Laminatoio Properzi: differenze tra le versioni
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== Storia ==
[[File:Laminatoio Properzi Museo scienza e tecnologia Milano.jpg|miniatura|Il laminatoio Properzi]]
Prima dell'invenzione di Ilario Properzi, produrre fili di metallo era un lavoro lungo, duro e costoso. Bisognava innanzitutto trasformare il metallo fuso in barre e [[Billetta|billette]] e, in un secondo tempo, laminarle a caldo per ottenere [[vergella]] e filo. Tutto per ottenere
Il "Sistema CCR", capace di produrre vergella dal metallo fuso in pochi minuti, viene brevettato da Ilario Properzi nel 1948, dopo due anni di lavoro al progetto. Nello stesso anno, il primo modello per piombo e zinco (che fondono rispettivamente a 328 e a 420
Properzi lavora direttamente sul secondo modello, quello esposto presso il [[Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci|Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia]].<ref name=":0" />
Negli anni cinquanta Properzi estende la sua produzione all'[[alluminio]] ([[punto di fusione]] 660
Gli anni sessanta vedono le macchine di Properzi diventare più grandi, complicate e sofisticate. Giunge infine il riconoscimento mondiale, con la nascita del Modello 7. Dopo molti tentativi di convincere l'industria del rame ad accettare ed utilizzare la sua macchina, Properzi riesce a venderla a due compagnie, una russa e una americana. Le macchine hanno ancora bisogno di essere perfezionate, ma appare subito chiaro che i vantaggi del nuovo processo sono numerosi.<ref name=":0" />
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== Funzionamento ==
La barra proveniente dalla macchina per colata continua, prima parte del "Sistema CCR", viene inserita direttamente nel laminatoio a trio in linea, dove si riduce a vergella di spessore 4
== Descrizione ==
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