Discussione:Clet Abraham: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 91:
'''Eliminazione Paragrafi e rielaborazione'''
Propongo di eliminare interamente i seguenti paragrafi per rielaborare parte delle informazioni che contengono in diverso modo aggiungendo eventi e note più importanti e recenti
Riga 100:
Nel mese di ottobre 2010, con l'intento di invitare l'istituzione culturale fiorentina a sopportare il suo sguardo sulla realtà artistica contemporanea, viene installato un autoritratto in una delle sale della collezione Loeser di Palazzo Vecchio, a pochi centimetri da un'opera di Pontormo.[21]
L'uomo comune. Ponte alla Grazie, Firenze.
Street art o Art Public?
Riga 107 ⟶ 113:
--[[Utente:Cletartista|Cletartista]] ([[Discussioni utente:Cletartista|msg]])
'''Rielaborazione paragrafo Street Art'''
Propongo di modificare il vecchio paragrafo Street Art:
Il suo interesse è attualmente focalizzato sulla realizzazione d'interventi urbani (Street art). A Firenze[9], Bologna[10], Roma[11], Torino, Milano, Napoli, Lucca, Palermo, Genova, Terni,[12] Londra, Valencia[13], Sassari, Perugia, Douarnenez[14], Quimper[15], Audierne[16], Parigi[17], Prato, Livorno[18], Parma, Pistoia[19], Cascina[20] e Dicomano ha applicato degli sticker sui cartelli della segnaletica stradale, rispettandone sempre la leggibilità, ma trasformandoli in simpatiche opere d'arte. Le sue operazioni hanno posto numerosi interrogativi per il loro contenuto, a volte provocatorio. Il Cristo crocifisso applicato sul cartello del "vicolo cieco", in particolare in Italia, è stato giudicato in un primo momento blasfemo. Ecco come l'autore motiva il senso delle sue azioni: Siamo sempre più invasi dalla segnaletica; lo spazio urbano fornisce una quantità di messaggi basilari e unilaterali, certamente utili, ma per me senza personalità. Vorrei che all'unilateralità del messaggio venisse sostituito il concetto di reversibilità: si aggiunge un nuovo significato alla prima, portando altri livelli di lettura.
Nel mese di ottobre 2010, con l'intento di invitare l'istituzione culturale fiorentina a sopportare il suo sguardo sulla realtà artistica contemporanea, viene installato un autoritratto in una delle sale della collezione Loeser di Palazzo Vecchio, a pochi centimetri da un'opera di Pontormo.[21]
L'uomo comune. Ponte alla Grazie, Firenze.
con:
Il lavoro di CLET è catalogabile come street art in quanto, a prescindere della tecnica, i suoi interventi sono nelle strade , fruibili a tutti e veicolo di critica sociale. Per quanto le sue siano infatti principalmente azioni illegali il concetto alla base del suo lavoro è che non siano per questo sbagliate, non è la legge il giudice del giusto e dello sbagliato.
Il riconoscimento di CLET deriva principalmente dal suo lavoro sulla segnaletica stradale cominciato intorno al 2011. Utilizzando sticker adesivi l'artista modifica i cartelli rimanendo affine all'estetica di questi giocando con il loro significato. Dal più celebre divieto di accesso, dove un personaggio "toglie" il divieto, ad un cristo stilizzato sul segnale di strada senza uscita, i lavori di CLET sono riconducibili ad una critica sistematica dell'autorità, come lui stesso più volte afferma. La segnaletica stradale è dunque vista come un simbolo dell'imposizione, un messaggio autoritario a cui l'artista risponde con il chiaro intento di comunicare e non utilizzando il cartello come semplice supporto espressivo; è un affronto alla legalità come valore utilizzando lo stesso mezzo visivo scelto dal legislatore.
Oltre al lavoro sulla segnaletica lo street artist bretone si è adoperato in modifiche di interi edifici dove il più celebre è probabilmente l'intervento sul palazzo comunale di Siena ma sono stati fatti interventi simili anche a Firenze e Dicomano.
Più in generale si puo' dire che la sua intera produzione artistica ruota intorno allo scontro incontro legalità-libertà. La sua opera è stato variamente accolto dalle istituzioni, se da una parte vi sono state importanti collaborazioni dall'altra non sono mancate multe, sequestri ed arresti.
Il testo da me riportato è semplicemente più sintetico e corretto, non si dilunga su elenchi o singoli fatti ma serve piuttosto a dare un'idea dell'approccio dell'artista con il suo lavoro. A breve aggiungerò note per verificare quanto da me scritto.
--[[Utente:Cletartista|Cletartista]] ([[Discussioni utente:Cletartista|msg]]) 12:59, 26 apr 2016 (CEST)
|