Il massacro di Fort Apache: differenze tra le versioni

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Trama: ridotta/corretta in parte
Commento: parte POV rimossa
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== Commento ==
Il racconto è una palese allusione alla vicenda del [[George Armstrong Custer|generale Custer]] a [[battaglia del Little Bighorn|Little Bighorn]].
 
Prima del drammatico epilogo, il film si sofferma sulla vita militare (le riunioni di comando, l'addestramento dei nuovi, le sbornie, le punizioni, ecc.) e su quella delle famiglie a seguito degli ufficiali e sottufficiali nel forte (i pasti, i canti, le feste e i divertimenti, ecc.). I toni di queste scene toccano sia il registro della commedia brillante (con caratteristi e macchiette), sia quelli della commedia romantica (con la corrente di simpatia tra Philadelphia e il giovane O'Rourke).
 
Gli indiani, tenuto conto che ''Il massacro di Fort Apache'' è un film del 1948, vengono rappresentati da John Ford in una maniera sostanzialmente rispettosa<ref>''Dizionario dei Film 1996'', a cura di Paolo Mereghetti, Baldini & Castoldi, Milano, 1996.</ref>. Le loro ragioni — il diritto a vivere sulla propria terra, il mantenimento delle tradizioni — e le loro proteste contro i soprusi e le violenze dei bianchi, accoratamente esposte da Cochise durante l'incontro con il comandante Thursday, non vengono offuscate dalla violenta battaglia finale, il cui esito disastroso per la cavalleria rimane peraltro da imputare in tutto alla proterva ottusità del colonnello.