Schiavitù nell'antica Grecia: differenze tra le versioni

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I principali compiti che svolgevano gli schiavi erano legati all'[[Agricoltura nell'antica Grecia|agricoltura]], che costituiva uno dei fondamenti dell'economia greca. Alcuni piccoli proprietari terrieri potevano permettersi uno schiavo, in certi casi addirittura due.<ref>{{cita|Finley|p. 149}}.</ref> Riguardo ai grossi proprietari terrieri sono presenti molti manuali (come l’''[[Economico (Senofonte)|Economico]]'' di [[Senofonte]]) che danno la conferma della presenza, nelle grandi tenute, di dozzine di schiavi, distinti in lavoratori e sorveglianti. Tuttavia, la vera misura di utilizzo degli schiavi in agricoltura come forza lavoro è ancora oggetto di discussione.<ref>Cfr. {{cita|Jameson|pp. 122-145}}, che ipotizza un ampio utilizzo degli schiavi, e Wood ({{cita|Wood 1983}} e {{cita|Wood 1988}}), che lo contesta.</ref> Resta comunque certo il fatto che ad Atene in particolare la schiavitù fosse assai comune, anche se, probabilmente, i Greci erano ben lontani dal massiccio utilizzo degli schiavi tipico dei [[Latifondo|latifondi]] romani.<ref>{{cita|Finley|p. 150}}.</ref>
 
Il lavoro degli schiavi era massivamente utilizzato anche nelle [[Miniera|miniere]] e nelle [[Cava (miniera)|cave]], dove molti di essi erano proprietà di ricchi cittadini. Lo [[stratego]] [[Nicia]] ([[V secolo a.C.]]) affittò un migliaio di schiavi presso le sue [[miniere del Laurio|miniere d'argento del Laurio]], in [[Attica]]; [[Ipponico III|Ipponico]] 600 e [[Filonide]] 300.<ref>{{cita libro|autore=|titolo=Schiavitù antica e moderna: problema, storia, istituzioni|p=109|editore=Guida editore|anno=1979|isbn=9788870422023978-88-7042-202-3}}</ref> Senofonte scrive che questi schiavi, il cui numero è stato stimato a {{formatnum:30000}} unità,<ref name=Lauf916>{{cita|Lauffer|p. 916}}.</ref> ricevevano ciascuno un [[obolo]] al giorno (circa 60 [[Dracma|dracme]] l'anno).<ref name=Po4>Senofonte, ''[[Poroi]]'', IV.</ref> Sempre Senofonte, nel suo opuscolo ''[[Poroi]]'', suggerisce di dare ai cittadini fino a tre schiavi ciascuno, cosicché la rendita assicurata dal loro affitto assicurasse il mantenimento dell'intera cittadinanza.<ref name=Po4/>
 
Gli schiavi erano impiegati anche come artigiani e commercianti; come nel caso dell'agricoltura, erano impiegati per svolgere le mansioni che andavano oltre le capacità della famiglia che li possedeva. Alcuni esempi si ritrovano nella fabbrica di scudi di [[Lisia]], che impiegava 120 schiavi,<ref>[[Demostene]], ''Lettera di Filippo'', 8-19.</ref> e nel padre di [[Demostene]] che possedeva 32 armaioli e 20 rifacitori di letti.<ref>Demostene, ''Contro Afobo'', XI, 9.</ref>
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=== Popolazione ===
[[File:NAMA Gynécée 1.jpg|thumb|125px|sinistra|Una schiava consegna il figlio alla propria madre (anfora a figure rosse, 470-[[460 a.C.]], [[museo archeologico nazionale di Atene]]) ]]
È difficile stimare il numero di schiavi presenti nell'antica Grecia, data la mancanza di un preciso censimento. È comunque certo che ad Atene la maggior parte della popolazione era formata da schiavi, con circa {{formatnum:8000}} unità nel [[VI secolo a.C.|VI]] e nel [[V secolo a.C.]] (in media tre o quattro schiavi per famiglia).<ref name=Lauf916/> La stima più bassa ({{formatnum:20000}}) degli schiavi in Grecia, riguardante il periodo di [[Demostene]] ([[IV secolo a.C.]]), corrisponde a uno schiavo per famiglia.<ref>{{cita|Jones|pp. 76-79}}.</ref> Se ad Atene era presente il maggior numero di schiavi, nell'isola di Chio, in proporzione ai cittadini, era presente una grande popolazione di schiavi.<ref>Tucidide, VIII, 40, 2.</ref> Nel V secolo a.C., [[Tucidide]] commentò "a favore", come scrive lo studioso Peter Hunt, della diserzione di schiavi del Laurio durante la [[guerra deceleica]].<ref>{{cita libro|autore=Peter Hunt|titolo=Slaves, Warfare, and Ideology in the Greek Historians|editore=Cambridge University Press|anno=2002|isbn=9780521893909978-0-521-89390-9|p=114}}</ref>
Nel IV secolo a.C., tra il [[317 a.C.|317]] e il [[307 a.C.]], [[Demetrio Falereo]] ordinò un censimento generale dell'Attica, che rivelò abitata da {{formatnum:21000}} cittadini, {{formatnum:10000}} [[meteci]] e {{formatnum:40000}} schiavi.<ref>Ctesicle ''apud'' {{cita|Ateneo|VI, 272 C}}.</ref> L'oratore [[Iperide]], nella suo ''Contro Atenogene'', ricorda però che lo sforzo di arruolare {{formatnum:15000}} schiavi non portò alcun vantaggio nella [[Battaglia di Cheronea (338 a.C.)|sconfitta di Cheronea]] del [[338 a.C.]]; questo numero corrisponde al dato fornito da [[Ctesicle]].
 
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;Fonti secondarie
* {{cita libro|nome=Iza|cognome=Bieżuńska-Małowist|titolo=La schiavitù nel mondo antico|città=Napoli|editore=Edizioni Scientifiche Italiane|anno=1991|isbn=9788871042947|cid=978-88-7104-294-7}}
* {{cita libro|nome=Pierre|cognome=Brulé|titolo=Signification historique de la piraterie grecque, Dialogues d'histoire ancienne, no.4|anno=1978|lingua=fr|pp=1–16|cid=Brulé 1978a}}
* {{cita libro|nome=Pierre|cognome=Brulé|titolo=La Piraterie crétoise hellénistique|editore=Belles Lettres|anno=1978|isbn=2-251-60223-2|lingua=fr|cid=Brulé 1978b}}
* {{cita libro|nome=Pierre|cognome=Brulé|titolo=Infanticide et abandon d'enfants, Dialogues d'histoire ancienne, no.18|anno=1992|lingua=fr|pp=53–90|cid=Brulé 1992}}
* {{cita libro|nome=Walter|cognome=Burkert|wkautore=Walter Burkert|titolo=Greek Religion|città=Oxford|editore=Blackwell Publishing|anno=1985|isbn=0-631-15624-0|lingua=en|cid=Burkert}}
* {{cita libro|nome=Luciano|cognome=Canfora|wkautore=Luciano Canfora|titolo=Una società premoderna: lavoro morale, scrittura in Grecia|editore=Dedalo|anno=1989|isbn=9788822005267978-88-220-0526-7}}
* {{cita libro|nome=Pierre|cognome=Carlier|titolo=Le IV<sup>e</sup> siècle grec jusqu'à la mort d'Alexandre|città=Parigi|editore=Seuil|anno=1995|isbn=2-02-013129-3|lingua=fr|cid=Carlier}}
* {{cita libro|nome=Paul|cognome=Cartledge|wkautore=Paul Cartledge|titolo=Rebels and Sambos in Classical Greece, Spartan Reflections|editore=University of California Press|anno=2003|isbn=0-520-23124-4|lingua=en|pp=127–152|cid=Cartledge}}
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* {{cita libro|nome=Jean|cognome=Ducat|titolo=Les Hilotes|città=Parigi|editore=Publications of the École française d'Athènes|anno=1990|isbn=2-86958-034-7|lingua=fr|cid=Ducat}}
* {{cita libro|nome=Christiane|cognome=Dunant|nome2=Jean|cognome2=Pouilloux|titolo=Recherches sur l'histoire et les cultes de Thasos|volume=II|città=Parigi|editore=Publications of the École française d'Athènes|anno=1958|lingua=fr|url=https://archive.org/details/recherchessurlhi02poui|cid=Dunant e Pouilloux}}
* {{cita libro|nome=Maria|cognome=Falappone|titolo=La schiavitù nel mondo antico|editore=Laterza Edizioni Scolastiche|anno=1998|isbn=9788842104483978-88-421-0448-3|cid=Falappone}}
* {{cita libro|nome=Moses|cognome=Finley|wkautore=Moses Israel Finley|titolo=Économie et société en Grèce ancienne|città=Parigi|editore=Seuil|anno=1997|isbn=2-02-014644-4|lingua=fr|cid=Finley}}
* {{cita libro|nome=Yvon|cognome=Garlan|titolo=Les Esclaves en Grèce ancienne|città=Parigi|editore=La Découverte|anno=1982|isbn=2-7071-2475-3|lingua=fr|cid=Garlan}}
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* {{cita pubblicazione|nome=André|cognome=Plassart|titolo=Les Archers d'Athènes|rivista=Revue des études grecques|volume=XXVI|anno=1913|pp=151–213|lingua=fr|cid=Plassart}}
* {{cita libro|nome=Sarah B.|cognome=Pomeroy|titolo=Goddesses, Whores, Wives and Slaves|città=New York|editore=Schoken|anno=1995|isbn=0-8052-1030-X|lingua=en|cid=Pomeroy}}
* {{cita libro|nome=Anacleto|cognome=Postiglione|titolo=La schiavitù nella società e nella cultura antica. Attraverso le testimonianze degli scrittori greci e latini|editore=Ed. Scientifiche Italiane|anno=1998|isbn=9788881146772978-88-8114-677-2|cid=Postiglione}}
* {{cita pubblicazione|nome=W. Kendrik|cognome=Pritchett|nome2=Anne|cognome2=Pippin|titolo=The Attic Stelai, Part II|rivista=Hesperia|volume=XXV|numero=3|data=luglio-settembre 1956|pp=178–328|url=http://www.ascsa.edu.gr/pdf/uploads/hesperia/147037.pdf|lingua=en|cid=Pritchett e Pippin}}
* {{cita pubblicazione|nome=W. Kendrik|cognome=Pritchett|titolo=Five New Fragments of the Attic Stelai|rivista=Hesperia|volume=XXX|numero=1|anno=gennaio–marzo 1961|pp=23–29|url=http://www.jstor.org/stable/147319|lingua=en|cid=Pritchett 1961}}
* {{cita libro|nome=Livio|cognome=Sichirollo|titolo=Schiavitù antica e moderna: problema, storia, istituzioni|editore=Guida Editori|anno=1979|isbn=9788870422023978-88-7042-202-3}}
* {{cita libro|nome=Marta|cognome=Sordi|wkautore=Marta Sordi|titolo=L'opposizione nel mondo antico|editore=Vita e Pensiero|anno=2000|isbn=9788834306185978-88-343-0618-5|cid=Sordi}}
* {{cita libro|nome=Joseph|cognome=Vogt|wkautore=Joseph Vogt|titolo=L'uomo e lo schiavo nel mondo antico|editore=Res Gestae|anno=2013|isbn=9788866970415978-88-6697-041-5|cid=Vogt}}
* {{cita pubblicazione|nome=K.|cognome=Von Fritz|titolo=The Meaning of ἙΚΤΗΜΟΡΟΣ|rivista=The American Journal of Philology|volume=LXI|numero=1|anno=1940|pp=54–61|lingua=en|cid=Von Fritz}}
* {{cita pubblicazione|nome=Ellen Meiksins|cognome=Wood|titolo=Agriculture and Slavery in Classical Athens|rivista=American Journal of Ancient History|numero=8|anno=1983|pp=1–47|lingua=en|cid=Wood 1983}}