Francesco Scarlatti: differenze tra le versioni

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Dopo aver studiato musica presso i conservatori napoletani, il 17 febbraio 1684 fu nominato violinista della Corte Reale Napoletana, potendo quindi lavorare affianco al fratello Alessandro, che in quel periodo era stato nominato [[maestro di cappella]]. Nel [[1690]] sposò Rosalinda Albano, la quale nel [[1706]] morì dopo avergli dato cinque figli.
 
Nel febbraio del [[17911691]] tornò in [[Sicilia]], dove prestò servizio per 24 anni come maestro di cappella a Palermo. In questo periodo fu attivo anche come compositore: nel [[1703]] diede al ''Convento dell'Immacolata Concezione'' un ''dialogo a cinque voci'' e l'oratorio ''La profetessa guerriera'', tra il [[1699]] e il [[1710]] all' ''Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso'' di [[Roma]] altri due oratori e nel [[1711]] ad [[Aversa]] rappresentò ''Lo Petracchio scremmetore'', una commedia in dialetto napoletano. Nel [[1715]], nonostante il pieno appoggio da parte di [[Johann Joseph Fux]], fu respinta la sua richiesta di diventare vice-maestro di cappella presso la Corte Imperiale di [[Vienna]].
 
Successivamente troviamo Scarlatti in viaggio attraverso l'[[Europa]]. Nel [[1719]] fu a [[Londra]], secondo alcune fonti invitato dall'amico [[Georg Friedrich Händel]] (o da [[Francesco Geminiani]]), il quale lo aveva conosciuto qualche anno prima in [[Italia]]. Purtroppo non si sa nulla circa il periodo londinese, ma probabilmente lavorò nelle orchestre teatrali. Francesco fu raccomandato al Duca di Chandos, [[Jame Brydges, I Duca di Chandos|James Brydges]], da [[John Arbuthnot]], ma ello non accettò la posizione, sebbene Händel lavorasse per il duca.