PC DOS: differenze tra le versioni

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L''''IBM PC DOS''' ([[abbreviazioni]] comunemente utilizzate: "PC DOS", "PC-DOS"; denominazioni precedenti: "IBM Personal Computer Disk Operating System", "IBM Disk Operating System", "IBM DOS")<ref>Per approfondire le varie denominazioni che il sistema operativo ha assunto nel corso degli anni, si veda il [[PC DOS#Release|paragrafo "Release"]].</ref>, precedentemente 86-DOS<ref>{{Cita pubblicazione|data = 2015-04-09T01:19:54Z|titolo = Comparison of DOS operating systems|lingua = en|accesso = 2015-07-10 luglio 2015|url = https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Comparison_of_DOS_operating_systems&oldid=655612704}}</ref>, è stato il [[sistema operativo]] che [[IBM|International Business Machines Corporation]] (IBM) ha commercializzato dall'agosto [[1981]] al [[2000]] per i [[personal computer]] (PC).
 
Inizialmente fornito da [[Microsoft Corporation|Microsoft]], il PC DOS in seguito è stato sviluppato congiuntamente da IBM e Microsoft fino alla versione 5.0. Contemporaneamente Microsoft ha commercializzato una propria versione di DOS parzialmente compatibile con il PC DOS, l'[[MS-DOS]]. Fino alla versione 5.0 quindi il PC DOS e l'MS-DOS risultarono molto simili. Dalle versioni successive alla 5.0 il PC DOS e l'MS-DOS iniziano invece a differenziarsi.
 
== Principali differenze fra PC DOS e MS-DOS ==
La differenza principale fra i due sistemi del tutto analoghi, IBM PC DOS e MS-DOS, trova le sue radici nella storia, in quanto la “Micro-Soft” (così si chiamava in origine la casa di Redmond) doveva fornire il sistema operativo alla IBM senza poterlo redistribuire e quindi senza violare le licenze, né poteva, almeno all'inizio, vendere al dettaglio e quindi all'utente finale lo stesso prodotto. L'ottimizzazione per i sistemi IBM prevedeva la fruizione di appositi chip proprietari, il cui contenuto in ROM era protetto da copyright. Se IBM dapprima si sentiva in una botte di ferro, così non era nella realtà, in quanto, da una parte i cloni IBM-compatibili riuscivano a circuire le funzioni di tali chip spesso utilizzando sistemi alternativi, e d'altra parte Microsoft cominciò a diffondere una nuova versione del suo sistema OEM per i medesimi compatibili, il cui mercato era sempre più in ascesa. Analogamente, quasi tutti i produttori di software avevano più interesse a sviluppare per l'intero parco di prodotti - che comprendeva il ricco mercato dei cloni - cosicché le iniziali ottimizzazioni e i chip di vantaggio del sistema IBM finirono per passare in secondo piano e trovare spesso anche degni sostituti.<ref>{{Cita web|autore = Larry Osterman|url = http://blogs.msdn.com/b/larryosterman/archive/2004/03/25/96404.aspx|titolo = What's the difference between MS-DOS and PC-DOS?|accesso = |editore = |data = 25 marzo 2004}}</ref>
 
Era notorio il limite di questo particolare firmware: «L'unica cosa che i fabbricanti dei cosiddetti `compatibili IBM´ non possono copiare è il contenuto di una ROM particolare, che è protetta da copyright e che contiene alcune routine base per la gestione dell'input/output. Il PC-DOS si aggancia direttamente a questa ROM, che nei compatibili deve essere diversa, pena l'essere citati in giudizio dall'IBM. Ne consegue che questi computer debbono usare una propria versione del sistema operativo, che si aggancia a una ROM diversa da quella dell'IBM. È questa versione del sistema operativo che si chiama propriamente MS-DOS.». In generale questo non dà particolari problemi di sorta, ma «fanno eccezione soltanto alcuni programmi particolarmente sofisticati, che scavalcano il sistema operativo per accedere direttamente agli organi hardware di input e output [...]: se trovano una ROM diversa da quella IBM si comportano in maniera imprevedibile o semplicemente inchiodano la macchina. [...]» (da «Il Programma Invisibile», Michele Pacifico).<ref>{{Cita libro|autore = Michele Pacifico|titolo = Il Programma Invisibile|anno = 1985|editore = Arnoldo Mondadori Editore|città = Milano|p = 176}}</ref>
 
Altre differenze di rilevo tra PC DOS ed MS-DOS agli inizi riguardavano inoltre l'uso degli editor, che per problemi di licenza furono eliminati e poi riscritti per le versioni Micro-Soft per i cloni dell'IBM PC, nonché alcune routine, l'interprete BASIC (originale BASICA, o BASIC Advanced, e IBM BASIC) sostituiti dapprima con il GW-BASIC; ad ancora, alcune ''feature'' evolute, quali p. es. quelle contenute nei driver e nelle librerie di gestione dell'indirizzamento per l'uso di eventuale hard disk. I comandi come FORMAT, nella versione IBM implementavano il supporto per i floppy disk maggiorati (''extended floppy disks sizes''). In seguito, e progressivamente, dalla versione 3.2 alla 5.0 di MS-DOS, si susseguivano introduzioni di funzioni addizionali nell'una o nell'altra versione DOS, che mancavano nella versione concorrente, di norma supplite da funzioni più o meno equivalenti dell'altra distribuzione. Per esempio, il command processor della versione Micro-Soft (così si chiamava agli albori) includeva dalla versione 3.2 il parametro ''cttydev'' non previsto nel PC DOS, che permetteva di sostituire a piacere l'input o l'output standard di default (cioè tastiera e monitor). La caratteristica non era però esclusiva, perché anche su PC DOS era possibile riprogrammare gli input ed output col comando CTTY. Altre differenze potevano presentarsi nei codici e nel comportamento dei caratteri di controllo editing (tasti editing DOS, in ''edlin'', per esempio), sequenze di controllo ANSI escape, etc., che potevano dipendere anche dalla macchina utilizzata (l'ottimo Olivetti M24, per esempio, includeva sistemi di set addizionali e codici di controllo anche col tasto COMMAND e 18/36 tasti di funzione, altri Olivetti utilizzavano in alternativa o in aggiunta il tasto SET). Inizialmente e per svariati anni, MS-DOS non contemplava affatto un suo ''fdisk'' come il PC DOS<ref>{{Cita libro|autore = Van Wolverton|titolo = MS-DOS|anno = 1991|editore = McGraw Libri, su licenza Microsoft Press|città = New York, città ediz. italiana Milano|p = |pp = 35-36|ISBN = 883860244188-386-0244-1}}</ref> - si dovette aspettare a lungo per averla (fu la versione 3.2 ad implementarla), e il comando FORMAT era molto più limitato, mentre nella versione 5.0 di MS-DOS era possibile, per esempio, formattare i floppy disk da 3½ pollici predisposti a 2.88 MB (anziché 720 KB o 1.44 MB).
 
== Storia ==
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!Nome del sistema operativo
!Release<ref name="timeline1">{{cita web|url=http://web.archive.org/web/20071028074338/http://oldfiles.org.uk/powerload/timeline.htm|titolo=Elenco cronologico delle versioni di Microsoft Windows e dei DOS PC-DOS, CP/M/DR-DOS e MS-DOS fino al 1993|autore=PowerLoad|accesso=17/04/ aprile 2011}} (da Web.Archive.org)</ref><ref name="timeline2">{{cita web|url=http://web.archive.org/web/20071028074343/oldfiles.org.uk/powerload/tmeline2.htm|titolo=Elenco cronologico di Microsoft Windows e MS-DOS dal 1994 a Windows XP|autore=PowerLoad|accesso=17/04/ aprile 2011}} (da Web.Archive.org)</ref>
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