Conquista di Tunisi (1574): differenze tra le versioni

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== Conquista di Tunisi ==
Nel 1574, [[Guglielmo il Taciturno|Guglielmo d'Orange]] e [[Carlo IX di Francia|Carlo IX]], attraverso il suo ambasciatore pro-[[ugonotti]], [[François de Noailles]] [[diocesi di Aire e Dax|vescovo di Dax]], cercò di ottenere il sostegno del sovrano ottomano [[Selim II]] al fine di aprire un nuovo fronte contro il re spagnolo [[Filippo II di Spagna|Filippo II]].<ref>{{Cita web|url=http://books.google.com/books?id=b6I9AAAAIAAJ&pg=RA1-PA61 |titolo=The General Crisis of the Seventeenth Century - Google Boeken |editore=Books.google.com |data= |accesso=18-3- marzo 2013}}</ref> Selim II inviò un messaggero, che cercò di mettere gli olandesi in contatto con i ribelli [[moriscos (gruppo religioso)|moriscos]] della Spagna e i pirati di Algeri.<ref name="Parker, p.61">Parker, p.61</ref> Selim, inoltre, inviò una grande flotta ad attaccare [[Tunisi]] nell'autunno 1574, per ridurre la pressione spagnola sugli olandesi.<ref name="Parker, p.61"/>
 
Nella battaglia di La Goleta, Selim II radunato una flotta fra 250 e 300 navi da guerra con circa 75.000 uomini.<ref name="Garcés, p.220">{{Cita web|url=http://books.google.com/books?id=h97ivaPeOx8C&pg=PA220 |titolo=Cervantes In Algiers: A Captive's Tale - María Antonia Garcés - Google Boeken |editore=Books.google.com |data= |accesso=18-3- marzo 2013}}</ref> La flotta era comandata da [[Koca Sinan Pascià]] e [[Uluç Alì Pascià]].<ref name=autogenerato1>Garcés, p.220</ref> La flotta si unì alle truppe inviate dai governatori di [[Algeri]], [[Tripoli (Libia)|Tripoli]] e [[Tunisi]], raggiungendo una forza di circa 100 000 uomini.<ref name="Garcés, p.220"/> L'esercito attaccò Tunisi e La Goleta, e il ''presidio'' di La Goleta, difeso da 7 000 uomini, cadde il 24 agosto 1574. Le ultime truppe cristiane, in un piccolo forte di fronte a Tunisi, si arresero il 3 settembre 1574<ref name="Garcés, p.220"/> dopo 14 assalti dei turchi<ref>[http://books.google.it/books?id=LYF2AAAAMAAJ&pg=PA514&dq=serbelloni&hl=it&sa=X&ei=YZhmVKfwJYffywOf6IHADw&ved=0CDsQ6AEwBA#v=onepage&q=serbelloni&f=false A. L. d'. Harmonville, "Dizionario delle date, dei fatti, luoghi ed uomini storici", 1846]</ref>.
 
[[File:Don Juan D Austria.jpg|thumb|left|[[Don Giovanni d'Austria]] tentò diverse volte, invano, di soccorrere gli assediati.]]