Manio Valerio Voluso Massimo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Biografia: clean up quote->citazione e tolti corsivo e punto superflui
Riga 34:
Di fronte a questa situazione i due consoli chiesero consiglio al [[Senato romano|Senato]]; questi, criticandoli aspramente, dapprima rispose che erano decisioni che dovevano prendere i consoli ma in seguito gli ordinò di imporre la leva militare anche con la forza.
 
Ci fu così una rissa tra i plebei e i senatori presenti e questo avvenimento portò alla nomina di un dittatore. Venne scelto Manio Valerio Massimo<ref>[[Dionigi di Alicarnasso|Dionigi]], ''[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]]'', lib. VI, § 39.</ref>, e non [[Appio Claudio Sabino Inregillense (console 495 a.C.)|Appio Claudio]], per la sua personalità meno aggressiva e più duttile rispetto a quella di Appio, nonché per la sua appartenenza alla [[gens Valeria]], popolare tra la plebe. Alla fine Manlio riuscì a convincere i plebei a fare la leva, più che con la minaccia derivante dalla sua carica, con la conferma delle promesse fatte da [[Publio Servilio Prisco Strutto|Publio Servilio]]<ref>[[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe Condita Libri]]'', II, 30.</ref>
 
=== Le campagne militari ===