Pietismo: differenze tra le versioni
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Già i pietisti della prima generazione ottennero cariche ecclesiastiche di alto livello. Di grande importanza [[Johann Andreas Hochstetter]] (1637–1720), che fu professore di teologia a [[Università di Tubinga|Tubinga]] nel 1688, prelato di [[Maulbronn]] e nel 1689 prelato di Bebenhausen. Egli ha criticato gli abusi ecclesiali e sociali e si è pronunciato per la riforma delle lezioni di catechismo e per l'introduzione della [[Confermazione]], che poi fu realizzato nel 1722. Suo figlio Andreas Adam Hochstetter (1668-1717) fu predicatore di corte a [[Stoccarda]] e anche professore di teologia a [[Università di Tubinga|Tubinga]]. Anche nel [[Württemberg]] gli sforzi pietistici furono contrastati dall'ortodossia luterana, e quando alcuni studenti del Tubinger Stift (il collegio degli studenti di teologia del Württemberg) visitarono conventicole pietistiche, ciò li condusse a indagare; tra gli altri, Hochstetter figlio si dichiarò favorevole a un avvicinamento dell'ortodossia luterana e del pietismo. Fino a circa il 1730 il movimento pietista nel Württemberg fu in gran parte della corrente del pietismo radicale; si basava soprattutto sulle richieste di Spener, protestando contro il lusso nel vestire, il tabagismo, l'ubriachezza, la danza, le commedie teatrali, il gioco, con un'espressione radicale contro qualsiasi tipo di piacere, gioco e musica.
La figura più influente del pietismo nel Wurttemberg fu [[Johann Albrecht Bengel]] (1687–1752), che con la sua teologia orientata agli studi biblici e alla storia della salvezza ha formato una gran parte dei giovani pastori del Württemberg. Studenti significativi furono il parroco e compositore Philipp Friedrich Hiller (1698–1769), il professore di teologia a Tubinga Jeremias Friedrich Reuss (1700–1777), che ha formato un'intera generazione di parroci del Württemberg, Johann Christian Storr (1712–1773), che fece carriera fino ai vertici della chiesa, e Friedrich Christoph Oetinger (1702–1782), che raccolse molte altre tradizioni nella sua originale teologia che a sua volta fu formativa per il pietismo nel Wurttemberg. Lo stesso vale per Philipp Matthäus Hahn (1739–1790). Nel 1743 le conventicole pietistiche ottennero un riconoscimento giuridico da parte di un "Rescritto generale riguardante le riunioni private dei pietisti“, in cui si diceva che esse non fomentavano alcuna visione eterodossa e separatista. Questo promosse il consolidamento del pietismo nel Württemberg.
Tra i laici è da menzionare [[Johann Michael Hahn]] (1758–1819) come pensatore influente e fondatore delle omonime comunità, tuttora esistenti. Allo stesso modo esistono ancora le comunità Pregizier, che risalgono all'opera del pastore [[Christian Gottlob Pregizer]] (1751–1824). Importanti padri del pietismo del Wurttemberg come Michael Hahn, Johann Albrecht Bengel e Friedrich Christoph Oetinger fecero propria la teoria della [[Apocatastasi|riconciliazione universale]] (apokatastasis pantōn). All'inizio del XIX secolo ci fu un'ondata di emigrazione di pietisti verso la Bessarabia, la Crimea, la regione del Volga e il Caucaso dovuta a speculazioni escatologiche e innovazioni nel culto liturgico. Per contrastarle, si arrivò alla fondazione delle due comunità pietistiche del [[Korntal-Münchingen|Korntal]] (1819) e di [[Wilhelmsdorf (Baden-Württemberg)|Wilhelmsdorf]] (Württemberg) (1824) a cui furono concessi speciali privilegi.
==== I Fratelli moravi ====
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