Angoscia: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
L''''angoscia''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Angst'') è uno stato [[psiche|psichico]] [[coscienza (psicologia)|cosciente]] di un individuo caratterizzato da un [[sentimento]] intenso di [[ansia]] e [[paura|apprensione]]. Rappresenta una [[paura]] senza nome e, le cui cause e origini sono apparenti, ovvero non dirette o immediatamente individuabili. Per tale motivo, questal'angoscia non è semplicementesolo minacciosa, ma spesso anche catastrofica per l'individuo che la vive.
 
==Descrizione==
A differenza della [[paura]], in ambito [[psicoanalisi|psicoanalitico]] essa rappresenta ed è vista e percepita dall'[[io (psicologia)|Io]] come una situazione catastrofica, tale da mettere in crisi la capacità dell'Io di controllare e gestire le pressioni del [[Super-io]] e dell'[[Es (psicologia)|Es]].
 
A differenza dell'animale, che è guidato da [[istinto|istinti]] in grado di soddisfare le prime necessità primarie, ogni uomo è abbandonato a se stesso e costretto a operare delle scelte che possono prospettarsi errate, pericolose, o addirittura lesive per la sua stessa esistenza; quindi, dal momento che ciascuno condivide la stessa condizione di fronte all'atto di scegliere, l'angoscia è necessariamente un fondamento dell'essenza umana, primigenio e inalienabile.
 
Attualmente si tende a definire l'angoscia come un senso di [[frustrazione (psicologia)|frustrazione]] e malessere, una sofferenza psicologica che può degenerare anche in diverse [[patologia|patologie]] (si pensi all<nowiki>'</nowiki>''angoscia di castrazione'' infantile o all'''angoscia esistenziale'' di derivazione kierkegaardiana).