Strange Magic: differenze tra le versioni
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== Trama ==
Marianne è la principessa del Regno delle Fate, un regno che confina con la Foresta Oscura, separato da esso solo da una siepe di Primule, un fiore ritenuto magico e pericoloso essendo l'ingrediente principale per poter creare il potentissimo e pericolosissimo filtro d'amore. Dolce ed innamorata del suo bel fidanzato perfetto, Roland, è in procinto di sposarlo, vivendo immersa in un mondo ai suoi occhi roseo e perfetto, con la benedizione del Re suo padre e di sua sorella Alba, più giovane e frivola, sempre alla ricerca di qualcuno che la corteggi e dedita solo al divertimento al fianco dell'elfo Sunny, suo migliore amico. Purtroppo Marianne scopre che il suo fidanzato non è così perfetto, anzi la tradisce, essendo interessato non tanto a lei quanto alla possibilità di avere un'armata tutta sua che otterrebbe una volta sposata la principessa e diventato Re. Marianne disdice le nozze trovando dentro di se una ragazza forte, decisa e tenace. Comincia ad allenarsi per diventare una brava spadaccina, rifiutando con forza l'amore, che giudica una debolezza e decidendo di prendersi cura della sorella più giovane che invece anela a quel sentimento. Controvoglia accetta di mantenere il suo ruolo di figlia primogenita del Re delle Fate e partecipa a ricevimenti e balli durante uno dei quali il padre fa in modo che rincontri Roland, apparentemente pentito del proprio errore, sicuro che sia un buon partito per la maggiore delle proprie figlie. Ma Marianne, ormai sicura di sé, con un carattere indurito dalla precedente delusione ricevuta, lo rifiuta, sfidandolo a duello e battendolo, dimostrando a tutti i presenti la propria indipendenza. Nel frattempo Sunny viene notato da Roland che capisce quanto l'elfo sia innamorato di Alba e decide di approfittare della situazione raggirandolo e facendogli credere che, una volta recuperato il misterioso e pericoloso filtro d'amore, lo dividerà con lui così che entrambi possano far innamorare di sé le due principesse. Sunny, timido per natura, si lascia convincere e parte alla volta della Foresta Oscura, alla ricerca di un petalo di primula, l'ingrediente fondamentale per la preparazione del filtro. Una volta giunto al confine che separa le due terre, scopre con sgomento che i Goblin hanno distrutto ogni fiore esistente ma, con un colpo di fortuna, riesce a trovare un ultimo petalo di quel magico fiore. Una volta raccolto il petalo, Sunny si incammina oltre il confine, nella Foresta Oscura, alla ricerca del palazzo del Re Palude dove si dice sia tenuta prigioniera la Fata Dolceprugna, l'unica in grado di preparare la famosa e pericolosa pozione. Durante il pericoloso percorso incontra un folletto che lo accompagna fino alla meta di quella ricerca. Una volta riuscito a penetrare di nascosto nella fortezza, Sunny trova la Fata Dolceprugna, una creatura di luce dal carattere stravagante che, in cambio della libertà, gli consegna una bottiglietta della preziosa pozione, spiegandogli come utilizzarla e le pericolose controindicazioni che essa può avere, avvisandolo inoltre di non lasciarsi imbrogliare dal folletto che lo ha aiutato, poiché quelle creature sono anch'esse interessate alla pozione che si divertono a spargere su tutte le creature del bosco per il proprio divertimento, creando parecchi guai. Nel frattempo, nella stanza del trono, il Re Palude sta discutendo con la madre che lo vorrebbe vedere felicemente innamorato, ignorando il motivo per la quale il figlio odi tanto quel sentimento, riversando il proprio rancore e la causa della mancanza d'amore nella Foresta Oscura sulla Fata Dolceprugna, credendola colpevole di ciò, e dedicando tutte le proprie energie alla ricerca di una fidanzata perfetta per suo figlio. Sunny libera la fata, ma la fuga viene scoperta dal Re Palude che ordina ai propri sottoposti di non lasciarla fuggire e, dopo una rocambolesca fuga, l'elfo riesce a scappare aiutato dal folletto mentre la Fata Dolceprugna viene nuovamente catturata e rinchiusa nella stessa prigione fatta di scintillanti ragnatele magiche dalla quale era stata liberata poco prima. Sunny fa ritorno nel Regno delle Fate in tempo per partecipare al Ballo degli Elfi, ignorando il fatto che anche il Re Palude ha deciso di seguirlo e di attaccare quella notte stessa per recuperare la pozione e poterla così distruggere. Ignaro del pericolo e più concentrato sulla propria sete di potere, Roland si prepara ad usare il filtro magico su Marianne, ma il suo piano viene stravolto dall'arrivo del folletto che, nella foga di recuperare la pozione, fa sì che parte di essa vada a finire negli occhi di Alba. La giovane principessa però non fa in tempo a riaprire gli occhi per vedere Sunny, com'era stato deciso dall'elfo stesso e da Roland, poiché viene catturata e rinchiusa in un sacco da un guerriero dell'esercito del Re Palude che attacca proprio in quel momento. Una volta messo al sicuro il proprio ostaggio, il Re Palude da tempo a Marianne fino al tramonto della luna per consegnargli la pozione d'amore e poter così riavere indietro la sorella. Roland, per evitare di essere giudicato colpevole e per poter approfittare della situazione così da ottenere finalmente una sua armata che guiderà alla volta della Foresta Oscura per salvare Alba, fa ricadere tutta la colpa su Sunny che, ad un ordine di Marianne, si lancia alla ricerca del folletto, per poter così recuperare la pozione e portarla al castello del Re Palude, mentre la maggiore delle principesse si dirige direttamente sul luogo per poter salvare la sorella. Nel frattempo, nella Foresta Oscura, Alba viene liberata dal sacco per poter essere rinchiusa nelle prigioni, ma non appena apre gli occhi la pozione fa il suo effetto e la giovane principessa si innamora perdutamente della prima persona su cui posa lo sguardo, ossia il Re Palude, iniziando così a dimostrargli, del tutto ingenuamente sincera, il suo amore. Il Re Palude, disturbato dal continuo cantare d'amore della giovane principessa e non riuscendo nemmeno con le minacce ad ottenere l'antidoto dalla Fata Dolceprugna, decide di andare dalla sua prigioniera e, nonostante sia restio a quel sentimento e pur sapendo che quel comportamento è dovuto alla pozione, rimane stupito dall'amore che vede in Alba, avendo così per lei delle attenzioni particolari che non aveva riservato a nessuno prima di allora. Sunny intanto riesce a recuperare dal folletto la preziosa bottiglietta e si unisce all'armata di Roland, dirigendosi assieme a loro, in una fin troppo lenta marcia, verso il castello del Re Palude così da potergli consegnare la pozione d'amore. Marianne giunge prima alla fortezza e si slancia d'impeto contro il Re Palude per salvare la propria sorellina, utilizzando tutte le tecniche di combattimento apprese, sfiancando se stessa ed il proprio avversario che si dimostra alla sua altezza di guerriera. Alla fine, troppo stremati per continuare a combattere e rendendosi conto dal canto che proviene dalle prigioni che Alba si è risvegliata, il Re Palude e Marianne decidono per una tregua e si recano nelle segrete dove il malvagio sovrano spiega alla maggiore delle due principesse come mai la sorella minore si sia innamorata di lui. Marianne scopre così che la colpa è della pozione magica e che Alba non ha nessuna intenzione di tornare a casa con lei. Sconvolta dalle parole della sorella, Marianne, col suo carattere volitivo, ordina al Re Palude di darle l'antidoto venendo così a scoprire che nemmeno lui lo possiede per colpa della Fata Dolceprugna che si rifiuta di consegnarglielo. Recatisi dalla Fata, Marianne scopre che tutto ciò che essa vuole in cambio dell'antidoto è di poter raccontare di un "fatidico giorno", giorno del quale il Re della Palude pare vergognarsi molto. Alla fine la Fata Dolceprugna cede di fronte all'amore sincero che lega la maggiore delle due principesse alla sorella vittima della pozione e decide di accontentarla; nel frattempo la madre del Re Palude, convinta che Marianne sia la compagna adatta per il proprio figlio, prepara per i due una cena palesemente romantica durante la quale i due scoprono di avere in comune, oltre all'abilità nel combattimento ed alla tenacia e resistenza in battaglia, anche uno spiccato disprezzo per tutto quello che riguarda l'amore, ritenendolo entrambi inutile e deleterio. Infine la Fata Dolceprugna decide di svelare loro la soluzione in cambio della propria libertà, ottenendola e riuscendo finalmente a raccontare di "quel fatidico giorno" che l'ha fatta catturare e rendere prigioniera dal Re Palude: innamoratosi perdutamente di una Goblin, il Re Palude aveva chiesto alla Fata di
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