Denis Decrès: differenze tra le versioni

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{{Infobox militare
{{Militare
|Nome = Denis Decrès
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|Data_di_nascita = 18 giugno [[1761]]
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{{Bio
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|FineIncipit = è stato vice-ammiraglio della [[Marine nationale|Marina militare francese]]
}}
Ministro della Marina tra il 1801 ed il 1814, e durante il periodo dei [[Cento giorni]].<ref name=W4p106>{{Cita|Wilson 2004|p. 106|Wilson2004}}</ref>
 
== Biografia ==
Dennis Decrès nasceNacque a [[Chaumont (Alta Marna)|Chaumont]]<ref name=L9p252>{{Cita|Lardier 1829|p. 252}}</ref> il 18 giugno [[1761]],<ref name=L9p252/> figlio di un ufficiale di [[cavalleria]]. EffettuaEffettò studi speciali, dimostrando una forte propensione per il servizio in Marina.mare, Vienevenendo ammesso nella [[Marine royale]] come aspirante guardiamarina il 17 aprile [[1779]].<ref name="W4p106"/> Il suo zelo in servizio e la sua intelligenza precoce lo fanno nominare [[guardiamarina]] nel luglio [[1780]].<ref name=H5p279>{{Cita|Hannequin 1835|p. 279|Hannequin1835}}</ref>
 
Imbarcato sulla fregata ''le Richemond'',<ref name=H5p279/> che faceva parte della squadra dell'ammiraglio [[François Joseph Paul de Grasse|de Grasse]], si segnalasegnalò in diversi combattimenti che la squadra navale sostieneavvenuti nel [[mare Caraibico|mare delle Antille]]. Diede prova di raro coraggio durante la giornata del 12 aprile [[1782]], quando al comando di una scialuppa, e sotto il fuoco inglese, prendeprese a rimorchio il vascello ''[[Le Glorieux (1756)|Le Gloriuux]]'' gravemente danneggiato portandolo al sicuro.<ref name=H5p279/> PartecipaPartecipò poi al [[battaglia delle Saintes|combattimento delle Saintes]],<ref name=W4p106/> ed il comportamento mantenuto durante tale battaglia gli vale la promozione a [[sottotenente di vascello]].<ref name=W4p106/> Il 18 febbraio 1783<ref name=H5p280>{{Cita|Hannequin 1835|p. 280|Hannequin1835}}</ref> si fa particolarmente notare quando, al comando della goletta ''la Nymphe'', e di concerto con altre due fregate francesi,<ref>Si trattava della ''Cybèle'' e della ''Amphitrite''.</ref> sicatturò impadroniscela del vascellofregata inglese da 44 cannoni ''[[HMS Argo (1781)|Argo]]''.<ref name=H5p280/> Il suo talento, il suo stato di servizio, le missioni ain cui haprese partecipatoparte con zelo e successo gli valgonovalsero, il 25 marzo [[1786]], la promozione a [[tenente di vascello]],<ref name=W4p106/> ed il comando della fregata ''l'Alouette''.<ref name=H5p280/>
=== La gavetta ===
Si reimbarcareimbarcò ben presto sulla goletta ''la Nymphe'', sotto gliagli ordini del capitano di vascello [[Guy Pierre de Kersaint]], per andare a constatarecostatare la realtà dei giacimenti di [[bitume]]<ref name=H5p280/> nelldell'isola di [[Trinidad]],<ref name=H5p280/> allora [[Spagna|colonia spagnola. Decrès]], inviòinviando al maresciallo [[Charles Eugène Gabriel de La Croix de Castries|de Castries]], allora Sottosegretario di stato alla Marina, il giornale delle operazioni da lui redatto, e relativo alla spedizione, ricevendo un encomio.<ref name=H5p280/> Di ritornoRitornato in Francia, nel momento in cui la [[Rivoluzione francese]] era appena esplosa, ricevette quasi subito l'ordine di recarsi a [[Brest (Francia)|Brest]], dove siper imbarcòimbarcarsi sulla fregata ''Cybèle'',<ref name=W4p106/> come maggior generale<ref name=H5p280/> della divisione fregate<ref name=H5p280/> facenteappartenente parte dellaalla squadra navale che il contrammiraglio [[Armand de Saint-Félix]]<ref name=H5p280/> doveva condurre nei mari dell'[[India]].<ref name=H5p280/>
Dennis Decrès nasce a [[Chaumont (Alta Marna)|Chaumont]]<ref name=L9p252>{{Cita|Lardier 1829|p. 252}}</ref> il 18 giugno [[1761]],<ref name=L9p252/> figlio di un ufficiale di cavalleria. Effettua studi speciali, dimostrando una forte propensione per il servizio in Marina. Viene ammesso nella [[Marine royale]] come aspirante guardiamarina il 17 aprile [[1779]].<ref name="W4p106"/> Il suo zelo in servizio e la sua intelligenza precoce lo fanno nominare [[guardiamarina]] nel luglio [[1780]].<ref name=H5p279>{{Cita|Hannequin 1835|p. 279|Hannequin1835}}</ref>
Imbarcato sulla fregata ''le Richemond'',<ref name=H5p279/> che faceva parte della squadra dell'ammiraglio [[François Joseph Paul de Grasse]], si segnala in diversi combattimenti che la squadra navale sostiene nel [[mare Caraibico|mare delle Antille]]. Dà prova di raro coraggio durante la giornata del 12 aprile [[1782]], quando al comando di una scialuppa, e sotto il fuoco inglese, prende a rimorchio il vascello ''Le Glorieux'' gravemente danneggiato portandolo al sicuro.<ref name=H5p279/> Partecipa poi al [[battaglia delle Saintes|combattimento delle Saintes]],<ref name=W4p106/> ed il comportamento mantenuto durante tale battaglia gli vale la promozione a [[sottotenente di vascello]].<ref name=W4p106/> Il 18 febbraio 1783<ref name=H5p280>{{Cita|Hannequin 1835|p. 280|Hannequin1835}}</ref> si fa particolarmente notare quando, al comando della goletta ''la Nymphe'', e di concerto con altre due fregate francesi,<ref>Si trattava della ''Cybèle'' e della ''Amphitrite''.</ref> si impadronisce del vascello inglese ''Argo''.<ref name=H5p280/> Il suo talento, il suo stato di servizio, le missioni a cui ha partecipato con zelo e successo gli valgono, il 25 marzo [[1786]], la promozione a [[tenente di vascello]],<ref name=W4p106/> ed il comando della fregata ''l'Alouette''.<ref name=H5p280/>
Si reimbarca ben presto sulla goletta ''la Nymphe'', sotto gli ordini del capitano di vascello [[Guy Pierre de Kersaint]], per andare a constatare la realtà dei giacimenti di [[bitume]]<ref name=H5p280/> nell'isola di [[Trinidad]],<ref name=H5p280/> allora colonia spagnola. Decrès inviò al maresciallo [[Charles Eugène Gabriel de La Croix de Castries]], allora Sottosegretario di stato alla Marina, il giornale delle operazioni da lui redatto, e relativo alla spedizione, ricevendo un encomio.<ref name=H5p280/> Di ritorno in Francia, nel momento in cui la [[Rivoluzione francese]] era appena esplosa, ricevette quasi subito l'ordine di recarsi a [[Brest (Francia)|Brest]], dove si imbarcò sulla fregata ''Cybèle'',<ref name=W4p106/> come maggior generale<ref name=H5p280/> della divisione fregate<ref name=H5p280/> facente parte della squadra navale che il contrammiraglio [[Armand de Saint-Félix]]<ref name=H5p280/> doveva condurre nei mari dell'[[India]].<ref name=H5p280/>
 
=== La rivoluzione francese ===
Il 6 febbraio 1792 la squadra francesedi Saint-Félix, incrociando davanti alla [[Malabar|costa di Malabar]], si imbatte in una nave commerciale francese, catturata dai pirati Maratti, ancorata sotto la protezione di Fort Coulabo.<ref name=H5p280/> DecrèsDopo proponeaver proposto all'ammiraglio di riprenderla, [[Abbordaggio|abbordandola]]., Alal comando di tre canotti si avvicinò nottetempo alla nave, abbordandolasalendo a bordo e gettando in mare una cinquantina di pirati Maratti.<ref name=H5p280/> Levò quindi le ancore e riporto la nave francese sotto la protezione della squadra navale.<ref name=H5p280/>
Nel gennaio [[1793]] venne dichiaratascoppiò la guerra contro l'Inghilterra, macon le colonie erano in preda alle stesse convulsioni dellache agitavano la madrepatria. Nell'ottobre<ref name=H5p280/> di quell'anno l'ammiraglio Saint-Félix incaricòlo Decrèsincaricò di recarsi in [[Francia]]<ref name=H5p280/> per rendere conto al governo della situazione sull'[[Mauritius|Ile de France]], sollecitando il pronto invio di soccorsiaiuti. Salpato a bordo della fregata ''l'Atalante'' arrivò a [[Lorient]] il 14 febbraio [[1794]],<ref name=H5p280/> apprese tuttoapprendendo in una sola volta che sola , promosso al grado di [[capitano di vascello]] nel gennaio [[1793]],<ref name=W4p106/> era stato destituito per misura generale. Inoltre, in quanto nobile, fu immediatamente arrestato.<ref name=H5p281>{{Cita|Hannequin 1835|p. 281|Hannequin1835}}</ref>
 
Condotto a Parigi dalla gendarmeria, riuscì a sfuggire all'accusa di tradimento dache cuipendeva erasu minacciato,di lui e fu messo agli arresti domiciliari presso la sua famiglia,<ref name=H5p281/> residente nel [[Alta Marna|dipartimento dell'Alta Marna.]], dove visse in isolamento fino al giugno del [[1795,]] quando venne reintegrato nel suo grado di capitano di vascello. NelNell'ottobre mese di ottobresuccessivo assunse il comando del vascello da 80 cannoni ''le[[Formidable (1795)|Formidable]]'' che trasferì da Tolone a Brest, per partecipare alla spedizione per lall'invasione dell'[[Irlanda]]. AssisteAssistette al fallimento della spedizione dell'Irlanda del [[1796.]], Nele nel marzo [[1797]] viene promosso [[Commodoro|capo divisione]].<ref name=H5p281/> Non essendo riuscito il tentativo di invasione dell'[[Irlanda]], l'armata navale venne postadisarmata in disarmo eed Decrèsegli rimase inoperoso fino al momento in cui i preparativi della spedizione in [[Egitto]] gli offrirono l'opportunità di associarsi ai conquistatori.
 
=== La spedizione in Egitto e l'assedio di Malta ===
Nell'aprile 1798<ref name=H5p281/> vienefu elevato al grado di [[contrammiraglio.]],<ref name=W4p106/> Inassumendo questail qualitàcomando comanda ledelle fregate<ref name=H5p281/> della squadra navale agli ordini dell'ammiraglio Brueys incaricata di proteggere la spedizione in [[Egitto]], innalzando la sua insegna sulla fregata ''Diane''.<ref name=H5p281/> Serve sotto agli ordini dell'ammiraglio Brueys. Decrès, duranteDurante all'attacco all'isola di [[Malta]], vienefu incaricato di proteggere lo sbarco delle truppe, sostenendo nel contempo il combattimento contro le galere dei [[Cavalieri Ospitalieri|Cavalieri di Malta]]. Durante ilNel combattimento di [[La Valletta]] la sua nave vienefu gravemente danneggiata, ed egli trasferiscetrasferì la sua insegna dapprima sul vascello da 74 cannoni ''[[Mercure (1783)|Mercure]]'' e poi sull<nowiki>'</nowiki>''[[Heureux (1782)|Heureux]]''.<ref name=H5p281/> Partecipa marginalmente alla [[Prima battaglia di Aboukir|battaglia di Aboukir]], dimostrando comunque il solito zelo e coraggio., Durantee durante la notte, al seguito dei due vascelli della divisione del contrammiraglio Villeneuve, salpa con le due rimanenti fregate rimastegli, allontanandosi dalla battaglia e rifugiandosi a Malta.<ref name=H5p281/> Le forze britanniche non tardano a riunirsi davanti all'isola, bloccando ogni accesso. Decrès assumeAssunto il comando degli avamposti. Duranteduurante i diciassette mesi dell'assedio, le truppe francesi, al comando del generale Vaubois,<ref name=H5p281/> devonodovettero sostenere i reiterati assalti del nemico. Ogni giorno che trascorre,trascorreva la posizione francesedei francesi diventadiventava sempre più critica: una parte dell'isola era ormai caduta in mano ai britannici, i viveri sempre più scarsiscarseggiavano ed il numero dei malati che si moltiplicava con rapiditàrapidamente. Nel marzo del [[1800]] le truppe francesidi Vaubois si trovavano trincerate nella città di La Valletta, mentre il resto dell'isola era ormaisaldamente cadutoin nelle manimano del nemicoinglese.<ref name=H5p282>{{Cita|Hannequin 1835|p. 282|Hannequin1835}}</ref> AlSalpato il 12 marzo<ref name=D2p187>{{Cita|Donolo 2012|p. 187|Donolo2012}}</ref> al comando del vascello da 80 cannoni ''[[Le Guillaume Tell (1795)|Le Guillaume Tell]]'',<ref name=W4p106/> vienecon a bordo 200 malati e 1.000 soldati,<ref name=D2p187/> fu attaccato da una fregata e due vascelli britannici<ref>Si trattava della fregata ''[[HMS Penelope (1798)|Penelope]]'' e dei vascelli ''[[HMS Lion (1777)|Lion]]'' e ''[[HMS Foudroyant (1798)|Foudroyant]]''.</ref> mentre prova a forzare il blocco per raggiungere [[Tolone]]. La sua nave salpò il 12 marzo,<ref name=D2p187>{{Cita|Donolo 2012|p. 187|Donolo2012}}</ref> avendo a bordo 200 malati e 1.000 soldati.<ref name=D2p187/> Dopo nove ore di combattimento Decrès vienevenne obbligato ad arrendersi dopo avere messo fuori combattimento due dei suoi tre avversari<ref name=H5p283>{{Cita|Hannequin 1835|p. 283|Hannequin1835}}</ref> e perso la metà del suo equipaggio.<ref name=H5p284>{{Cita|Hannequin 1835|p. 284|Hannequin1835}}</ref> egli stesso, così come il capitano di vascello Saunier e molti ufficiali, rimaserorimase feritiferito durante la battaglia,<ref name=H5p284/> che ebbe l'onore di venire riportata sul ''Naval Chronicle'' dell'epoca.<ref name=H5p284/> Per impedire ad ogni costo la cattura della sua nave egli giunse al punto di voler appiccare personalmente il fuoco alla santabarbara del vascello, così da farlo saltare in aria, ma ne venne dissuaso dai suoi subordinati.<ref name=L9p252/> Giunto prigioniero a [[Palermo]] incontraincontrò [[Horatio Nelson|Lord Nelson]], che lo trattatrattò con riguardo. Scambiato con prigionieri inglesi, nell'agosto deldello [[1800]]stesso anno, èricevette onoratoin condono una sciabola che gli fu consegna personalmente il Primo Console.<ref name=H5p284/>
 
=== Gli anni al Ministero ===
Al suo ritornorientro in Francia, il 30 settembre Bonaparte lo nominanominò Prefetto marittimo di [[Lorient]]<ref name=H5p284/> il 30 settembre [[1800]],<ref>Incarico mantenuto fino al 22 giugno 1801</ref> e poi comandante della squadra di [[Rochefort (Charente Marittima)|Rochefort]]<ref name=H5p284/> nel giugno [[1801]]. Il 2 ottobre [[1801]]dello stesso anno vienefu nominato Ministro della Marina e delle Colonie<ref name=H5p284/> al posto dell'ingegnere [[Pierre Alexandre Forfait]]. Questo incarico era particolarmente difficile vistavisto la deplorevole situazione in cui si trovavano le forze navali francesi., ed Decrèsegli sostenne un considerevole ruolo considerevole nella riorganizzazione della marina sebbene la {{Citazione necessaria|sua gelosia l'abbia portato a scegliere mediocri collaboratori.<ref name=D5p.82-97 >{{Cita|Da Frè 2005|p.pp.82-97}}.</ref> IlL'arrivo del nuovo ministro toglie d'un colpo tutte le calamità che pesanopesavano sulla marina francese., Iled i primo Console, soddisfatto dell'attivitàdella disua Decrès,attività lo incoraggiaincoraggiò e lorassicurò rassicura sulle macchinazioni di cui temetemeva di diventare la vittima. I rapporti tra i due, tuttavia, non furono sempre idilliaci.<ref>Secondo Napoleone il Ministro era un buon organizzatore, ma troppo cortigiano e poco marinaio, con la mania di voler creare una flotta da guerra limitandosi ad "''impilare e a mettere in valore''" cannoni, pennoni e scafi. Un pignolo che, a quel ritmo, affermerà Napoleone, nel 1803 avrebbe realizzato si una Marina in grado di competere con quella britannica, ma solo nel giro di dieci anni. Giuliano da Frè. ''Il vallo di legno''. Rid-Rivista Italiana Difesa. ottobre 2005. pp.82-97.</ref> Quando assunse la carica di Ministro la marina francese contava cinquantacinque vascelli di linea e quarantun fregate,<ref name=H5p285>{{Cita|Hannequin 1835|p. 285|Hannequin1835}}</ref> e nel corso dei tredici anni seguenti furono realizzati 83 vascelli e sessantacinque fregate,<ref name=H5p286>{{Cita|Hannequin 1835|p. 286|Hannequin1835}}</ref> oltre alle navi minori ed alla flottiglia preparata a [[Boulogne]].<ref name=H5p285/> per l'invasione dell'Inghilterra.
 
Fu promossoPromosso al grado di [[viceammiraglio]] il 30 maggio [[1804]],<ref name=W4p106/> lo stesso giorno di [[Pierre Charles Silvestre de Villeneuve]] e [[Honoré-Joseph-Antoine Ganteaume]]., Unouno dei suoi primi atti di Decrès fu quello di dare il via agli immensi lavori di potenziamento degli arsenali di [[Venezia]],<ref name=H5p284/> [[Niewdep]],<ref name=H5p284/> [[Flessingue]],<ref name=H5p284/> [[Anversa]],<ref name=H5p285/> e soprattutto [[Cherbourg]].<ref name=H5p284/> Il 14 giugno 1804 venne nominato Grande Ufficiale e comandante della 10ª coorte della [[Legion d'Onore]]. Il 1º febbraio 1805 divenne Ispettore Generale delle Coste del Mediterraneo, e Cavaliere di Gran Croce della Legion d'Onore.<ref>Legata a tale onorificenza vi era una rendita di 80.000 franchi annui.</ref>
Napoleone stava elaborando il piano di invasione della [[Gran Bretagna]], riunendo un'armata<ref>La cosiddette ''Armée d'Angleterre''.</ref> sulle coste francesi, e Decrès si mise alacremente al lavoro per la riuscita dell'impresa. La realizzazione della parte navale del piano d'invasione, atta ad assicurarsi la temporanea superiorità navale nel [[La Manica|Canale della Manica]], viene affidato dal Ministro al viceammiraglio Pierre Charles Silvestre de Villeneuve, vecchio amico di Decrès. Tale superiorità doveva permettere alla flottiglia da sbarco di attraversare indenne la Manica e sbarcare l'armata d'invasione sulle coste inglesi. L'invasione non ebbe mai luogo: la squadra franco-spagnola di Villeneuve non riuscì nell'intento, venendo poi bloccata da una squadra navale inglese a [[Cadice]]. L'ammiraglio Villeneuve, malgrado gli ordini contrari del Ministro della Marina,<ref>Essi prevedevano che la squadra franco-spagnola prendesse il mare per trasferire alcune migliaia di soldati a Napoli.</ref> uscì da Cadice per affrontare in combattimento la squadra britannica comandata da Lord [[Horatio Nelson]]. La [[battaglia di Trafalgar]] terminò con un disastro navale senza precedenti, con pesanti perdite subite dalle flotte francese e spagnola.<ref>Quest'ultima al comando dell'ammiraglio Federico Carlos de Gravina y Napoli.</ref> Decrès rimase profondamente colpito da questa catastrofe. Non riuscì nell'intento di far perdonare dall'Imperatore il suo vecchio amico, l'ammiraglio Villeneuve, che si suicidò,<ref name=D2p251>{{Cita|Donolo 2012|p. 251|Donolo2012}}</ref> o fu ucciso,<ref name=D2p252>{{Cita|Donolo 2012|p. 252|Donolo2012}}</ref> a [[Rennes]] nel 1805, dopo essere stato liberato sulla parola dagli inglesi.
 
Napoleone stava elaborando il piano di invasione della [[Gran Bretagna]], riunendo un'armata<ref>La cosiddette ''Armée d'Angleterre''.</ref> sulle coste francesi, e Decrèsil Ministro si mise alacremente al lavoro per assicurare la riuscita dell'impresa. La realizzazione della parte navale del piano d'invasione, atta ad assicurarsi la temporanea superiorità navale nel [[La Manica|Canale della Manica]], vienevenne affidato dal Ministro al viceammiraglio Pierre Charles Silvestre de Villeneuve, suo vecchio amico di Decrès. Tale superiorità doveva permettere alla flottiglia da sbarco di attraversare indenne la Manica e sbarcare l'armata d'invasione sulle coste inglesi. L'invasione non ebbe mai luogo: in quanto la squadra franco-spagnola di Villeneuve non riuscì nell'intento di assicurarsi il controllo del Canale, venendo poi bloccata da una squadra navale inglese a [[Cadice]]. L'ammiraglio Villeneuve, malgrado gli ordini contrari del Ministro della Marina,<ref>Essi prevedevano che la squadra franco-spagnola prendesse il mare per trasferire alcune migliaia di soldati a Napoli.</ref> uscì da Cadice per affrontare inimpegnare combattimento con la squadra britannica comandata da Lord [[Horatio Nelson]]. La [[battaglia di Trafalgar]] terminò con un disastro navale senza precedenti nella storia francese e spagnola, con pesanti perdite subite dalleda flotteentrambe francesele e spagnolaflotte.<ref>Quest'ultimaLa squadra spagnola era al comando dell'ammiraglio Federico Carlos de Gravina y Napoli.</ref> Decrès rimaseRimasto profondamente colpito da questa catastrofe. Nonnon riuscì nell'intento di far perdonare dall'Imperatore il suo vecchio amico, l'ammiraglio Villeneuve, che si suicidò,<ref name=D2p251>{{Cita|Donolo 2012|p. 251|Donolo2012}}</ref> o fu ucciso,<ref name=D2p252>{{Cita|Donolo 2012|p. 252|Donolo2012}}</ref> a [[Rennes]] nel 1805, dopo essere stato liberato sulla parola dagli inglesi.<ref name=D2p252>{{Cita|Donolo 2012|p. 252}}</ref>
Il 4 luglio [[1808]] gli viene conferito il titolo di [[Nobiltà dell'Impero francese|Conte dell'Impero]] diventando successivamente [[Nobiltà dell'Impero francese|Duca dell'Impero]] in data 28 aprile 1813. Ricoprì l'incarico di Ministro della Marina fino alla caduta di Napoleone, avvenuta il 14 aprile 1814. Il 3 giugno dello stesso anno divenne Cavaliere di San Luigi. Rimase sempre fedele a Napoleone, e ritrovò il suo portafoglio durante i cento giorni,<ref name=H5p286/> dal 20 marzo al 22 giugno [[1815]]. Fu la speranza di vendicare la Francia dell'umiliazione patita nel 1814, a farlo ritornare al comando del suo vecchio ministero. Viene nominato [[Parìa di Francia|Pari di Francia]] il 2 giugno [[1815]]. Dopo la seconda restaurazione si ritirò a vita privata. Il 15 novembre [[1815]] prese come sua sposa [[Rosine Anthoine de Saint-Joseph]], vedova del generale de Saligny, e sorella del Maresciallo [[Louis Gabriel Suchet]].
 
Il 4 luglio [[1808]] gli viene conferito il titolo di [[Nobiltà dell'Impero francese|Conte dell'Impero]] diventando successivamente [[Nobiltà dell'Impero francese|Duca dell'Impero]] in data 28 aprile [[1813]]. Ricoprì l'incarico di Ministro della Marina fino alla caduta di Napoleone, avvenuta il 14 aprile [[1814]]. Il 3 giugno dello stesso anno divenne [[Ordine di San Luigi|Cavaliere dell'Ordine di San Luigi.]] ma Rimaserimase sempre fedele a Napoleone,che elo ritrovòriconfermò il suonel portafoglio della marina durante i cento giorni,<ref name=H5p286/> dal 20 marzo al 22 giugno [[1815]]. Fu la speranza di vendicare la Francia dell'umiliazione patita nel 1814, a farlo ritornare al comando del suo vecchio ministero. Viene nominatoNominato [[Parìa di Francia|Pari di Francia]] il 2 giugno [[1815]]., Dopodopo la seconda restaurazione si ritirò a vita privata. Ile il 15 novembre [[1815]]successivo prese come sua sposa [[Rosine Anthoine de Saint-Joseph]], vedova del generale de Saligny, e sorella del [[Maresciallo di Francia]] [[Louis Gabriel Suchet]].
=== La sua morte ===
 
=== La gavettamorte ===
[[File:Perelachaise-Decres-p1000374.jpg|thumb|"Il combattimento sostenuto dal vascello ''[[Guillaume Tell (1795)|Guillaume Tell]]'' a Malta il 30 marzo 1800"; tomba di Denis Decrès al Cimitero del Père-Lachaise.]]
Il suo valletto di camera,<ref name=W4p106/> Tasca, dopo averlo derubato di somme considerevoli, provò a coprire definitivamente tali crimini.<ref name=H5p286/> Il 22 novembre [[1820]], mentre l'ammiraglio si recòtrovava ad una rappresentazione del teatroteatrale francese., Ilil suo valletto<ref name=H5p286/> pose dei pacchetti di polvere da sparo tra i materassi del suo padrone, che al rientro da teatro andò a letto senza attendere i suoi servigi. Verso la mezzanotte Tasca diede loro fuoco per mezzo di una ciocca di capelli.,<ref name=H5p286/> Le l'esplosione gettò Decrès fuori dal suo letto e gli procuròprocurandogli gravi ustioniferite e feriteustioni. Il suo primo gesto fu quello di chiamare in suo soccorso il suo assassino.,<ref name=H5p286/> Mama questi gli rispose solamente con un grido di spavento e, precipitandosi nella corte del palazzo, cadde sul lastricato con una tale violenza da morire alcune ore dopo.<ref name=H5p286/> Questo episodio provò così profondamente il duca Decrès che morì pochi giorni dopo, il 7 dicembre [[1820]].<ref name=W4p106/> Il suo corpo è sepolto al cimitero monumentale [[Cimitero del Père-Lachaise|del Père-Lachaise]]. In quanto [[Marinai dell'Impero|marinaio dell'Impero]], il suo nome figura sull'[[Arco di Trionfo (Parigi)|Arco di trionfo]] a [[Parigi]], 33ª colonna pilone ovest.
 
== Onorificenze francesi ==
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur GCGO ribbon.svg
|nome_onorificenza=CavaliereGrande di Gran Croceufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
|motivazione=
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}}
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur GOGC ribbon.svg
|nome_onorificenza=GrandCavaliere officierdi Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
|motivazione=
|luogo=
}}
 
 
=== Onorificenze estere ===
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*{{cita libro|cognome=Hannequin|nome=Joseph Francois Gabriel|titolo=Biographie Maritime ou notice historiques sur la vie et les campagnes des Marins celébrès françaie et étrangers. Vol.1|editore=Regnault Éditeur|città=Paris|anno=1835|lingua=francese|cid=Hannequin1835}}
*{{cita libro|cognome= James |nome= William|titolo=The naval history of Great Britain, from the declaration of war by France in 1793, to the accession of George IV : A new ed., with additions and notes, bringing the work down to 1827. Volume 3.|editore=McMillan and Co.|città= London|anno=2005|lingua=inglese|cid=James1902}}
*{{cita libro|cognome= Martelli|nome= Antonio|titolo=La lunga rotta per Trafalgar|editore= Il Mulino|città= Bologna|anno=2010|ISBN=978-88-15-13782-1|cid=Martelli2010}}
*{{cita libro|cognome= Lardier|nome=Alexandre|titolo=Histoire biographique de la Chambre des Pairs: depuis la Restauration jusqu'à l'époque actuelle|editore= Brissot-Thivars Libraire|città= Paris|anno=1829|lingua=francese|cid=Lardier1829}}
*{{cita libro|cognome= Martelli|nome= Antonio|titolo=La lunga rotta per Trafalgar|editore= Il Mulino|città= Bologna|anno=2010|ISBN=978-88-15-13782-1|cid=Martelli2010}}
*{{cita libro|cognome= Romeo|nome= Eduardo Lon|titolo=Trafalgar (Papeles de la Campaña de 1805)|editore= Institución ''Fernando el Católic'' (CSIC). Excma. Diputación de Zaragoza|città= Zaragoza|anno=2005|lingua=es|cid=Romeo2005}}
*{{cita libro|cognome= Rouvier|nome=Charles|titolo=Histoire des Marins Francaise sous la Republique (1789-1803)|editore= Bertrand Editeur|città= Paris|anno=1868|lingua=francese|cid=Rouvier1868}}
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[[Categoria:Grandi ufficiali della Legion d'onore]]
[[Categoria:Gran croce della Legion d'onore]]