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== Storia ==
Il gruppo Ippolita nasce nel 2005 all'interno dell'[[hacklab]] milanese [http://reload.realityhacking.org/ ReLOAd reality hacking], la sua matrice culturale è dunque legata all'ambito dell'[[hacking]] italiano in particolare a quella degli hacklab autogestiti e del circuito underground di [[Hackmeeting]].<br />

Il primo volume infatti viene subito presentato all'Hackmeeting di Napoli nel 2005<ref>Hackit Napoli 2005 https://it.wikipedia.org/wiki/Hackmeeting#Napoli_2005</ref>, si tratta di un testo molto tecnico e genealogico: ''Open non è free. Comunità digitali tra etica hacker e mercato globale'' edito dalla casa editrice [[Eleuthera]] che per la sua vocazione libertaria accetta di sostenere una pubblicazione copyleft. Il volume ricostruisce la storia della nascita e dell'ascesa dell'[[open source]] a scapito delle lotte e delle motivazioni politiche del movimento del [[free software]].<br />
Con questo testo duro e contro corrente il gruppo si fa notare dalla casa editrice Feltrinelli con la quale apre un nuovo contratto copyleft per la pubblicazione di ''Luci e Ombre di Google. Futuro e passato dell'industria dei meta dati''<ref>Feltrinelli pubblica l'inchiesta sul lato oscuro del motore di ricerca più grande del Pianeta. Ed è anche su internet, con licenza copyleft http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/google5/google-libro/google-libro.html</ref>, è il 2007, ma il libro viene presentato in anteprima all'Hackmeeting di parmaParma nel 2006<ref>Anteprima all'hackit di Parma https://it.wikipedia.org/wiki/Hackmeeting#Parma_2006</ref> col titolo ''The darkside of Google''<ref>Testo originale del volume a firma Ippolita The darkside of Google http://www.ippolita.net/sites/default/files/luci_e_ombre_di_google_it.pdf</ref>. Negli anni successivi la produzione e il lavoro di Ippolita si sposta in Europa. In Francia il testo viene tradotto in prima edizione nel 2008<ref>Grand format http://www.payot-rivages.net/livre_La-Face-cachee-de-Google-Ippolita_ean13_9782228902847.html</ref> e in edizione tascabile nel 2011<ref>Poche http://www.payot-rivages.net/livre_Le-cote-obscur-de-Google-Ippolita_ean13_9782743622381.html</ref>. In Spagna la pubblicazione è del 2010<ref>http://www.viruseditorial.net/libreria/libros/233/el%20lado%20oscuro%20de%20google/ippolita</ref>, mentre in quella inglese del 2013 il testo è disponibile in versione aggiornata, gratuita e integrale<ref>http://networkcultures.org/wp-content/uploads/2013/10/TOD13_Ippolita_binnenwerk-def-sp_plus_cover.pdf</ref> con il supporto di [[Geert Lovink]], uno dei più noti critici europei delle culture digitali, attraverso I'Institut of Network Culture<ref>http://networkcultures.org/blog/2013/10/07/out-now-the-dark-side-of-google-by-ippolita/</ref>.<br />
 
Il gruppo esce con un nuovo lavoro dopo cinque anni, nel 2012. Nel panorama informatico, dove le cose cambiano molto rapidamente, le trasformazioni di quei pochi anni sono state epocali, basti pensare alla diffusione di massa degli [[smartphone]], lo sviluppo di Chrome e Android, ma soprattutto l'avvento dei social network. ed è su quest'ultimi che Ippolita sceglie di concentrare l'analisi pubblicando ''Nell'acquario di Facebook. La resistibile ascesa dell'anarco-capitalismo. ''Il testo esce praticamente in contemporanea in tre nazioni: Francia<ref>Edizione Francese http://www.payot-rivages.net/livre_J-aime-pas-FacebookIppolita_ean13_9782228907828.html</ref>, Spagna<ref>Edizione spagnola http://enclavedelibros.blogspot.it/p/en-el-acuario-de-facebook-ippolita.html </ref> e Italia<ref>Edizione italiana http://www.ledizioni.it/prodotto/nellacquario-di-facebook-ippolita-2/</ref>.
 
== Note ==