Zedaqah: differenze tra le versioni
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[[File:Tzedakah (charity) box, Charleston, 1820, silver, National Museum of American Jewish History.JPG|thumb|upright=1.4|Cofanetto della Tzedakah (carità), Charleston, 1820, argento, ''National Museum of American Jewish History''.]]
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== Nella letteratura rabbinica: "dare ed avere, avere e dare" ==
V'è [[letteratura rabbinica]] classica sulle regole [[Tanakh|bibliche]]<ref>''[[Pentateuco]], [[Deuteronomio]]'' {{passo biblico|Deut|15.8}}: il [[Rambam]] la cataloga come 195° (oppure 479°) [[Mitzvah]] "positiva", finanche inclusa nell'[[Principi di fede ebraica#Amore per il prossimo|amore per il prossimo]]</ref> sulla Zedaqah.<br />Sulle rimanenze, che si applicava solo a campi di grano, frutteti e vigne ma non agli orti, gli scrittori rabbinici classici erano molto più severi in merito a chi poteva riceverle. Si affermava che il contadino non poteva beneficiare delle spigolature e non si permetteva di fare discriminazioni tra i poveri, né tentare di spaventarli con cani o leoni;<ref>[[Hullin]] 131a, [[Pe'ah]] 5:6 - [[Maimonide]], ''[[Mishneh Torah]]'', 4:11</ref> al fattore non era permesso nemmeno di aiutare i poveri a raccogliere le rimanenze. Si sosteneva però che la legge era applicabile solamente in [[Canaan]],<ref>[[Talmud di Gerusalemme]], [[Pe'ah]] 2:5</ref>, sebbene anche molti scrittori rabbinici classici stabilitisi in [[Babilonia]] osservassero tali leggi;<ref>[[Hullin]] 134b. Cfr. Maimonide, ''[[Mishneh Torah]]'', 1:14</ref> si reputava che le regole bibliche si applicassero solo agli indigenti ebrei ma ne beneficiavano anche non ebrei per amor di pace civica<ref>[[Gittin]] 59b.</ref>
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