Francesca D'Adda: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Figlia di Margherita Cagnola e del marchese Felice D'Adda, Francesca fu protagonista della vita musicale lombarda in un periodo ricco di profondi cambiamenti storici e culturali, tra moda francese, Restaurazione, Risorgimento e albori dello Stato unitario.
 
Sposa in prime nozze il cugino [[Luigi Cagnola]], noto architetto di trentadue annimolto più anziano di lei, e, rimastadopo vedovala nelmorte di costui ([[1833]]), l'anno seguenteinizio sposaalla sua carriera artistica, componendo, in secondeuna nozzeprima ilfase, pittorevariazioni Ambrogioper Navapianoforte e fantasie per pianoforte, suoflauto e coetaneoviolino.
 
Nel [[1834]] sposa in seconde nozze il pittore [[Ambrogio Nava]], suo coetaneo, acquisendo la qualifica nobiliare di contessa, riportata sui frontespizi delle sue composizioni, edite dagli editori Luigi Scotti e Giovanni Canti. Accanto al titolo nobiliare compare il titolo prestigioso di ''Socia d’onore della Congregazione e [[Accademia Nazionale di Santa Cecilia|Accademia di Santa Cecilia]].'' A partire dal [[1836]], infatti, grazie alla politica di [[Gaspare Spontini]], un considerevole elenco di nomi femminili entra a far parte dell’Accademia: vi si trovano esponenti della nobiltà e della buona società milanese: la [[Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria]], [[Teresa Carlotta di Baviera]], [[Anna Carlotta Duchessa di Massa]], [[Maria Teresa d'Asburgo-Teschen (1816-1867)|Maria Teresa Isabella d’Austria]], la principessa [[Moscowa de Beauvaux]], l’Infanta di Spagna [[Maria Luigia Carlotta di Borbone]], [[Giuditta Pasta|Giuditta Pasta,]] [[Adelaide Ristori]], [[Giulia Grisi]], [[Caroline Unger|Carolina Unger]], [[Angelica Catalani]], [[Erminia Frezzolini poggi,|Erminia Frezzolini Poggi,]] [[Marianna Barbieri Nini]], [[Maria Taglioni]], [[Fanny Cerrito]], [[Teresa Terziani]].
 
Milano è molto attiva in quegli anni e neppure i moti risorgimentali frenano le iniziative musicali. Alle manifestazioni pubbliche si affiancano quelle private - Società, Giardini, Accademie, Salotti – accompagnate da una notevole produzione pubblicistica, e la stessa Francesca D’Adda, continua a organizzare incontri musicali anche dopo la sua seconda vedovanza ([[1862]]).
 
Anche in musica, come in politica, mostra le sue simpatie per l’Austria e continua la tradizione del ''[[classicismo viennese]].'' Alla sua morte ([[1877]]), la musica strumentale sinfonica e cameristica tenuta in vita grazie ai concerti privati e alle Accademie, è ben radicata nel tessuto milanese.
 
== Opere ==
Tra la seconda metà degli Trenta e gli anni Settanta del XIX secolo, la sua attività musicale si infittisce, spazia tra musica sacra e musica strumentale, duetti e trii, e mostra una propensione verso le forme cameristiche classiche e in particolare per i trii con pianoforte. Assenti dalle sue opere le arie da camera e le romanze per canto e pianoforte. Il pianoforte resta senza dubbio lo strumento preferito.
 
Fino alla metà degli anni Quaranta le sue musiche sono edite da Luigi Scotti. Nei suoi cataloghi si trovano sonate, duetti, trii e salmi:
 
''Sonata per pianoforte dedicata a Giuseppina Rovelli'' (febbraio 1836)
 
''Duetto per arpa e pianoforte dedicato a Giuseppina e Carolina Rovelli'' (febbraio 1836)
 
''Duetto per due pianoforti dedicato a Cirilla Cambiasi Branca'' (agosto 1836)
 
''Duetto per due pianoforti dedicato a Luigia Beretta Zanatta'' (maggio 1841)
 
''Duetto per arpa e pianoforte dedicato a Giuseppina e Carolina Rovelli'' (febbraio 1836)
 
''Trio per pianoforte, violino e violoncello'' (giugno 1842)
 
''Salmo XCIX a 4 voci, Jubilate Deo omnis terra'' (ottobre 1842)
 
''Salmo CXII a 4 voci, Laudate Pueri Dominum'' (ottobre 1842)
 
Dalla metà degli anni Quaranta le sue musiche sono edite da Giovanni Canti e a partire dagli anni Cinquanta aumentano le edizioni private finanziate dalla stessa autrice.
 
Risale al maggio del 1845 la prima edizione Canti: è il ''Secondo trio per pianoforte, violino e violoncello'' in Mi b maggiore.