Utente:Mari.t2001/Sandbox2: differenze tra le versioni

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Per Strafexpedition si intende la spedizione punitiva attuata dagli Alleati contro l'Italia, l'ex-alleato traditore.
L'attacco avrebbe reso gli austriaci in grado di poter isolare completamente le armate italiane sull'Isonzo ed, inoltre, avrebbe impedito agli italiani di svolgere lavori di rafforzamento lungo la linea occupata nel maggio-giugno 19161915. <ref name=Nota1> Strafexpedition: maggio-giugno, Enrico Acerbi, Gino Rossato Editori, finito di stampare nel 1998 </ref>
La spedizione è stata voluta dal Generale Franz Conrad in funzione risolutiva del conflitto.
La zona più strategica per l'attacco austriaco secondo Conrad è quella compresa tra la Val d'Adige, in direzione di Verona e la Valsugana, verso Bassano: l'area, portante alla pianura veneta, dispone infatti della ferrovia che collega la città di Innsbruck a quella di Trento.
L'area compresa tra le due valli presenta un territorio montuoso e accidentato, con picchi che superano i 2000 metri di altezza. <ref name=Nota1/>
Un'offensiva in tale zona renderebbe, però, possibile la conquista di importanti capisaldi montani, tra cui il Coni Zugna, che domina le valli Laganina e Vallarsa, il massiccio del Pasubio, il monte Toraro ed anche i massicci che dominano l'altopiano di Asiago, Verena e Portule.<ref name=Nota1/>
Viene citato che nel 1908 il gen. austriaco Conrad, ispezionando la frontiera italiana in Trentino, fermatosi presso il passo di Campogrosso, abbia affermato che la zona sarebbe stata una "buona porta" per scendere in Italia.<ref name=Nota1/>
Nel dicembre 1916 Conrad propone la spedizione al tedesco von Falkenayn, che sconsiglia vivamente il piano e gli nega l'appoggio, poiché preferisce che la Germania concentri tutti gli sforzi sui principali fronti.
Conrad è deciso ad attuare l'offensiva anche in mancanza della collaborazione dell'alleato di Berlino, perciò invia il piano all'Arciduca Eugenio.