Perseo di Macedonia: differenze tra le versioni

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Perseo cercò, durante il suo regno, di ricostruire il prestigio della monarchia macedone ai danni di [[Roma]], tentando di ripristinare l’alleanza con gli [[Achei]], con [[Rodi]] e i [[Seleucidi]]. Questi movimenti preoccuparono il sovrano di [[Pergamo]] [[Eumene II]] che chiese l’intervento dei Romani. Nel [[171 a.C.]] scoppiò così la terza [[guerre macedoniche|guerra macedonica]] (171 a.C. - 168 a.C.), decisa dalla [[battaglia di Pidna|battaglia campale di Pidna]] ([[Tessaglia]]) tra l’esercito macedone e quello romano. Lo scontro fu vinto dai Romani, che lasciarono sul campo 20˙000 cadaveri macedoni. La monarchia macedone venne quindi abolita, Perseo detronizzato e la regione divisa in quattro repubbliche autonome. Solo nel [[148 a.C.]], a seguito di una rivolta, la Macedonia fu ridotta definitivamente a [[provincia romana]].
 
Nel giugno [[2005]] la tomba di Perseo è stata scoperta lungo la [[Via Valeria]] vicino a [[Magliano de' Marsi]], da una spedizione formata da una delegazione del [[Ministero dellaper culturai Beni e le Attività Culturali]] e da una spedizione di archeologi macedoni.
 
==Fonti==