Isola di Montecristo: differenze tra le versioni

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Vittorio Emanuele non ancora III
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Sull'isola, in un sito umido presso la ''Grotta del Santo'', si ritrova anche la rara felce ''[[Osmunda regalis]]''.<ref>Teodoro Coruel, ''Florula di Montecristo'', Milano [[1864]].</ref>
 
Interessante la presenza della [[Vipera aspis|vipera meridionale]] (''Vipera aspis'' ssp. ''hugyi'') ed il [[discoglosso sardo]] (un [[anfibio]] presente solo in un paio di isole toscane e in [[Sardegna]]). In particolare, la sottospecie di vipera presente a Montecristo si trova al di fuori del proprio areale e non è frutto di pura fantasia l'ipotesi che la sua introduzione sul territorio isolano sia dovuta a qualche imbarcazione; basti ricordare che era usanza cartaginese quella di lanciare vipere sulle navi del nemico durante le battaglie<ref>{{cita news|url=http://www.linkarte.it/news/?ID=1698|titolo=Tesoro per pochi|data=23 settembre 2009|accesso=12 giugno 2013|pubblicazione=[[LinkArte.it]]}}</ref>. Una recente teoria la vorrebbe invece introdotta dai monaci a scopo farmaceutico, a partire dall'area palermitana. L'isola è, inoltre, luogo di sosta per migliaia di uccelli migratori ed ospita importanti colonie di uccelli marini (di particolare rilievo la [[Puffinus yelkouan|berta minore]]). Montecristo ospita infine l'unica popolazione superstite italiana di [[capra hircus|capra]] selvatica, ancorché immessa anticamente dall'uomo, così come un centinaio di coppie di coturnice orientale (Alectoris chukar), specie originaria dell'Egeo e del Medio Oriente, introdotta scopo venatorio intorno al 1960.
 
L'ambiente marino è piuttosto ricco: vi sono praterie di [[posidonia]], [[anemone|anemoni marini]], [[gorgonia|gorgonie]], [[corallo|coralli]], il [[pesce luna]] e, fino alla fine degli [[anni 1970|anni settanta]], erano presenti le [[foca monaca|foche monache]], specie ormai rarissima nelle acque italiane.<ref name="Marco Lambertini 2002">Marco Lambertini, ''Arcipelago Toscano e il Parco Nazionale'', Pisa 2002.</ref>