Wikipedia:Oracolo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 432:
::::Si, ma sino a che punto? Definire il rapporto sessuale come "un bisogno psicologico e quindi naturalmente fondamentale" per la specie umana non è esatto, a meno che non si vogliano definire categorie come gli asessuali come delle persone malate. Credo sia un dubbio legittimo, non è solo una questione di linguistica. I bisogni possono essere personali o di specie, biologici o fisiologici, in questo senso il rapporto sessuale credo non sia facile da definire. A prescindere dall'appagamento psicologico che potrebbe portare, il rapporto sessuale non è un bisogno di tutti e meno ancora un bisogno relegato alla sopravvivenza '''personale'''.--[[Utente:Freebird73|Freebird73]] ([[Discussioni utente:Freebird73|msg]]) 17:52, 5 mag 2016 (CEST)
::::Difficile dirlo se guardi la voce sessualità, vedrai che sono più le domande che le risposte.--''[[User:Pierpao|Pierpao.lo]] <small>[[user talk:Pierpao|(listening)]]</small>'' 18:26, 5 mag 2016 (CEST)
:::::Credo la domanda in realtà non si ponga in questi termini. Perché uno è il bisogno, inteso come necessità ai fini dell'evoluzione, l'altro è il meccanismo fisiologico che ci fa sentire il bisogno.
:::::Da un punto di vista dell'evoluzione la vita umana serve a trasmettere la nostra specie. Quindi serve proteggersi da pericoli, serve mangiare e bere a sufficienza, serve fare i figli e serve stare bene non solo fino al concepimento (per lui) e fino al parto (per lei), ma fino a quando il figlio è autosufficiente (nel neolitico a 14 anni, oggi verso i 45), dato che siamo una specie complessa e dalla maturazione lenta. Ma l'uomo (e la donna) del neolitico non sapevano nulla di tutto questo (e anche oggi non ne sanno nulla i bambini piccoli e chi non è stato attento nelle ore di scienze). Tuttavia avevano sete, sensazione che anche senza conoscere le conseguenze di una insufficiente introduzione di acqua induce a cercare l'acqua, accettando anche fatiche (come una lunga camminata) e relativi pericoli, come l'avvicinamento al torrente anche in presenza di animali pericolosi. Idem per la fame, la protezione dal freddo o da predatori et c. E anche oggi ogni sano bambino piccolo si nutre per fame e per sete, senza sapere che lo fa al fine di tramandare il DNA di Homo sapiens.
:::::Chiaro che oggi abbiamo un'idea chiara del valore di ogni vita umana individuale, cominciando dalla propria, ma da un punto di vista meramente evoluzionistico ciò vale fino al momento di indipendenza dei figli.
:::::Idem per la voglia di sesso, sviluppata dall'evoluzione al fine di invogliare gli umani adulti a fare quella strana cosa che serve a fare i figli. Se l'evoluzione non fosse un meccanismo biologico, ma il governo M.R., al posto di quella ben nota voglia avremmo avuto un decreto con l'obbligo per i cittadini di fare et c. Ma essendo l'evoluzione quel vecchio meccanismo che gli amici chiamano anche "vita", si sono riprodotti di più quegli adulti che avevano una maggiore voglia, mentre gli altri non hanno avuto discendenti.
:::::Quindi ogni "bisogno primario", se inteso come meccanismo fisiologico che ci costringe a fare certe cose (a mangiare, a bere, ma non solo...) è sempre individuale; se inteso come finalità (di trasmettere il DNA della specie), è sempre collettivo. --[[Utente:NfdA|NfdA]] ([[Discussioni utente:NfdA|msg]]) 02:11, 8 mag 2016 (CEST)
== Ma gli archaea che fanno nella vita? ==
|