Pakistan: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
pakistan
m Annullate le modifiche di 151.55.27.24 (discussione), riportata alla versione precedente di 79.25.247.73
Riga 3:
|nomeCorrente = Pakistan
|nomeCompleto = Repubblica Islamica del Pakistan
|nomeUfficiale = {{ur}}اسلامی جمہوریۂ پاکستان<br />''Islami Jamhuriat Pakistan''<br />{{en}} Islamic Republic of Pakistan
|nomeUfficiale =
|linkBandiera = Flag of Pakistan.svg
|paginaBandiera = Bandiera pakistana
|linkStemma = Coat of arms of Pakistan.svg
|paginaStemma = Stemma pakistano
Riga 27:
|popolazioneTotale = 199.085.847<ref name="cia">{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/pk.html|titolo=The World Factbook|accesso=2 novembre 2015|sito=CIA World Factbook|lingua=en}}</ref>
|popolazioneAnno = 2015
|popolazioneOrdine = 6
|popolazioneDensita = 260.8
|continente = [[Asia]]
Riga 51:
|note = <!-- note libere -->
|stato precedente = {{Bandiera|PAK}} [[Dominion del Pakistan]]
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Stato -->
La '''Repubblica Islamica del Pakistan''' (in [[urdu]]: پاکستان) è uno Stato dell' Asia meridionale. Il Pakistan confina a ovest con l'[[Iran]], a nord e nordovest con l'[[Afghanistan]], ad est e sud-est con l'[[India]]. La parte di [[Kashmir]] amministrata dal Pakistan confina con la [[Cina]] a nord-est. A sud si affaccia sul [[mar Arabico]], un mare dell'[[Oceano Indiano]].
L{{Vedi anche|Storia del Pakistan}}
pakistan
 
Il Pakistan è una [[Repubblica parlamentare|repubblica islamica federale]], il cui attuale presidente della Repubblica è [[Mamnoon Hussain]] e il cui Primo Ministro in carica è [[Nawaz Sharif]].
o nuovo Presidente.
 
Con circa 200 milioni di abitanti<ref name="cia"/> è il [[Stati per popolazione|sesto Stato più popoloso del mondo]]: oltre ad essere il secondo maggior stato [[musulmano]] nel mondo dopo l'[[Indonesia]], è anche un membro importante dell'[[Organizzazione della Conferenza Islamica]].
 
Il Pakistan è anche [[Stati con armi nucleari|una delle nazioni]] che possiedono ufficialmente [[arma nucleare|armi nucleari]].
 
== Origine del nome ==
L'origine del nome Pakistan è controversa, in [[urdu]] e in [[Lingua persiana|persiano]] ''pak'' significa puro di spirito, per cui aggiungendo il suffisso ''-stan'' (terra), il significato sarebbe "terra dei puri". La prima apparizione del nome, nella forma ''Pak(i)stan'' risale al 28 gennaio [[1933]] nell'opuscolo "''Now or Never. Are we to live or perish forever?''" di [[Choudhary Rahmat Ali]] (noto anche come Rehmat Ali Khan), uno dei principali sostenitori dell'indipendenza dello Stato islamico. Nelle intenzioni dell'autore il nome nasce dalla contrazione dei nomi delle regioni nell'area che lui individuava come patria dei musulmani del nord dell'India e cioè [[Punjab (Pakistan)|'''P'''unjab]], '''A'''fghania (l'attuale [[Khyber Pakhtunkhwa]]), [[Kashmir|'''K'''ashmir]], [[Sindh|'''S'''indh]] e [[Belucistan (Pakistan)|Belucis'''tan''']].<ref name=etimo>Choudhary Rahmat Ali: [http://www.chaudhryrahmatali.com/now%20or%20never/index.htm Now Or Never: Are We To Live Or Perish Forever?]</ref>
 
== Storia ==
L{{Vedi anche|Storia del Pakistan}}
La nazione che oggi è il Pakistan è stata parte dell'India fino al 14 agosto [[1947]].
 
I primi proponenti l'indipendenza di una nazione [[musulmani|musulmana]] iniziarono ad apparire al tempo dell'[[Raj britannico|India coloniale britannica]]. Tra essi vi era lo scrittore e filosofo ''‘Allāma''<ref>Epiteto onorifico che significa letteralmente "dottissimo".</ref> [[Muhammad Iqbal]], che argomentava che una nazione separata per i musulmani era essenziale in un subcontinente altrimenti dominato dagli [[Indù]]. La causa trovò una guida in [[Mohammad Ali Jinnah]], che divenne noto come ''Padre della nazione'' e riuscì a convincere i [[Regno Unito|britannici]] a dividere la regione in due parti: il Pakistan, a maggioranza [[islam|musulmana]], e l'India, a maggioranza [[indù]].
 
Dal 14 agosto<ref>Giorno della festa nazionale.</ref> [[1947]] fino al [[1971]], la nazione fu costituita dal [[Dominion del Pakistan|Pakistan occidentale e dal Pakistan orientale]], essenzialmente [[Bengala|bengalino]], i cui territori erano però separati dal Bengala indiano. Nel 1971 il Pakistan orientale si ribellò e, con l'aiuto di truppe indiane, divenne lo stato indipendente del [[Bangladesh]], anche se l'India non concesse mai al suo Stato del Bengala di riunificarsi col Bangladesh.<br />
Dall'indipendenza, il Pakistan è anche sempre stato in disputa con l'India sul territorio del [[Kashmir]], portato "in dote" dal suo sovrano hindu all'Unione Indiana, al momento della divisione del sub-continente, malgrado la netta prevalenza musulmana della popolazione che teoricamente avrebbe dovuto comportare l'adesione al Pakistan della regione.
 
Nel frattempo (1956) venne proclamata la repubblica facendo decadere i [[Windsor (famiglia)|Windsor]] nella persona di [[Elisabetta II]].
 
Subito dopo l'indipendenza, India e Pakistan entrarono in guerra tra di loro, a seguito dell'invasione di [[Jammu e Kashmir]] da «elementi tribali» pakistani. Ulteriori guerre furono combattute nel [[1965]] e nel 1971 su quel territorio. Nonostante le numerose battaglie, lo ''status'' del Kashmir rimane in un [[limbo]]: tale disputa ha complicato le relazioni tra Pakistan e India. Il Pakistan ha anche avuto una disputa - relativamente dormiente da quando la [[guerra fredda]] terminò con il ritiro delle truppe [[Unione Sovietica|sovietiche]] - con l'Afghanistan, sulla [[Linea Durand]].
 
La storia politica pakistana è divisa in periodi alternati di [[dittatura]] militare e [[governo]] democratico parlamentare. Lo ''status'' di ''[[dominion]]'' terminò nel [[1956]] con la formazione di una [[Costituzione del Pakistan|Costituzione]] e la dichiarazione del Pakistan come una repubblica islamica; i militari presero però il controllo nel [[1958]] e tennero il potere per più di 10 anni. Il governo civile ritornò ad essere eletto dopo la [[Guerra indo-pakistana del 1971]], ma alla fine degli [[anni 1970|anni settanta]], con l'esecuzione di [[Zulfiqar Ali Bhutto]], che fu dichiarato colpevole d'avere assassinato un oppositore politico, in una decisione presa dalla Corte Suprema pakistana che è estremamente generoso definire "controversa".
 
Negli [[anni 1980|anni ottanta]], il Pakistan ricevette sostanziosi aiuti dagli [[Stati Uniti d'America|USA]], e assorbì milioni di [[rifugiato|rifugiati]] [[afghanistan|afghani]], soprattutto [[Pashtun]], che fuggivano a causa dell'intervento sovietico. L'influsso di così tanti rifugiati ha avuto un grande impatto sul Pakistan. La dittatura del generale [[Muhammad Zia-ul-Haq]] vide un'espansione della [[Shari'a|legge islamica]], oltre a un afflusso di armi e [[droga|droghe]] dall'Afghanistan. Nel [[1988]] il generale morì in un incidente aereo e il Pakistan ritornò ad avere un governo democraticamente eletto, con l'elezione di [[Benazir Bhutto]].
 
Dal 1988 al [[1998]] il Pakistan ebbe un governo civile, guidato alternativamente da Benazir Bhutto e [[Nawaz Sharif]], che furono entrambi eletti due volte e deposti con la consueta accusa di [[corruzione]]. La crescita economica declinò verso la fine di questo periodo, tarpata da politiche economiche errate associate a corruzione politica e [[clientelismo]]. Altri fattori limitanti sono stati la crisi finanziaria asiatica e le [[sanzioni economiche]] imposte al Pakistan dopo i suoi primi [[test nucleari]] nel 1998. Questi test avvennero poco dopo che anche l'India aveva testato armi nucleari, accrescendo le paure di una corsa agli armamenti nucleari nell'Asia meridionale. L'anno successivo, il [[conflitto del Kargil]] in Kashmir minacciò di sfociare in una guerra su vasta scala.
 
Nell'elezione del [[1997]] che portò nuovamente Nawaz Sharif ad essere Primo ministro, il suo partito ricevette un'ampia maggioranza dei voti, ottenendo abbastanza seggi nel parlamento per modificare la costituzione, per eliminare i controlli formali che limitavano il potere del Primo ministro. Le sfide istituzionali portate all'autorità di Sharif dal capo della Corte Suprema [[Sajjad Ali Shah]] e dal capo militare [[Jehangir Karamat]] furono rintuzzate, nel primo caso con un'invasione della Corte Suprema da parte di attivisti del partito.
 
Il crescente autoritarismo e le voci di corruzione del governo di Sharif portarono a una vasta sollevazione popolare, culminata nel 1999 nel [[colpo di Stato]] militare del generale [[Pervez Musharraf]], che ha assunto il titolo di capo dell'esecutivo e ha nominato un Consiglio nazionale di sicurezza composto da otto membri quale organo di governo. Musharraf ha in seguito accentrato nelle sue mani anche la presidenza del paese, prorogando il mandato fino al 2007 con un referendum svoltosi nell'aprile 2002.
 
Nel [[2004]] Musharraf ha iniziato una serie di passi per far ritornare la nazione a una certa qual formale [[democrazia]], essendosi impegnato a dimettersi da capo delle forze armate per la fine del 2004. Nonostante il suo impegno formale, il 14 ottobre 2004 il Parlamento pakistano ha approvato una legge che ha consentito a Musharraf di mantenere entrambe le cariche, «per continuare la lotta al terrorismo e salvaguardare l'integrità territoriale del Pakistan». Musharraf si è infine dimesso da capo delle forze armate solo dopo che la Corte Suprema ha convalidato la sua rielezione a Presidente della Repubblica del 7 ottobre 2007.
 
Mentre le sue riforme economiche hanno portato alcuni benefici, il programma di riforme sociali sembra avere incontrato una certa resistenza. Il potere di Musharraf è minacciato dai [[Fondamentalismo islamico|fondamentalisti islamici]], che si sono rafforzati dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001 e sono particolarmente irritati dalla stretta alleanza politica e militare di Musharraf con gli Stati Uniti. Per ironia della sorte tale alleanza si è creata proprio in seguito all'attacco alle Torri Gemelle, quando gli statunitensi cercarono un appoggio contro l'Afghanistan.
 
Nel [[2005]] un [[Terremoto nel subcontinente indiano dell'8 ottobre 2005|terremoto]] di magnitudo 7,6 scosse la regione del [[Kashmir]] causando più di 30.000 vittime, di cui gran parte bambini.
 
Negli ultimi mesi del 2007 il Pakistan è stato teatro di aspre rivolte dovute alla situazione politica instabile. Il 27 dicembre 2007 il capo del partito dell'opposizione [[Benazir Bhutto]] è stata uccisa in un attentato dopo una manifestazione nella città di [[Rawalpindi]].
 
Il 18 agosto 2008, in seguito all'accusa di aver violato la costituzione e alla conseguente apertura di una procedura di ''impeachment'', Musharraf ha annunciato le sue dimissioni pur dichiarando la sua innocenza. In seguito alle sue dimissioni le funzioni di Presidente della Repubblica sono state assunte dal Presidente del Senato [[Mohammedmian Soomro]], conformemente alla Costituzione pakistana. Il 6 settembre 2008 [[Asif Ali Zardari]], già marito di [[Benazir Bhutto]], è stato eletto nuovo Presidente.
 
Nel 2013, Musharraf torna in Pakistan ma viene arrestato; si svolgono le elezioni, nonostante le violenze ai talebani; prevale Nawaz Sharif che diventa primo ministro per la terza volta
Riga 62 ⟶ 101:
Il Pakistan si trova nell'Asia meridionale, si estende tra i 24° e i 37° di latitudine nord e i 61° e i 77° di longitudine est occupando una superficie di 796.095&nbsp;km²<ref name=Factbook>{{en}} [https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/pk.html CIA - The World Factbook] url consultato il 29 settembre 2010</ref>, questo dato non comprende i territori settentrionali dell'[[Azad Kashmir]] e del [[Gilgit-Baltistan]] amministrati dal Pakistan ma contesi con l'India e quindi non conteggiati nei dati ufficiali.
 
Da nord a srdsud lo Stato si estende per 1500&nbsp;km, a est confina con l'[[India]] per 2912&nbsp;km. a ovest, l'[[Iran]] ha 909&nbsp;km di confine con il Pakistan. A nord ovest si trova l'[[Afghanistan]], il cui confine comune misura 2430&nbsp;km. Infine a nord est ci sono 523&nbsp;km di confine con la [[Cina]]. A sud si affaccia sul Mare Arabico per uno sviluppo costiero di 1046&nbsp;km.
 
=== Morfologia ===
Riga 90 ⟶ 129:
=== Religione ===
{{vedi anche|Religioni in Pakistan}}
[[File:Badshahi Mosque July 1 2005 pic32 by Ali Imran (1).jpg|thumb|[[File:USMoschea Constitution translated to theBadshahi]] Georgiana languageLahore.pdf|miniatura]]baobab<gallery>
bao bab
 
</gallery>
|alt=bao bab]]
Circa il 97% dei pakistani sono [[musulmani]]. I [[musulmani]] appartengono a diverse scuole chiamate [[Madhhab|Madhahib (singolare: Madhhab)]] cioè "Scuole di Giurisprudenza" (anche 'Maktab-e-Fikr' (Scuole di Pensiero) in [[Urdu]]). Quasi l'80% dei [[musulmani]] pakistani sono [[sunnismo|sunniti]] ed è presente una corposa minoranza di circa il 20% di [[sciismo|sciiti]]. La maggioranza dei musulmani [[sunnismo|sunniti]] segue la scuola [[hanafismo|hanafita]] e una minoranza quella [[hanbalismo|hanbalita]] nelle correnti definite [[wahhabismo|wahhabita]] o degli Ahle Hadith. La scuola [[hanafismo|hanafita]] ha poi le correnti [[barelvita]] e [[deobandita]].