Ottavio Coletti: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Ottavio Coletti, ingegnere ed ufficiale del Regio Esercito, nato a Terni nel [[1823]], di antica famiglia ternana che molto si spese per l'Unità d'Italia, era figlio del commerciante Filippo Coletti e di Teresa Miselli. Fin da giovane partecipò ai moti risorgimentali per l'Unità d'Italia avvicinandosi alla Massoneria ed alla sinistra repubblicana anticlericale. Si laureò alla facoltà di filosofia e matematiche della Sapienza in Roma. In seguito fu Capo-Sezione nel Ministero della Guerra, Capitano del Genio e deputato della Costituente Romana nel 1849. Dopo la sconfitta e la conseguente restaurazione, la via dell‘esilio fu pressoché obbligata e si stabilì prima a Genova e poi a Torino, lavorando a progetti stradali, ferroviari e nello stabilimento ferriero di Aosta. Il Piano Regolatore della città di Terni del 1886, uno dei primi strumenti urbanistici redatti in Italia, fu opera dello stesso Coletti, insieme all'ingegnere [[Luigi Corradi (1848-1921)|Luigi Corradi]], all'architetto [[Benedetto Faustini]] e ai geometri Domenico Dorazi e Ferruccio Brunotti. Questo piano prevedeva una sostanziale conservazione del tessuto urbano cittadino dopo l'apertura del nuovo corso, unitamente alla organizzazione delle nuove
== Nomina nella Costituente Romana ==
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