Storia del Friuli: differenze tra le versioni

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Il secondo dopoguerra: Corretto informazioni
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L'autonomismo friulano conobbe un nuovo sviluppo a partire dagli anni sessanta. In quell'epoca iniziò il dibattito sulla creazione della Regione Autonoma [[Friuli-Venezia Giulia]] e - parallelamente - di un'università in Friuli. Altri argomenti sul tappeto erano il problema di essere una regione di confine confinante con un paese comunista che limitava lo sviluppo economico della Regione a causa della guerra fredda, il riconoscimento della [[lingua friulana]], l'[[emigrazione]] che colpiva duramente le terre friulane, la questione dei rapporti tra il Friuli e Trieste. Nel [[1966]] nacque anche il [[Movimento Friuli]], un [[partito politico]] che sostenne le istanze friulane autonomiste per due decenni. Alcuni intellettuali dell'area friulana ravvisarono in questo e in altri movimenti consimili delle tendenze separatiste o anti-italiane: netta a questo proposito fu la presa di posizione e la condanna del poeta graisano Biagio Marin<ref>Renate Lunzer ''Irredenti redenti. Una dialettica italo-austriaca'' in Roberto Finzi, Claudio Magris e Giovanni Miccoli (a cura di), ''Storia d'Italia, le Regioni dall'unità a oggi. Il Friuli-Venezia Giulia'' Tomo II pag. 1221, Giulio Einaudi Editore, Torino 2002</ref>.
Nonostante la presenza dei notevoli fermenti autonomisti in Friuli la [[Democrazia Cristiana]] rimase per decenni il partito di maggioranza relativa, con una presenza più consistente delle sinistre in [[Carnia]], in [[Bisiacaria]], nel Sanvitese e nel Mandamento di [[Cervignano del Friuli|Cervignano]]). Il Movimento Friuli dopo il 1992 uscirà dalla scena politica, anche per l'ascesa della Lega Nord. Solo di recente il tema di una maggiore autonomia su modello del Trentino Alto Adige è stato ripreso da alcuni movimenti autonomisti come il Front Furlan, Patrie Furlane Republiche, la Comunità Linguistica friulana e da altre associazioniformazioni dichiaratamente indipendentiste come la Comunitât Indipendentiste Furlane e il partito Republiche dal Friûl-Parlament Furlan.
 
La storia naturale ha visto due eventi tragici in Friuli nel secondo dopoguerra: il [[disastro del Vajont]] del [[1963]] (che colpì i comuni friulani di [[Erto]] e [[Casso]], oltre alla località veneta di [[Longarone]]), nonché il [[terremoto del Friuli del 1976|terremoto del 1976]], i cui effetti mutarono il volto e la struttura socio-economica delle zone colpite.