Copy Control: differenze tra le versioni
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== Contesto ==
Le protezioni CopyControl sono state escogitate in risposta al peer-to-peer filesharing (condivisione di file da utente ad utente via internet attraverso appositi programmi) e alla copia casuale (non organizzata come attività criminale) dei compact disc, comportamenti divenuti abituali negli ultimi anni, che si è supposto abbiano causato ingenti perdite sotto forma delle cosiddette "mancate vendite". La questione non era particolarmente rilevante quando lo standard per il CD venne introdotto nei primi anni
Dato che i dischi con il sistema Copycontrol non sono conformi ai requisiti degli standard per il CD definiti nel Red Book, questi non sono (o non devono essere!) marcati con il logo "compact disc digital audio", che è un marchio registrato della Philips. Un CD CopyControl che non funzioni correttamente in un'autoradio-CD è stato ritenuto difettoso in una azione legale in
== Soluzioni ==
Un disco CopyControl (Copy Control) apparirà come disco in mixed-mode, che ha per contenuti una parte ''audio'' ed una parte ''dati''. Sotto Windows, il semplice inserimento del disco nel lettore, salvo diverse impostazioni, comporta l'avvio, attraverso la cosiddetta funzione ''autorun'', di una applicazione contenuta nel disco stesso, corrispondente solitamente ad un player audio che riproduce contenuti audio protetti da DRM, anch'essi contenuti nel disco stesso. È noto però che il meccanismo dell'autorun può essere temporaneamente disabilitato tenendo premuto il tasto shift durante l'inserimento del disco, oppure definitivamente attraverso le impostazioni del proprio sistema operativo.
La capacità di estrarre digitalmente le tracce CD-audio dipende molto dal drive di lettura utilizzato. Il primo ostacolo è una TOC (Table of contents) "fasulla", il cui scopo è quello di nascondere la presenza delle tracce audio ai lettori CD-ROM. D'altra parte i lettori CD-R/RW e simili, spesso possono accedere ad ogni sessione dei dischi dati e di conseguenza possono leggere correttamente il segmento audio (esistono documentazioni online di prove svolte bypassando la TOC "fasulla" oscurando temporaneamente 2–4 mm di [[corona circolare]] esterna della parte dati del disco con un pennarello adatto. Questo metodo, comunque potrebbe perdere di efficacia con l'avanzare della tecnologia Copy Control).
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Ad ogni modo, altri sistemi differenti da Windows, possono facilmente riprodurre dischi "Copycontrolled"; in questi il disco appare come due entità separate: "Audio CD" e il rimanente contenuto in qualsiasi modo sia stato etichettato nel momento della creazione del disco. Dato che i player, inclusi nella porzione "dati" dei dischi copycontrolled, sono solitamente applicazioni proprietarie per Windows e che ugualmente i programmi di auto-avvio sono progettati per Windows, c'è ben poco che possa essere fatto per impedire ad un utente di un sistema operativo differente da Windows di estrarre digitalmente (effettuare un "ripping") l'audio di un disco Copy Control (anche se, comunque, il procedimento potrebbe richiedere parecchio tempo).
Ad esempio, in Linux, i dischi Copy Control possono essere letti agevolmente utilizzando [[cdparanoia]] oppure il servizio "audiocd:/" di [[KDE]], mentre in [[Mac OS X]] questi dischi vengono letti altrettanto facilmente con iTunes e Quicktime (quando una traccia CDDA viene trascinata in una cartella diversa dal CD, Quicktime la converte automaticamente in formato [[AIFF]], un formato audio digitale PCM senza perdita di informazione, ovvero lossless). Malgrado alcuni dischi CopyControl contengano software Mac OS,
== Contenuto nel CD extra ==
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