Prestito vitalizio ipotecario: differenze tra le versioni
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La normativa, introduce una nuova modalità di tutela dei mutuatari permettendo l'intestazione del prestito ad entrambi i richiedenti, anche a conviventi, oltre che ai coniugi. Le banche dovranno, inoltre, garantire [[Trasparenza bancaria|trasparenza]] e certezza dell'importo degli interessi maturati e di tutte le spese a carico del mutuatario.
La legge sul prestito vitalizio ipotecario prevede che l'immobile è venduto ''a un valore pari a quello di mercato'' (dopo 12 rate non pagate, superando i precedenti 7 previsti dal TUB, che è una legge del 1993):<br/>
{{quote|“qualora il finanziamento non sia integralmente rimborsato entro dodici mesi dal verificarsi degli eventi di cui al citato comma 12, il finanziatore vende l'immobile ad un valore pari a quello di mercato, determinato da un perito indipendente incaricato dal finanziatore, utilizzando le somme ricavate dalla vendita per estinguere il credito vantato in dipendenza del finanziamento stesso.”|Legge 2 aprile 2015, n. 44 che modifica comma 12-quater art. 11-quaterdecies d.l. 203/2005}}
==Rischi connessi al prodotto==
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