SMS Derfflinger: differenze tra le versioni
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Dopo l'azione su Lowestoft, l'ammiraglio [[Reinhard Scheer]] iniziò a programmare un'altra sortita nel [[Mare del Nord]]. Inizialmente programmata per la metà di maggio, fu rinviata per il danneggiamento, dovuto ad una mina, del ''Seydlitz'' che tardava ad essere riparato—Scheer era riluttante ad affrontare la battaglia senza la sua squadra di incrociatori da battaglia al completo. Il mezzogiorno del 28 maggio, vide il ''Seydlitz'' finalmente rimesso a posto e la nave tornò a far parte del ''I. Aufklärungsgruppe'' (I Gruppo da ricognizione).<ref name="Tarrant62">Tarrant, p. 62</ref>
Il ''Derfflinger '', ed il resto del I Gruppo da ricognizione di Hipper, era all'ancora nell'estuario dello Jade la notte del 30 maggio 1916. Il mattino dopo, alle 02:00 [[Central European Time|CET]], le navi si diressero, lentamente, verso lo [[Skagerrak]] ad una velocità di 16 nodi.<ref name="Tarrant62"
Un'ora e mezzo dopo, la ''Hochseeflotte'' al comando dell'ammiraglio [[Reinhard Scheer|Scheer]] lasciò lo Jade; La flotta era composta da 16 navi da battaglia.<ref group=Nota>La ''[[SMS König Albert]]'' era in riparazione e non partecipò all'azione.</ref> La scorta era costituita dal IV Gruppo da ricognizione, formato dagli incrociatori leggeri ''Stettin'', ''München'', ''Hamburg'', ''Frauenlob'', e ''Stuttgart'', con le 31 torpediniere della I, III, V, e VII Flottiglia, guidate dal ''Rostock''. Le sei navi da battaglia ''[[pre-dreadnoughts]]'' della II squadra da battaglia erano partite dai canali dell'[[Elbe]] alle 02:45, e si incontrarono con il resto della flotta alle 5:00.<ref name="Tarrant62" />
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In questa fase il ''Derfflinger'' fu più volte colpito da proietti di grosso calibro che incendiarono le cariche delle due torrette di poppa, uccidendone gli equipaggi, 153 uomini.<ref>Hase, pp. 197-198</ref> I danni degli incendi si estesero agli apparati di controllo del tiro, tanto che delle due torrette rimanenti, solo una, quella all'estrema prua, era ancora connessa con la punteria centrale, mentre l'altra continuò a far fuoco affidandosi ai propri strumenti, in maniera indipendente.<ref>Hase, pp. 202-204</ref>
Una pausa nella battaglia, al tramonto, permise al ''Derfflinger'' ed agli altri incrociatori da battaglia di eliminare i rottami che interferivano con i cannoni, spegnere gli incendi, riparare i sistemi di puntamento e segnalazione e preparare le fotoelettriche per il combattimento notturno. Solo tre fotoelettriche, erano sopravvissute agli scontri.<ref>Hase, p. 213</ref> Nel frattempo la flotta tedesca si era ben schierata in ordine inverso e alle 21:00 le avanguardie leggere tedesche entrarono in contatto con quelle britanniche. Il rinnovato scambio di artiglieria fu segnalato a Beatty, che inviò i suoi incrociatori verso est. Per le 21:09, avvistò gli incrociatori da battaglia tedeschi, e si portò a 7.800 m di distanza prima di aprire il fuoco alle 20:20.<ref name="Tarrant193">Tarrant, p. 193</ref> Nella mischia, il ''Derfflinger'' fu colpito diverse volte; alle 21:34, un proietto di grosso calibro colpì l'ultima torretta funzionante e la mise fuori uso.<ref name="Tarrant195">Tarrant, p. 195</ref>. Le navi tedesche risposero al fuoco con tutti i calibri disponibili, ed alle 21:32 colpirono, nella notte, sia il ''Lion'' che il ''Princess Royal''.<ref name="Tarrant195"
Questo contatto durò soltanto alcuni minuti prima che l'ammiraglio Mauve facesse virare le sue navi 8 quarte a dritta; le navi britanniche, inesplicabilmente, non inseguirono le vecchie corazzate tedesche.<ref>Tarrant, pp. 195–196</ref>
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* {{Cita libro |cognome=Bennett|nome=Geoffrey |wkautore=Geoffrey Bennett|titolo=Naval Battles of the First World War|anno=2005|città=Londra|editore=Pen & Sword Military Classics|ISBN=1-84415-300-2}}
* {{cita libro|Steve|Crawford|Battleships and Carriers|1999|Grange Books|Rochester|lingua=inglese|ISBN=1-84013-337-6}}
* {{Cita libro|nome = Gary|cognome = Staff|titolo = German Battlecruisers of World War One: Their Design, Construction and Operations|url = https://books.google.it/books?id=3Xg7CQAAQBAJ&pg=PT17&dq=german+battlecruisers+of+world+war+one+their+design+construction+and+operations&hl=it&sa=X&ei=SwOFVajiKIXaU_GFgdgF&ved=0CCAQ6AEwAA#v=onepage&q&f=false|accesso =
* {{Cita libro |cognome=Gröner|nome=Erich|titolo=German Warships: 1815–1945|anno=1990|città=Annapolis|editore=Naval Institute Press|ISBN=0-87021-790-9|oclc=22101769}}
* {{cita libro|cognome=Hase|nome=Georg Oskar Immanuel, von|editore=Skeffington & Son|città=Londra|titolo=Kiel and Jutland||lingua=inglese}}
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