Sport invernali sul Mottarone: differenze tra le versioni
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Dopo la [[Prima guerra mondiale]], lo sci al Mottarone venne praticato ancora più di prima, anche grazie alla costruzione della carrozzabile proveniente da [[Armeno (Italia)|Armeno]], inaugurata nel 1930.
Il 20 gennaio 1935, al Mottarone venne disputata la prima gara internazionale di sci in Italia, in cui nacque lo [[slalom gigante]], denominata visti i tempi "Coppa d'oro del Duce". La pista era lunga un chilometro e mezzo e aveva trecentocinquanta metri di dislivello. In occasione di quest'evento venne realizzato anche un trampolino per il salto con gli sci. Nel 1940 venne inaugurato il primo vero impianto di risalita per sciatori, si trattava di una [[slittovia]], chiamata da tutti "slittone". Essa era tirata da un argano posto in cima alla vetta e trasportava una trentina di sciatori alla volta lungo quello che adesso è il percorso della pista "Scoiattoli". Nel primo tratto la salita correva parallela al trampolino di salto con gli sci, poi dismesso, di cui sono poi rimasti visibili per decenni i muretti del ''dente''.
La guerra mise però in difficoltà lo sci ed anche il turismo, visto che il 17 gennaio 1943 il ''Grand Hotel Mottarone'' bruciò interamente a causa di un corto circuito. Al termine della guerra la situazione si presentava difficile, ma ciononostante, nel 1946, venne aperta la [[Rifugio Gran Baita CAI Omegna|Baita Omegna]] e nel 1948 venne inaugurata la strada ''Borromea'', che permise di raggiungere il Mottarone in auto da Stresa.
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