Danilo Mainardi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m suona meglio roa
m aggiunte informazioni accompagnate da note
Riga 2:
{{Bio
|Nome = Danilo
|Cognome = Mainardi<ref>La corretta pronuncia del nome sarebbe ''Dànilo'' e non ''Danìlo'' (cfr. Giorgio Dell'Arti, [http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=MAINARDI+Danilo Biografia di Danilo Mainardi], ''cinquantamila.corriere.it''; cfr. anche [http://www.uaar.it/news/2005/10/21/danilo-mainardi-entra-presidenza-uaar/ Danilo Mainardi entra nella presidenza dell’UAAR], ''[[UAAR]]'').</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = Milano
Riga 21:
 
== Biografia ==
Figlio di [[Enzo Mainardi]], poeta e pittore [[futurista]], e Maria Soldi,<ref>{{Cita web|url =http://www.comuneticengo.gov.it/pages/page.aspx?id=205&level=3#lnkMainardi|titolo = Personalità legate a Ticengo|sito = comuneticengo.gov.it|accesso = 30 aprile 2016}}</ref> Danilo Mainardi nasce a Milano il 15 novembre 1933.<ref name=cinquantamila>{{Cita web|url = http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=MAINARDI+Danilo|titolo = Biografia di Danilo Mainardi|autore = Giorgio Dell'Arti|wkautore = Giorgio Dell'Arti|sito = cinquantamila.corriere.it|data = 28 aprile 2014|accesso = 30 aprile 2016}}</ref> Il futuro etologo affermerà di avere ereditato la passione per gli animali dalla madre, mentre il padre lo esortava a leggere libri sull'[[evoluzione]] per poi discorrerne.<ref name=jekyll>{{Cita web|url = http://jekyll.sissa.it/index.php?document=374|titolo = Etologia per immagini|autore = Laura Bibi Palatini|sito = jekyll.sissa.it|data = 19 luglio 2005|accesso = 3 maggio 2016|urlarchivio = http://web.archive.org/web/20070907122419/http://jekyll.sissa.it/index.php?document=374|dataarchivio = 7 settembre 2007}}</ref> Questo lo spinge a iscriversi, dopo aver frequentato il liceo a Cremona, al corso di [[Scienze biologiche]]<ref name=jekyll/> presso l'[[Università di Parma]], in cui si laureerà nel 1956<ref name=treccani>{{Treccani|danilo-mainardi|accesso = 30 aprile 2016}}</ref> con una tesi in zoologia. Qui si unisce al gruppo di studio dello zoologo Bruno Schreiber e al corso di [[genetica]] tenuto da [[Luigi Luca Cavalli-Sforza]], con il quale, a Milano, analizza le parentele fra le specie attraverso l'analisi dei gruppi sanguigni.<ref name=jekyll/> Mainardi si imbatte in uno studio, condotto da [[Ernst Mayr]] e Richard Andrew, sui rapporti [[filogenetici]] di alcune specie che stava studiando con i gruppi sanguigni, e inizia così a interessarsi al comportamento animale, osservando e conducendo degli esperimenti sui topi.<ref name=jekyll/>
Nella stessa università ha insegnato dal [[1967]] fino al [[1992]] prima [[Zoologia]], quindi [[Biologia|Biologia generale]] e infine [[Etologia]] nelle facoltà di Scienze e di Medicina.<ref name=treccani/><ref name=uaar2005>{{Cita web|url = http://www.uaar.it/news/2005/10/21/danilo-mainardi-entra-presidenza-uaar/|titolo = Danilo Mainardi entra nella presidenza dell’UAAR|sito = [[UAAR]]|data = 21 ottobre 2005|accesso = 30 aprile 2016}}</ref>

Dal [[1973]] è direttore della Scuola internazionale di etologia del [[Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana]] di [[Erice]],<ref name=treccani/> dove ha organizzato numerosi corsi specializzati che sono stati poi in gran parte pubblicati da case editrici internazionali.<ref name=uaar2005/> È stato inoltre professore ordinario di Ecologia comportamentale,<ref name=uaar2005/> di cui è divenuto poi professore emerito,<ref name=treccani/><ref name=cinquantamila/><ref name=cairoeditore>{{Cita web|url =http://www.cairoeditore.it/component/option,com_jbook/Itemid,184/catid,/id,48/task,viewAuth/|titolo = Danilo Mainardi|sito = cairoeditore.it|accesso = 30 aprile 2016}}</ref> e di Biologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'[[Università Ca' Foscari]] di [[Venezia]], città dove risiede da oltre vent'anni.<ref name=gazzetta/>
 
Mainardi è stato direttore dell'Istituto di Zoologia e del Dipartimento di Biologia e Fisiologia generali dell'Università di Parma, nonché del Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università Ca' Foscari.<ref name=uaar2005/> È inoltre membro dell'[[Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL]], della Società Italiana di Etologia, di cui è stato anche presidente, e di varie altre accademie e società scientifiche.<ref name=uaar2005/><ref name=cairoeditore/>
Riga 29 ⟶ 32:
Nel 2002 diviene presidente onorario della [[Lega Italiana Protezione Uccelli]] (LIPU),<ref name=cinquantamila/> della quale era già stato nominato presidente nel 1996.<ref>{{Cita web|url =http://www.lipu.it/storia-della-lipu|titolo = La nostra storia|sito = [[LIPU]]|accesso = 30 aprile 2016}}</ref> È inoltre, dal 2005, presidente onorario dell'[[Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti]] (UAAR).<ref name=uaar2005/><ref name=cinquantamila/>
 
È stato direttore dell'''Italian Journal of Zoology'', organo dell'[[Unione Zoologica Italiana]].<ref name=uaar2005/> Ha partecipato come consulente a numerose trasmissioni televisive specialistiche, tra le quali ''Dalla parte degli animali'', ''[[Almanacco del giorno dopo]]'', ''[[Quark (programma televisivo)|Quark]]'' e ''[[Superquark]]''<ref name=cinquantamila/><ref name=cairoeditore/>.<ref name=treccani/> Collabora con i quotidiani ''[[Corriere della Sera]]''<ref name=cinquantamila/> e ''[[Il Sole 24 ORE]]'',<ref name=festivaldellamente>{{Cita web|url =http://www.festivaldellamente.it/it/660-DaniloMainardi/|titolo = Danilo Mainardi|sito = festivaldellamente.it|accesso = 30 aprile 2016}}</ref><ref name=cairoeditore/> e con i periodici ''[[Airone (rivista)|Airone]]''<ref name=festivaldellamente/>, ''[[Quark (rivista)|Quark]]'' e ''[[Casaviva]]''.<ref name=treccani/><ref>{{Cita web|url =http://www.longanesi.it/scheda-autore.asp?editore=Longanesi&idautore=2793|titolo = Danilo Mainardi|sito = [[Longanesi]]|accesso = 30 aprile 2016}}</ref>
 
È autore di oltre duecento pubblicazioni e molti suoi libri sono arricchiti con suoi propri disegni – frutto di una passione coltivata fin da bambino –, alcuni dei quali sono raccolti nel libro ''Novanta animali disegnati da Danilo Mainardi'' (1989).<ref name=jekyll/><ref name=cinquantamila/> Alla vastissima produzione scientifica, che si estende dagli studi di eco-etologia ai fondamenti teorici di [[educazione ambientale]], Mainardi ha alternato un'intensa attività di divulgazione scientifica<ref name=jekyll/> – di cui sono un esempio il ''Dizionario di etologia'' (1992) e ''Lo zoo aperto'' (1994) – approcciandosi al mondo animale attraverso un linguaggio meno tecnico e più affettivo, come si può notare dalle pubblicazioni più recenti – fra le quali, ''Arbitri e galline. Le sorprendenti analogie tra il mondo animale e il mondo umano'' (2004), ''L'intelligenza degli animali'' (2009), ''Le corna del Cesare'' (2012) e ''Noi e loro. Cento piccole storie di animali'' (2013).<ref name=treccani/>
 
== Attività di ricerca ==
Si è occupato principalmente dell'evoluzione del comportamento sociale, in relazione ai ruoli parentali, e sessuale degli animali,<ref name=treccani/> dimostrando in particolare l'importanza dell'[[Imprinting (etologia)|imprinting]] nel determinare le preferenze sessuali, sociali e alimentari dell'individuo.<ref name=festivaldellamente/> Tra le pubblicazioni più significative riguardo a questo argomento si inseriscono ''La scelta sessuale nell’evoluzione della specie'' (1968) e ''Il comportamento animale'' (1970).<ref name=treccani/> Mainardi ha comunque sviluppato una vasta conoscenza anche al di fuori del suo ambito ristretto, includendo studi di biologia generale, anatomia comparata ed ecologia comportamentale, materie che poi ha insegnato.<ref name=jekyll/>
 
Con i suoi studi sull'aggressività ha dimostrato che non esiste appetenza per questo comportamento.
 
L'originalità del suo metodo d'indagine, adottato poi da numerosi suoi colleghi, è l'impiego di documenti filmografici attraverso i quali osservare il comportamento animale in relazione all'attività di ''[[problem solving]]'', e quindi dedurre i meccanismi che regolano la risoluzione di problemi. Tali ricerche hanno portato alla scoperta che anche le specie animali posseggono in certa misura la capacità tipica dell'uomo di produrre e trasmettere cultura, di trasferire, cioè, da un individuo a un altro, soluzioni di problemi e innovazioni. Quanto scoperto ha permesso a Mainardi di sviluppare – ne ''L'animale culturale'' (1974) – una "storia naturale della cultura" che traccia un percorso evolutivo al cui vertice si posiziona la specie umana.<ref name=treccani/>
 
Mainardi sostiene che solamente andando a correggere la visione dell'uomo nei confronti del mondo e della natura sia possibile eliminare definitivamente i problemi ambientali. Egli sottolinea inoltre che l'uomo possiede le potenzialità per compiere tale cambiamento, ma è frenato dalla sua incapacità di vedere le conseguenze a lungo termine.<ref name=jekyll/>
 
== Onorificenze e riconoscimenti ==