Ruth Brown: differenze tra le versioni

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== Carriera ==
Blanche Calloway, sorella di [[Cab Calloway]], celebre direttore d'orchestra, iniziò organizzando un concerto a Ruth in un nightclub a Washington chiamato Crystal Caverns, e presto divenne la sua manager. Willis Conover, [[dj]] della [[Voice of America]], catturato dalla voce di Ruth, la raccomandò ai fondatori della [[Atlantic Records]], [[Ahmet Ertegün]] e Herb Abramson. Brown fu pronta per l'audizione ma a causa di un incidente stradale che ferì gravemente la sua gamba dovette rinunciare. Comunque nel 1948, Ertegün e Abramson guidarono fino a [[New York]] per sentirla cantare in un locale. Nonostante il suo repertorio fosse formato principalemteprincipalmente da cantate popolari, Ertegün la convinse a passare al genere [[RnB]], mantenendo però il suo stile pop.
 
Nel 1949 finalmente Ruth coronò il suo sogno e si esibì all'audizione cantando "So Long", che finì per diventare una hit. Il successo seguì con "Teardrops from My Eyes", scritta da Rudy Toombs, che stabilì la sua come una figura importante nel [[RnB]]. Incisa per l'[[Atlantic Records]] a [[New York]] nel settembre del 1950, fu per ben 11 settimane a capo delle classifiche del [[RnB]]. Seguirono l'onda di questo successo anche "I'll Wait for You" (1951), "I Know" (1951), "5-10-15 Hours" (1953), "(Mama) He Treats Your Daughter Mean" (1953), "Oh What a Dream" (1954), "Mambo Baby" (1954) e "Don't Deceive Me" (1960). Grazie a tutto ciò la casa discografica (l'[[Atlantic Records]]) si guadagnò l'appellativo di "La casa che Ruth costruì".
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Brown ritornò nella scena della musica RnB nel 1975 sotto l'impulso di Redd Foxx, dopo essere temporaneamente svanita negli anni '60 per dedicarsi alla famiglia. Nel 1988 ebbe un ruolo nella commedia di [[John Waters (regista 1946)|John Waters]] ''[[Grasso è bello]]'', e recitò in due celebri musical di [[Broadway]], ''Amen Corner'' e ''Black and Blue'' (che le è valso uno [[Tony Award]] come "miglior attrice protagonista di un musical" per la sua performance e un [[premio Grammy]] come "miglior artista femminile [[jazz]]").
 
La lotta della Brown per i diritti dei musicisti nel 1987 ha portato alla fondazione del ''Rhythm and Blues Foundation''. Nel 1993, fu inserita nella [[Rock and Roll Hall of Fame]], come "la regina madre del Blues". Diventò un modello e un'icona per molte donne di colore e fu un'ispirazione per molti cantanti blues a partire da [[Bonnie Raitt]]. La sua autobiografia ''Miss Rhythm'' nel 1995 le valse il Gleason Award. Fu nominata per un altro [[Grammy]] nella categoria ''Traditional Blues'' per il suo album del 1997 "''R + B = Ruth Brown"''.
 
== Discografia ==