Zedaqah: differenze tra le versioni

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La [[Bibbia ebraica]] insegna l'obbligo di aiutare i bisognosi, ma non impiega un unico termine per tale obbligo.<ref>Ronald L. Randle, ''The JPS guide to Jewish traditions'', Jewish Publication Society, 2004, p. 531: "Tzedakah (hqdx) - La Bibbia ripetutamente sottolinea l'obbligazione di aiutare gli indigenti, ma non designa mai un termine speciale per tale requisito. I Rabbini adottarono la parola "tzedakah" per applicarla alla carità..."</ref> Il termine ''tzedekah'' appare 157 volte nel [[Testo Masoretico]], tipicamente in relazione alla "rettitudine" di per se stessa, usualmente al singolare, ma a volte al plurale ''tzedekot'', relativamente ad atti di carità.<ref>"La parola "elemosine", tuttavia, è ben lungi dall'esprimere il significato completo dell'[[ebraico]] ''ẓedaḳah'', che è [[carità]] nello spirito di probità o giustizia. Secondo il concetto [[Mosè|mosaico]], la ricchezza è un prestito proveniente da [[Dio (ebraismo)|Dio]] e i poveri hanno un certo diritto ai beni dei ricchi; mentre i ricchi vengono positivamente esortati a condividere la generosità di Dio con i poveri."{{cita libro |autore=Kaufmann Kohler|titolo=Alms|url=http://www.jewishencyclopedia.com/articles/1295-alms|opera=1906 [[Jewish Encyclopedia]] |accesso=3 aprile 2016|lingua=en}}</ref> Nel [[Septuaginta]] questo veniva a volte tradotto ''eleemosyne'', "elemosina".<ref>Come dal ''Lexicon'' di [[Wilhelm Gesenius]]; "{{passo biblico2|Deuteronomio|6:25}}: καὶ ἐλεημοσύνη ἔσται..."</ref><ref>"... derivava dal [[lingua greca|greco]] ἐλεημοσύνη (misericordia), usato dagli [[ebrei]] di [[lingua greca]] a denotare quasi esclusivamente l'offerta di carità ai bisognosi, da un sentimento sia di compassione sia di giustizia (''ẓedaḳah''). (Vedi [[Septuaginta|LXX]]. (nota: Septuaginta) su {{passo biblico2|Proverbi|21:21}} e {{passo biblico2|Daniele|4:24}})"{{cita libro |autore= Kaufmann Kohler|titolo=Alms|url=http://www.jewishencyclopedia.com/articles/1295-alms|opera=1906 [[Jewish Encyclopedia]] |accesso=3 aprile 2016|lingua=en}}</ref>
 
== Nella letteratura rabbinica: "dare ed avere, avere e dare" ==
Nella [[letteratura rabbinica]] classica si affermava che le regole [[Tanakh|bibliche]] sulle rimanenze si applicavano solo a campi di grano, frutteti e vigne ma non agli orti; gli [[maestri ebrei|scrittori rabbinici classici]] erano molto più severi in merito a chi poteva riceverle. Si affermava che il contadino non poteva beneficiare delle spigolature e non si permetteva di fare discriminazioni tra i poveri, né tentare di spaventarli con cani o leoni;<ref>[[Hullin]] 131a, [[Pe'ah]] 5:6 - [[Maimonide]], ''[[Mishneh Torah]]'', 4:11</ref> al fattore non era permesso nemmeno di aiutare i poveri a raccogliere le rimanenze. Si sosteneva però che la legge era applicabile solamente in [[Canaan]],<ref>[[Talmud di Gerusalemme]], [[Pe'ah]] 2:5</ref>, sebbene anche molti scrittori rabbinici classici stabilitisi in [[Babilonia]] osservassero tali leggi;<ref>[[Hullin]] 134b. Cfr. Maimonide, ''[[Mishneh Torah]]'', 1:14</ref> si reputava che le regole bibliche si applicassero solo agli indigenti ebrei, ma ne beneficiavano anche non ebrei per amor di pace civica<ref>[[Gittin]] 59b.</ref>
 
[[Maimonide]] elenca i suoi Otto Livelli del Dare, come li descrive nella ''[[Mishneh Torah]]'', ''Hilkhot matanot aniyim'' ("Leggi sul Dare ai Poveri"), Cap. 10:7-14:
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# Dare "con tristezza" - si pensa che Maimonide si riferisse al dare con un senso di tristezza/commiserazione per la condizione dei poveri che si presentano (invece di dare perché è un obbligo religioso dare per pietà).
 
== In pratica ==
Si suggerisce di non guardare il volto di chi riceve nel momento esatto in cui si offre la propria Zedaqah per evitare di coglierlo in una fase che altrimenti sarebbe disumanizzata.
[[File:Jewish cemetery Otwock Karczew Anielin IMGP6721.jpg|Raffigurazionethumb|Iscrizione di Cassetta TzedakahZedaqah su pietrauna tombalelapide ebraica., Cimiterocimitero ebreoebraico di [[Otwock]] (Karczew-Anielin[[Polonia]]).]]
<!--- da tradurre
In practice, most Jews carry out ''tzedakah'' by donating a portion of their income to charitable institutions, or to needy people that they may encounter; the perception among many modern day Jews is that if donation of this form is not possible, the obligation of ''tzedakah'' still requires that something be given. Traditional Jews commonly practice "ma'aser kesafim," tithing 10% of their income to support those in need.
 
Special acts of ''tzedakah'' are performed on significant days; at weddings, Jewish brides and bridegrooms would traditionally give to charity, to symbolise the sacred character of the marriage; at [[Passover]], a major holiday in Jewish tradition, it is traditional to be welcoming towards hungry strangers, and feed them at the table; at [[Purim]] it is considered obligatory for every Jew to [[Mishloach manot|give food to one other person, and gifts to at least 2 poor people]],<ref name="Esther 9:22">{{cite web|url=http://mechon-mamre.org/p/pt/pt3309.htm|title=Esther 9 / Hebrew - English Bible / Mechon-Mamre|work=mechon-mamre.org}}</ref> in an amount that would equate to a meal each, for the purpose of increasing the total happiness during [[Adar|the month]].
Secondo l'[[Halakhah]] bisogna dare il 10% del guadagno netto, con le spese necessarie già compiute o sottratte dal guadagno netto del complessivo, ma secondo altri il 5% ({{cn|pare anche il 3%}}); anche le offerte per i propri figli vengono considerate di Zedaqah. Tra chi offre il 20% considera il 10% aggiunto come Zedaqah per parenti e per lo studio effettuato dai propri figli o per studiosi di [[Torah]]; quindi anche il denaro per i figli riguarda la Zedaqah.<br />Comunque non vi è limite alla Zedaqah.
 
As for the more limited form of ''tzedakah'' expressed in the biblical laws, namely the leaving of ''[[gleaning]]s'' from certain crops, the [[Shulchan Aruch]] argues that during the exile Jewish farmers are not obliged to obey it.<ref>Shulchan Aruch, ''Yoreh De'ah'' 332:1</ref> Nevertheless, in modern [[Israel]], rabbis of Orthodox Judaism insist that Jews allow ''gleanings'' to be consumed by the poor and by strangers, and all crops (not just ''gleanings'') by anyone and everyone (free, not bought nor sold) during [[Shmita|sabbatical years]].<ref>{{cite news |last=Brackman|first=Rabbi Levi; Rivkah Lubitch|title=Shmita|url=http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3445115,00.html |publisher=Ynetnews |accessdate=10 February 2012}}</ref>
Secondo un'opinione la Zedaqah è quella parte offerta ai bisognosi come spettante loro di diritto (cfr [[Provvidenza]]) infatti la parte offerta viene considerata loro appartenente a priori tanto che il donatore può essere considerato tramite della parte loro destinata da Dio, questo pur considerandone grande merito e causa di redenzione.
 
In addition, one must be very careful about how one gives out tzedakah money. It is not sufficient to just give to anyone or any organization, rather, one must check the credentials and finances to be sure that your Tzedakah money will be used wisely, efficiently and effectively "Do not steal from a poor person, for (s)he is poor," ([[Book of Proverbs|Proverbs]] 22:22) and from [[Talmud]]ic-era commentaries including [[Numbers Rabba]] 5:2. It is taught that Tzedakah money was never yours to begin with, rather, it always belongs to God, who merely entrusts you with it so that you may use it properly. Hence it is your obligation to ensure that it is received by those deserving of it.
La Zedaqah viene considerata una tra le [[Mitzvot]] più importanti in quanto segno di sostegno degli individui per il proprio prossimo, anche in questo caso quindi non solo materiale; la tradizione ebraica la considera necessaria per i propri fratelli correligionari e sottolinea l'importanza anche di quella fatta per i [[non-ebrei]], motivo di bontà.
 
There are many examples of Tzedakah funds that operate according to Maimonides' principles above (particularly #2), including [[Hands on Tzedakah]] (working with nonprofits in the U.S. and in [[Israel]]), and Mitzvah Heroes Fund (working mainly with nonprofits in Israel). [[Paamonim]] is a nonprofit organization in Israel that operates according to Maimonides' first principle.
Per adempiere alla Mitzvah della Zedaqah in dati momenti "desiderati", essa si compie prima che inizino [[Yom Kippur]], prima di [[Yom Tov]] e prima di [[Shabbat]].
 
Anche nell'[[era messianica]] continueranno ad esservi persone povere e bisognose.
 
[[Gaon of Vilna]] considered about giving Tzedaqah ''to all householders in our city with tax-benefit''.
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=== Ghemilut Chassadim ===
<!--- sproloquio pietistico del troll cabalista -- da ridurre drasticamente o eliminare --->
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File:Tzedoko gelt.JPG|Borsa Tzedakah e monete, su imbottitura di finta pelle.
File:Oberdorf am Ipf Synagoge 3631.JPG|Cassetta Tzedaqah della Sinagoga di [[Bopfingen|Oberdorf]] ([[Germania]]).
File:Jewish cemetery Otwock Karczew Anielin IMGP6721.jpg|Raffigurazione di Cassetta Tzedakah su pietra tombale ebraica. Cimitero ebreo di [[Otwock]] (Karczew-Anielin).
File:Kirkut Otwock 11.jpg|Cassetta Tzedakah scolpita su lapide ebraica. Cimitero ebreo di [[Distretto di Otwock|Otwock]] (Eliezer Ari).
File:Pappenheim Jüdischer Friedhof 012.JPG|Cassetta Tzedakah scolpita su lapide ebraica. Cimitero ebreo a [[Pappenheim]].
File:Kupsa kchula 2006.jpg|Cassette della raccolta FNE. La cassetta blu del [[Fondo Nazionale Ebraico]] serviva a raccogliere donazioni per il consolidamento dello [[Stato di Israele]] nei primi anni.
File:Óbuda Synagogue interior (09).jpg|Nicchia per donazioni tzedakah, interno della Sinagoga di [[Óbuda]] ([[Ungheria]]). L'iscrizione riporta: "L'offerta dà la vita".
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