Automotrice FS ALDn 32: differenze tra le versioni

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I primi esperimenti di trasformazione di automotrici vennero fatti dalle [[Ferrovie dello Stato Italiane|FS]] poco prima del [[seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] e interessarono un piccolo lotto di Automotrici Fiat della [[Sardegna]]. Queste vennero denominate in varia maniera a seconda del numero di posti a sedere rimasti, ALDUn 28, ALDn 28, e ALDUn 32.
 
Dopo la [[seconda guerra mondiale|guerra]], alcune unità delle ALDUn 28 finirono alla [[Società Nazionale Ferrovie e Tramvie|SNFT]]: tre furono immatricolate nella serie AnDu 28, mentre le altre due unità furono revisionate e private del bagagliaio, in modo da avere 60 posti a sedere, quindi immatricolate come An 60<ref>{{Cita pubblicazione| autore=Mario Bicchierai| titolo=Quel treno in Valcamonica - La Brescia-Iseo-Edolo e le sue diramazioni| rivista=Mondo ferroviario| anno=1992| mese=gennaio| volume=67| paginepp=33-35}}</ref>. La ALDUn 32-1102 venne demolita a [[Cagliari]] nel [[1968]].
 
Più duraturo fu il servizio delle ALDn ottenute dalla trasformazione di automotrici Breda verso la fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] quando le [[Ferrovie dello Stato]] si trovarono su alcune linee di fronte ad un [[trasporto di merci|traffico di collettame]] di discreta entità ma non tale da giustificare l'utilizzo di appositi bagagliai.