Donald Trump: differenze tra le versioni

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In testa nei sondaggi fin dal luglio 2015, Trump veicola un crescente interesse dei massmedia, per lo scorno dei ''pundits'' che per mesi vaticinano la sua imminente sconfitta, mentre i suoi comizi registrano massicce presenze di pubblico. Da consumato conoscitore della Tv, egli prevale nettamente nei numerosi dibattiti televisivi, dominando sui compassati rivali di partito. Nei [[caucus]] in [[Iowa]] del 1º febbraio 2016 Trump si colloca al secondo posto col 24% di voti; il 9 febbraio, nel New Hampshire ottiene la prima vittoria col 35,3% di voti; il 20 febbraio consegue il 32,5% di voti vincendo le primarie della [[South Carolina]]. Il 23 febbraio segue la netta vittoria ai caucus del [[Nevada]], col 45,9%. Nel Supermartedì del 1º marzo, dove votano 11 stati, Trump si aggiudica 7 primarie: [[Alabama]], [[Georgia]], [[Tennessee]], [[Arkansas]], [[Virginia]], [[Vermont]], [[Massachusetts]]. Nel secondo Supermartedì dell'8 marzo, vince le primarie in [[Mississippi]] (47,3%), [[Michigan]] (36,5%) e i caucus alle [[Hawaii]] (42,4%) mentre arriva secondo ai caucus in [[Idaho]] (28,1%).
 
Il 26 Maggio Trump si aggiudica ufficialmente le primarie repubblicane diventando quindi il cansidato del partito
Il 26 maggio, Trump si aggiudica ufficialmente le primarie repubblicane, conquistando i delegati necessari per la nomination alla Casa Bianca.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/esteri/16_maggio_26/trump-vince-sara-candidato-repubblicano-casa-bianca-fa6e37f6-2358-11e6-853e-9c2971638379.shtml|Trump vince, sarà il candidato repubblicano alla Casa Bianca
Obama: «Al G7 leader preoccupati»|sito=Corriere.it}}</ref>
 
== Vita privata ==