Nel 1945 Castle e Pauling viaggiarono insieme su un vagone letto da Denver a Chicago. Durante il viaggio Castle parlò a Pauling di alcuni lavori che egli stava conducendo a proposito dei globuli rossi nei casi di anemia falciforme e citò il fatto che quando le cellule dei globuli rossi si modificavano, esse cambiavano forma e mostravano una [[birifrangenza]] alla luce polarizzata. Castle riteneva che ciò era dovuto ad un qualche genere di allineamento o orientamento delle molecole, suggerendo che questo era un tipo di fenomeno al quale Pauling poteva essere interessato. Lo fu: infatti, l'anno successivo, Pauling ed i suoi colleghi del [[California Institute of Technology|Caltech]] iniziarono a studiarlo e infine mostrarono che l'emoglobina nei globuli rossi dell'anemia falciforme era anomala. Questa scoperta, che Pauling chiamò ''malattia molecolare'' fu rivoluzionaria.<ref>{{en}} [http://osulibrary.oregonstate.edu/specialcollections/coll/pauling/blood/papers/1949p.15.html]</ref>
===Medicine alternative: la medicina ortomolecolare e Vitamina C===
{{vedi anche|Medicina ortomolecolare}}
Pauling, insieme allo psichiatra canadese [[Abram Hoffer]], ha contribuito allo sviluppo di una [[medicina alternativa]], tuttora priva di riscontri scientifici, chiamata medicina ortomolecolare. In particolare, è stato sostenitore dell'ipotesi di usare megadosi di [[vitamina|vitamine]] nella terapia del [[Cancro (malattia)|cancro]] e delle malattie cardiocircolatorie, così come nella prevenzione e cura del [[raffreddore comune]].<ref name="Cameron-Pauling-PNAS1976">Ewan Cameron, Linus Pauling. ''Supplemental ascorbate in the supportive treatment of cancer: prolongation of survival times in terminal human cancer''. Proceeding of the National Academy of Sciences 73:3685-3689, 1976.</ref><ref name="Cameron-Pauling-PNAS1978">Ewan Cameron, Linus Pauling. ''Supplemental ascorbate in the supportive treatment of cancer: reevaluation of prolongation of survival times in terminal human cancer.'' Proceeding of the National Academy of Sciences 75:4538-4542, 1978.</ref> Tali studi furono contestati dalla comunità medica internazionale, che considerò completamente prive di fondamento tali teorie sulla vitamina C<ref name="Dunitz">Jack D. Dunitz. ''Linus Carl Pauling, February 28, 1901–August 19, 1994''. ''Biographical Memoirs of Fellows of the Royal Society'' 42: 316–338. November 2006. {{doi|10.1098/rsbm.1996.0020}}</ref>. Successivamente, due trial clinici randomizzati, condotti dall'[[organizzazione no-profit]] [[Mayo Clinic]] su pazienti di cancro allo stadio avanzato (poi seguiti da un terzo), hanno fallito nel replicare i risultati di Pauling, e varie critiche sono state mosse alla consistenza metodologica dei suoi studi. Un metastudio del [[2007]]<ref>[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=AbstractPlus&list_uids=17327526&query_hl=12&itool=pubmed_docsum Mortality in randomized trials of antioxidant supplements for primary and secondary prevention: systematic review and meta-analysis.] Bjelakovic G, Nikolova D, Gluud LL, Simonetti RG, Gluud C. The Cochrane Hepato-Biliary Group, Copenhagen Trial Unit, Center for Clinical Intervention Research, Copenhagen University Hospital, Rigshospitalet, Copenhagen, Denmark. goranb@junis.ni.ac.rs. JAMA. 2007 Feb 28;297(8):842-57.</ref> comparando 68 studi randomizzati e 232.606 partecipanti ha dedotto che il trattamento con beta-[[carotene]], [[vitamina A]], e [[vitamina E]] può aumentare la [[mortalità]] nelle persone sottoposte a queste terapie specifiche. Tutti questi elementi hanno portato al rigetto delle sue errate tesi sulla mega dosi vitaminiche da parte della comunità scientifica.<ref name="Mayo">{{Cita pubblicazione |autore=Padayatty S, Riordan H, Hewitt S, Katz A, Hoffer L, Levine M |titolo=Intravenously administered vitamin C as cancer therapy: three cases |rivista=CMAJ |volume=174 |numero=7 |pagine=937–42 |anno=2006 |pmid=16567755 }}</ref><ref name="QuackWatch">[http://www.quackwatch.org/01QuackeryRelatedTopics/Cancer/c.html Stephen Barrett. ''High Doses of Vitamin C Are Not Effective as a Cancer Treatment''. QuackWatch.]</ref>
'''Ma il più grande contributo, Pauling, lo ha dato in campo medico.'''
Negli anni 60 e 70 diversi scienziati negli USA e in Canada portarono a termine importanti ricerche cliniche e di laboratorio sulle vitamine: Roger William, Hans Selye, Irwine Stone, Abram Hoffer, Humphrey Osmond, Robert Cathcart, Ewan Cameron, Mathias Rath, '''Linus Pauling''', ecc.. Quest’ultimo e stato incluso dalla rispettata rivista inglese New Scientist nella sua lista dei venti più importanti scienziati di tutti i tempi; ha ricevuto '''due premi Nobel''' (per la chimica e per la pace) non condivisi con altri (unico caso nella storia).
Queste tecniche innovative si possono sintetizzare fondamentalmente nell'uso di alti dosaggi di vitamine e di altri nutrienti (molto più di quanto usato in precedenza) e nella scoperta che, a tali dosaggi, queste sostanze esplicano delle proprietà prima sconosciute, fondamentali per la salute umana.
'''In particolare, vediamo cosa scrive Pauling sulla Vitamina C:'''
“''La Vitamina C è coinvolta in un gran numero di reazioni biochimiche nel corpo umano. Due delle sue maggiori interazioni sono il potenziamento del sistema immunitario e la sintesi del collagene, una sostanza molto importante che tiene unito il corpo umano. Il collagene rinforza i vasi sanguigni, la pelle, i muscoli e le ossa. '''L'uomo non può creare collagene senza la Vitamina C.'''''
''Quello che mi impressionò venti anni fa fu quando Irwine Stone (Ph.D.) indicò che la maggior parte degli animali, escluso l'uomo e le scimmie, producevano Vitamina C.''
''Non fanno affidamento al cibo o alle pasticche di vitamine, '''gli animali producono vitamina C nel fegato proporzionata al loro peso corporeo.'''''
''Per un uomo adulto le proporzioni dovrebbero essere una media di '''10-12 grammi (12.000 mg.) al giorno'''”.'' (contro i 65 milligrammi al giorno, circa 150 volte di meno, consigliati dall'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, una vera e propria associazione a delinquere da cui il nostro ordine dei medici prende servilmente ordini, a tutto beneficio delle case farmaceutiche.. )
Ciò che lo interessò ancora di più, fu il fatto che '''gli animali non hanno l’infarto, mentre l’uomo e le scimmie sì!''' Queste constatazioni lo portarono a compiere ricerche e scoperte nel campo della nutrizione decisive per la salute dell’intero genere umano.
'''L’uomo deve assumere Vitamina C con l’alimentazione, perché il suo organismo non riesce a produrla.'''
Cosi, da millenni l’umanità vive in uno stato di '''scorbuto cronico'''; il che da luogo ad '''infarti, ictus, arteriosclerosi e difese immunitarie ridotte''' (la famosa “sindrome da immunodeficienza acquisita” tanto reclamizzata non potrebbe solamente essere uno stato di scorbuto cronico..?), quindi una porta aperta alle infezioni batteriche, virali acute e croniche (conosciute, queste ultime, come una lunga serie di malattie autoimmuni e degenerative, diabete compreso) e alle infezioni di funghi, '''responsabili tra l’altro del temuto cancro'''.
'''Per gli animali, non e cosi.''' '''Il loro fegato produce in media 10 grammi al giorno di vitamina C''' (rapportato a 70 Kg. di peso corporeo); quantità che aumenta ''considerevolmente'' in caso di '''stress, trauma o infezioni'''. '''Negli animali infatti non si riscontrano casi di infarto, ne malattie degenerative, se non in rari casi.''' Perfino gli animali domestici, che vivono e si alimentano in maniera innaturale come noi, non sono cosi malati come l’uomo.
Si dice spesso che la Vitamina C sia un '''potente antiossidante''', ed è vero, ma le funzioni di questa sostanza nel corpo umano, le reazioni biochimiche a cui partecipa e a cui è indispensabile sono innumerevoli.
“''Due delle sue maggiori interazioni sono: '''(1) il potenziamento del sistema immunitario''' e '''(2)''' '''la sintesi del collagene''', una sostanza molto importante che tiene unito il corpo umano. Il collagene rinforza i vasi sanguigni, la pelle, i muscoli e le ossa. '''L'uomo non può creare collagene senza la vitamina C'''”''. Il punto 1 significa '''nessuna (o quasi) malattia infettiva acuta''', né malattie croniche degenerative. Per capire l’importanza del punto 2, bisogna prima conoscere il ruolo del collagene nel corpo umano. Esso e assolutamente fondamentale, non solo per la nostra salute, ma per la nostra vita. Basti pensare che circa '''un terzo del nostro peso è dato da questa proteina!'''
“''La molecola del collagene è più forte di un filo di acciaio dello stesso peso. È una delle proteine più abbondantemente presenti nel corpo, che va a costituire il tessuto connettivo, vale a dire la materia plastica naturale di cui esso è ampiamente composto''”.
'''Essa da solidità, resistenza ed elasticità ai tessuti del nostro corpo: vasi sanguigni, ossa, pelle, tendini, ecc...'''
Se il collagene scarseggia, le ossa diventano fragili '''(osteoporosi)''', le articolazioni si indeboliscono '''(artrosi)''' i vasi sanguigni perdono elasticità '''(ipertensione sanguigna)''' e subiscono lesioni di vario tipo '''(arteriosclerosi, infarto, ictus)''', la pelle diventa vecchia e rugosa, ecc... Si dice che siano i cosiddetti “segni dell’età” ma veramente l’età non c’entra molto. '''Sono i segni di cronica carenza di Vitamina C.'''
Un'altra occasione in cui il corpo richiede grandi quantità di Vitamina C, per la sintesi del collagene, è la '''gravidanza'''. Scrive infatti Pauling: “''Una buona dose di vitamina C risulta molto efficace anche nel ridurre il rischio di aborto spontaneo, specie se ripetuto. Nella loro ricerca su 79 donne con rischio di aborto spontaneo, Javert e Stander ebbero il 91% di successi con 33 pazienti che ricevevano la vitamina C insieme con bioflavonoidi e vitamina K (solo tre aborti), mentre tutte le 46 pazienti che non ricevettero la vitamina abortirono. (…) ”''
Dobbiamo ora capire di quanta vitamina C abbiamo bisogno per essere in salute. Abbiamo visto che in media, su un peso di 70 Kg gli animali ne producono 10-12g. Questa quantità pero, oltre a variare molto da specie a specie, varia da individuo a individuo e anche da un giorno all’altro nello stesso individuo. Ciò significa che la quantità ottimale di questa sostanza è assolutamente personale.
'''In genere si tratta di 5-12 grammi nelle persone sane (prevenzione), fino a 50 e più nei malati. Più grande e la quantità ingerita, maggiore deve essere il numero delle dosi distribuite durante la giornata.'''
In caso di '''malattie acute''' (che durano pochi giorni), si possono prendere '''5 o più grammi di vitamina C ogni 1-2 ore'''. Il limite della dose giornaliera personale sarà comunque sempre indicato dalla diarrea. Per qualsiasi malattia o disturbo, prima di tutto, assumete questa vitamina, in moltissimi casi sarà sufficiente per la guarigione. A queste dosi essa esplica tutto il suo potere contro agenti infettivi, soprattutto virus, ed è anche un ottimo '''drenante del fegato'''; proprietà veramente preziosa per quest’organo che generalmente e in varia misura è intossicato.
'''La medicina di stato e delle multinazionali farmaceutiche è pressoché impotente di fronte ai virus. I suoi vaccini e le sue sostanze chimiche danno molto frequentemente risultati deludenti in cambio di tossicità e di imponenti “effetti collaterali” come autismo, malattie degenerative e autoimmuni, morte...'''
Il consumo di alti dosaggi di Vitamina C, come ha dimostrato Pauling in vita (ci sono a riguardo diversi video a testimonianza su YouTube), è assolutamente innocuo. L'unica accusa che venne fatta a Pauling e che gira ancora oggi tra i medici (ampiamente smentita sul suo libro) sarebbe che ad alti dosaggi il metabolismo dell'acido ascorbico produce una quantità difficilmente assimilabile dall'organismo di acido ossalico. Quest'ultimo, secondo certi sedicenti medici, porterebbe alla formazione di calcoli di ossalato di calcio. FALSO.
Come ha ripetuto più volte il premio Nobel Linus Pauling e come è scritto sul suo libro "Come vivere più a lungo e sentirsi meglio", il problema riguarda solamente un difetto genetico che riguarda una percentuale insignificante della popolazione.
Durante tutta la sua vita da scienziato e ricercatore, come riporta Pauling nel libro, gli capitò un solo ragazzo che soffriva di questa malattia rara e non metabolizzava come avrebbe dovuto l'acido ossalico.
'''In questo caso Pauling consigliava di non eccedere il consumo di 4 grammi al giorno di Acido ascorbico, sempre e comunque una quantità 100 volte superiore a quella consigliata uficialmente dall'OMS.'''
== Opere ==
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