Sbarramento Brennero: differenze tra le versioni

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==Cenni storici==
Lungo la direttrice del Brennero, già nel [[1938]], era già stato edificato un [[caposaldo]], composto da tre opere che seguivano i dettami della [[circolare 200]]; queste erano disposte a cavallo della [[Strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero|statale statale 12 del Brennero]], e della [[ferrovia del Brennero]], ovvero:
*''Centro 1'': scavato in caverna, con un armamento previsto di due mitragliatrici, di cui una con piastra normale suddivisa in tre parti e l'altra con piastra a minimo spessore frontale;
*''Centro 2'': costruito in calcestruzzo, con un armamento previsto di due mitragliatrici in casamatta ed un cannone [[75/34 Mod. S.F.|75/34]] con funzione anticarro, posizionato in casamatta scudata;
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Questo primo sistema difensivo seguiva la linea del confine italo-austriaco, chiamata anche la "fascia periferica":
*a ovest: partendo dal monte Cavallo di Porto (ted. ''Rosslauf'') al monte Sella (ted. ''Sattelberg'');
*a est: dallo sbarramento di fondo valle a [[Spina di Lupo]] (ted. ''Wolfendorn'') -, [[passo di Vizze]] (ted. ''Pfitscher Joch'') -, monte Lavizza (ted. ''Haupenhöhe'').
Sulla fascia periferica erano inoltre previste alcune postazioni campali presso i principali valichi: passo delle Cave (ted. ''Grubjoch'') -, passo del Santicolo (ted. ''Sandljoch'') -, passo del Cambio (ted. ''Flachjoch'') -, monte Croce -, monte del Sasso (ted. ''Kreuzjoch - Steinjoch'').
Su uno di questi, il monte Croce, era posizionata una sezione da [[Cannone 75/27 Mod 1906|75/27]] della 329ª batteria posta in una caverna apposita. Questa sezione aveva il compito di sorvegliare le postazioni presenti sul monte Sella (a nord) e quelle del monte San Lorenzo (a sud). Questa sezione era composta da 4 piazzole ben collegate tramite due cunicoli scoperti; qui si poteva facilmente muovere le armi a seconda della direzione su cui sparare (nord o sud). Una seconda sezione di artiglieria era a Cima degli Avvoltoi (ted. ''Geierskragen''). Nel 1938 venne approvato un nuovo progetto (ma mai realizzato) per spostare l'intera batteria sul monte Croce; questo nuovo progetto prevedeva la sistemazione delle armi d'artiglieria in casematte metalliche, poste nelle preesistenti aperture. Inoltre prevedeva di costruire un nuovo cunicolo per l'accesso all'opera e due osservatori in torretta.
 
Un nuovo progetto si ebbe nel 1939, che seguiva i dettami della nuova [[circolare 7000]]: in totale si ipotizzò la realizzazione di ben 48 opere difensive, di cui 7, poste nel fondo valle, con la capacità di resistere ai calibri medi. Come ulteriore rafforzamento allo sbarramento, erano previste ben 95 postazioni campali, come difesa delle ali e della fascia periferica. Sempre seguendo i dettami della nuova circolare, venne aggiunta una nuova opera difensiva posizionata dal lato opposto del fossato anticarro, l'[[Sbarramento Brennero#Opera 5|opera 5]]; ma anche l'opera 4 aggiunse alle sue armi difensive una mitragliatrice in più. In posizione più arretrata, e precisamente in località Rales, fu prevista un'aggiunta alla già esistente 54 batteria S.p. da 75/27, di un [[cannone da 65/17]], con funzione anticarro.