Arbëreshë: differenze tra le versioni

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[[File:La Nazione Albanese.jpg|thumb|350px|La [[Testata giornalistica|testata]] principale de ''[[La Nazione Albanese]]'', [[rivista]] fondata da [[Anselmo Lorecchio]] nel [[1897]]]]
Gli italo-albanesi hanno partecipato attivamente al [[Risorgimento italiano]]<ref>{{cita web|http://www.arkivalajmeve.com/Arbereshet-dhe-Rilindja-italiane.1046951098/|autore=www.arkivalajmeve.com|titolo=Arbëreshët dhe Rilindja italiane|editore=arkivalajmeve|accesso=24 gennaio 2016}}</ref> e alla ''Rilindja kombёtare shqiptare'' (la Rinascita nazionale albanese)<ref>{{cita web|https://xhaxhai.files.wordpress.com/2014/08/f-altimari_arbc3abreshc3abt-e-italisc3ab-pc3abr-rilindjen-e-shqipc3abrisc3ab-mes-shekujve-xviii-xix_2013.pdf|autore=Francesco Altimari|titolo=Arbëreshët e Italisë për Rilindjen e Shqipërisë mes shekujve XVIII- XIX: paralelizma me diasporat e tjera të hapësirës italo-ballkanike|editore=xhaxhai.files.wordpress.com|accesso=24 gennaio 2016}}</ref><ref>{{cita web|http://www.arbitalia.it/cultura/interventi/2014/F_Cassiani_La_Rilindja_Arberesh_in_Fersinando_Cassiani.pdf|autore=www.arbitalia.it|titolo=La Rilindja Arbëreshe in Ferdinando Cassiani
di Francesco Cassiani|editore=arbitalia|accesso=24 gennaio 2016}}</ref>, ovverosia il Risorgimento albanese, dando in entrambe un valido contributo alla loro causa<ref>{{cita web|http://www.arbitalia.it/stampa/pubblicazioni/2013/fabbricatore_francesco_testi_risorgimento_rilindja.pdf|titolo=Locandina - I calabro-albanesi tra il Risorgimento italiano e la Rilindja Kombëtare Shqiptare (Rinascita Nazionale Albanese)|editore=arbitalia|accesso=21 febbraio 2016}}</ref><ref>{{cita web|http://s573166820.sito-web-online.it/wp-content/uploads/2015/05/01.1_12.Frabbricatore_i.pdf|autore=Francesco Fabbricatore|titolo=I calabro-albanesi tra il Risorgimento italiano e la Rilindja Kombëtare Shqiptare (Rinascita Nazionale Albanese)|editore=Rivista calabrese di storia del '900|accesso=21 febbraio 2016}}</ref>. Le [[comunità]] italo-albanesi mostrarono un dinamismo culturale e un'autocoscienza [[Identità (scienze sociali)|identitaria]] che le resero sedi privilegiate della [[cultura]] albanese e alimentarono un impegno civile di ispirazione [[Illuminismo|illuministica]] che condusse personalità italo-albanesi a prendere parte al [[Risorgimento italiano]]. Nei primi decenni del [[XVIII secolo]] intellettuali ar''bëreshëarbëreshë'', ecclesiastici e laici, ripresero anche i temi fondamentali del nascente romanticismo europeo volti alla creazione dell'[[identità nazionale]], a cui la [[lingua]] forniva il principale criterio di integrazione simbolica<ref>{{cita web|http://www.jemi.it/index.php/arberia-katundet/katundet/storia/2806--sp-623/508-il-contributo-degli-arberesh-al-risorgimento-italiano|autore=Papàs Giuseppe Ferrari|titolo=Il contributo degli arbëreshë al Risorgimento italiano|editore=Jemi.it|accesso=24 gennaio 2016}}</ref>.
 
Gli ''arbëreshe'' hanno avuto nelle vicende dell'[[Unità d'Italia]] un ruolo centrale<ref>{{cita web|http://www.jemi.it/index.php/arberia-katundet/katundet/storia/2806--sp-623/663-gli-italo-albanesi-e-lunita-ditalia|autore=Alfredo Frega|titolo=Gli Italo Albanesi e l’Unità d’Italia|editore=Jemi.it|accesso=24 gennaio 2016}}</ref>, un peso nettamente superiore, in proporzione, a quello demografico. In ogni paese dell’''[[Arbëria]]'' ([[Sicilia]], [[Calabria]], [[Basilicata]], [[Puglia]], [[Molise]] ed [[Abruzzo]]) con la penetrazione degli ideali liberali e laici, sicuramente maggiore nelle [[Classe dirigente|classi dirigenti]] ''arbëreshe'' che non in quelle, spesso grettamente [[Conservatore|conservatrici]], "latine" papalina e borbonica, aumentò l'ostilità verso i [[Borboni]] nell'obbiettivo di aver una realtà territoriale migliore.
 
Gli albanesi d'Italia sostennero che "l'amore per la patria adottiva era pari a quella per la patria lasciata"<ref>{{cita web|http://www.corriere.it/cultura/speciali/2010/visioni-d-italia/notizie/27-san-demetrio-corone-risorgimento-silenzioso-nuovi-albanesi_44de4152-a770-11df-9159-00144f02aabe.shtml|autore=www.corriere.it|titolo=Il Risorgimento «silenzioso» dei nuovi albanesi|editore=Corriere della Sera|accesso=21 febbraio 2016}}</ref>. Numerosi furono quelli che con dedizione si batterono per l'[[Unità d'Italia]], ad esempio: gli abitanti di [[Piana degli Albanesi]], che ospitarono [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] ed emissari mazziniani quali [[Rosolino Pilo]] e [[Giovanni Corrao]], giunti in [[Sicilia]] con il compito di preparare lo sbarco garibaldino, e fornendo sostegni logistici e un sicuro riparo strategico, cambattendo in prima fila fra i [[Garibaldino|garibaldini]] contro i [[Borboni]] nella [[Spedizione dei Mille#La conquista di Palermo|conquista di Palermo]]; i cinquecento abitanti di [[Lungro]], che si unirono alla marcia garibaldina su l'[[Spedizione dei Mille#L.27ingresso a Napoli|ingresso a Napoli]]; gli abitanti di [[San Demetrio Corone]], che al passaggio di [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] si unirono alle [[Garibaldino|camice rosse]].
 
Alcuni dei personaggi italo-albanesi più rappresentativi per il [[Risorgimento italiano]] furono: [[Agesilao Milano]], [[Pier Domenico Damis]], [[Raffaele Camodeca]], [[Francesco Crispi]], come gli stessi [[Girolamo De Rada]] e papàs [[Demetrio Camarda]].
 
La ''Rilindja'' albanese, il cui [[ideale]] [[Patriottismo|patriottico]] era la rinascita nazionale dell'[[Albania]] e il desiderio d'[[Albania#L.27indipendenza e la prima guerra mondiale|indipendenza dai turchi]], è nata da un incisivo impulso delle classi [[Intellettuale|intellettuali]] [[Religioso|religiose]] e colte delle colonie albanesi d'Italia<ref>{{cita web|http://moked.it/blog/2010/07/26/arbereshe-e-ebrei-due-minoranze-nel-risorgimento-italiano/|titolo=Arbëreshë e ebrei, due minoranze nel Risorgimento italiano|editore=moked|accesso=21 febbraio 2016}}</ref>, da cui partì, già dal [[XVIII secolo]], sotto l'impulso più ampio dei [[Romanticismo|romanticismi]] [[Europa|europei]]. Molteplici furono in quel periodo le manifestazioni a favore della causa albanese, con pubblicazioni, la nascita di [[Rivista|riviste]], [[Associazione|associazioni]] e varie conferenze in diverse zone dell'[[Arbëria]], con un grande sostegno [[Politica|politico]], [[Cultura|culturale]] e anche "militare"<ref>Un gruppo eterogeneo albanese di Sicilia, da Piana degli Albanesi, volle partire per l'Albania per prendere parte alle battaglie indipendentiste albanesi contro gli ottomani, ma non gli fu permesso dallo stato italiano</ref><ref>{{cita web|http://www.unibesa.it/images/TrifonioGuideraLiriche.pdf|autore=www.unibesa.it|titolo=Trifonio Guidera Liriche|editore=Unione Comuni Albanesi di SIcilia BESA |accesso=24 gennaio 2016}}</ref>.
 
Alcuni dei personaggi italo-albanesi più rappresentativi dell'ideale romantico e del Risorgimento albanese furono: [[Girolamo De Rada]], [[Giuseppe Schirò (1865-1927)|Giuseppe Schirò]], paspàs [[Demetrio Camarda]], [[Gavril Dara junior]], padre [[Giorgio Guzzetta]], papàs [[Giulio Variboba]], papàs [[Paolo Maria Parrino]], papàs [[Nicolò Chetta]], papàs [[Vincenzo Dorsa]], papàs [[Francesco Antonio Santori]], papàs [[Leonardo De Martino]], [[Anselmo Lorecchio]], [[Giuseppe Serembe]], papàs [[Demetrio Chidichimo]], mons. [[Giuseppe Crispi]], [[Francesco Musacchia]], mons. [[Paolo Schirò]], [[Trifonio Guidera]], [[Rosolino Petrotta]], papàs [[Gaetano Petrotta]].
 
Dalla [[comunità]] italo-albanese di [[Piana degli Albanesi]], in [[Sicilia]], si sviluppo e si motivò fortemente il movimento dei [[Fasci siciliani|Fasci siciliani dei Lavoratori]] (''Dhomatet e gjindevet çë shërbejën''), con la sezione più forte e numerosa del movimento, a cui parteciparono molte [[Donna|donne]] ''arbëreshe''<ref>{{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/03/09/anima-femminile-dei-fasci-siciliani.html|autore=www.repubblica.it|titolo=L'anima femminile dei Fasci siciliani|editore=La Repubblica|accesso=24 gennaio 2016}}</ref>. Uno dei suoi abitanti, [[Nicola Barbato]] (1856 – 1923), fu co-fondatore e principale dirigente dei [[Fasci siciliani]]. La stessa cittadina è tristemente nota per i fatti di [[strage di Portella della Ginestra|Portella della Ginestra]], prima [[strage]] dell'[[Repubblica italiana|Italia repubblicana]].
 
Molti sono i [[cognomi]] di ascendenza albanese diffusi in Italia. Il [[cognome]] [[Albanese (cognome)|Albanese]] nacque come [[soprannome]] dato a persone di origine [[Albanesi|albanese]], o perché venivano direttamente dall'[[Albania]] o perché originari delle [[Arbëria|colonie albanesi dell'Italia meridionale]]. Il cognome si diffuse nel periodo delle [[repubbliche marinare]], quando, specialmente a [[Venezia]], vennero arruolati [[soldati]] fra gli [[albanesi]].
 
== Lingua ==