Camelus bactrianus: differenze tra le versioni
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Il '''cammello''' ('''''Camelus bactrianus''''') è un [[mammifero]] della famiglia dei [[Camelidi]] alto circa 2 metri, diffuso in [[Asia]] centrale e utilizzato per la [[carne]], il [[grasso]], il [[latte]], la [[lana]] e come animale da trasporto. Un antenato del cammello vivente in Nordamerica era l'[[Aepycamelus]].
==Descrizione==
Fra gli [[Artiodattili]] è uno delle specie più grandi. Può raggiungere i 3, 4 metri di lunghezza, l'altezza alla punta della gobba raggiunge anche i 2-3 metri e pesa in media 400-500 kg.
Si distingue dal suo parente più prossimo, il [[dromedario]], per la presenza di due gobbe sul suo dorso.
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[[Immagine:Leefgebied kameel.jpg|thumbnail|250px|left|Areale di distribuzione]]▼
Il cammello vive nelle zone [[deserto|desertiche]] e [[steppa|steppose]] della [[Mongolia]], dell'[[Asia]] centrale e della [[Turchia]]. Il nome scientifico "''Bactrianus''" gli fu dato da [[Carlo Linneo]] nel [[1758]] perché lo riteneva originaria della [[Bactria|Battriana]], una regione fra l'[[Afghanistan]] e l'[[Uzbekistan]]. Animale forte e resistente, è in grado di trasportare carichi fino a due quintali per diversi giorni. Rispetto al dromedario ha un pelame più folto, che diventa particolarmente lungo nella zona inferiore del collo. I cammelli vivono di solito in branchi di una ventina di esemplari. La gestazione dei cammelli dura 13 mesi e partoriscono di solito un solo piccolo.<br/>▼
===Presenza in Italia===▼
[[Immagine:Cammelli 2.jpg|thumb|left|Carovana di cammelli nei pressi di [[Policoro]]<ref> Carovana di Cammelli nei pressi di [[Policoro]] ([[Basilicata]]), da: "Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicilie", [[Jean Claude Richard abate di Saint-Non]] [[Parigi|Paris]], La Fosse, 1777▼
</ref>]]▼
Introdotto in [[Italia]] fin dall'[[epoca romana]] come animale da soma, da guerra e da circo, fu utilizzato saltuariamente fino al '700.▼
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==Conservazione==
▲Il cammello vive nelle zone [[deserto|desertiche]] e [[steppa|steppose]] della [[Mongolia]], dell'[[Asia]] centrale e della [[Turchia]]. Il nome scientifico "''Bactrianus''" gli fu dato da [[Carlo Linneo]] nel [[1758]] perché lo riteneva originaria della [[Bactria|Battriana]], una regione fra l'[[Afghanistan]] e l'[[Uzbekistan]]. Animale forte e resistente, è in grado di trasportare carichi fino a due quintali per diversi giorni. Rispetto al dromedario ha un pelame più folto, che diventa particolarmente lungo nella zona inferiore del collo. I cammelli vivono di solito in branchi di una ventina di esemplari. La gestazione dei cammelli dura 13 mesi e partoriscono di solito un solo piccolo.
La specie è considerata in pericolo critico in base ai criteri della [[IUCN]].
La ''Zoological Society of London'', in base a criteri di unicità [[evoluzione|evolutiva]] e di esiguità della popolazione, considera ''{{PAGENAME}}'' una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di [[estinzione]].
▲[[Immagine:Leefgebied kameel.jpg|thumbnail|250px|left|Areale di distribuzione]]
==Bibliografia==▼
▲==Presenza in Italia==
*{{IUCN|autore=Hare, J. 2002|summ=3707}}
*{{EDGE|id=8}}
*[http://eprints.jiia.it:8080/52 De Grossi Mazzorin, Jacopo (2006) Cammelli nell’antichità: le presenze in [[Italia]] In: Studi di [[archeozoologia]] in onore di Alfredo Riedel. Dipdruck, [[Bolzano]], IT, pp. 231-242.]▼
▲[[Immagine:Cammelli 2.jpg|thumb|Carovana di cammelli nei pressi di [[Policoro]]<ref> Carovana di Cammelli nei pressi di [[Policoro]] ([[Basilicata]]), da: "Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicilie", [[Jean Claude Richard abate di Saint-Non]] [[Parigi|Paris]], La Fosse, 1777
▲</ref>
▲Introdotto in [[Italia]] fin dall'[[epoca romana]] come animale da soma, da guerra e da circo, fu utilizzato saltuariamente fino al '700.
== Altri progetti ==▼
{{interprogetto|wikispecies|commons}}▼
==Note==
<references/>
▲==Bibliografia==
▲[http://eprints.jiia.it:8080/52 De Grossi Mazzorin, Jacopo (2006) Cammelli nell’antichità: le presenze in [[Italia]] In: Studi di [[archeozoologia]] in onore di Alfredo Riedel. Dipdruck, [[Bolzano]], IT, pp. 231-242.]
== Voci correlate ==
* [[Aepycamelus]]
▲== Altri progetti ==
▲{{interprogetto|wikispecies|commons}}
==Collegamenti esterni==
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