== Storia e profilo ==
La storia di questo piccolo costruttore comincia nella prima metà metà degli [[anni 1970|anni settanta]], quando un certo Henry Dangel cominciòiniziò a lavorare su alcune vetture francesi allo scopo diper ricavarnericavare delle versioni fuoristrada che potessero risultare utili anche per utilizzi gravosi ed in terreni accidentati.<br />
A tale scopo provò con due modelli particolari, vale a dire la [[Citroën DS]] e la [[Renault 16]], che però si rivelarono ben presto poco adatte al tipo di trasformazione che Henry Dangel aveva in mente. Fu così cheQuindi nel [[1978]] cominciòsi a cimentarsicimentò con una [[Peugeot 504|504 Break]] e stavolta,dopo avarie poco a pocoiterazioni, riuscì nell'impresa: nacque così la '''504 Dangel 4x4''', che venne esposta a [[Parigi]] nel 1980. Contemporaneamente venne anche registratofu il marchio "Dangel". Il fatto curioso fu che laLa Casa madre, ossia la Peugeot, non mise in alcun modo i bastoni tra le ruote ad Henry Dangel, il quale godéche anziebbe delll'autorizzazione dal quartier generale di Sochaux.<br />
Nacque così la ''Automobiles Dangel'', con sede a [[Sentheim]], in [[Alsazia]]. Due anni dopo, nel [[1982]], venne realizzata anche la '''504 Dangel 4x4 Pick-Up''', che venne anche impiegata nella [[Parigi-Dakar]] di quell'anno, arrivandodove asi classificarsiclassificò seconda. Sia la versione Break che la versione [[pick-up (veicolo)|pick-up]] della ''504 Dangel'' erano equipaggiate con un 2 litri a benzina da 96 [[cavallo vapore|CV]] oppure con un [[motore diesel|diesel]] aspirato da 2.3 litri in grado di erogare 70 CV. Nel frattempo lagiunsero produzioneanche cominciòi aprimi dare buoni frutti ancherisultati dal punto di vista commerciale: l'ottima qualità costruttiva delle vetture fu il motivo per cui tra i vari clienti di Henry Dangel vi furono anche le forze armate, sia francesi che non. Anche alcune aziende private acquistarono delle ''504 Dangel''.<br />
Nel [[1986]] venne introdotta la '''505 Dangel 4x4''', anch'essa derivata dalla ''505 Break'', esattamente come la 504, ma equipaggiata stavolta unicamente con un 2 litri a benzina da 108 CV. Sia nel caso della 504 che in quello della 505, i motori utilizzati erano ripresi pari pari da quelli della normale produzione Peugeot.<br />
Nel [[1987]] cominciò anche la produzione di una versione off-road dei [[furgone|furgoni]] [[Peugeot J5|J5]] e [[Citroën C25|C25]], successivamente estesa anche al corrispondente modello italiano, il [[Fiat Ducato]].<br />
Alla fine del [[1992]], la fabbrica Dangel raggiunse la quota di 7.500 veicoli prodotti. Nel frattempo Nery Dangel introdusse alcune sue vetture in diverse competizioni sportive estreme, come il Raid Le Cap-Alger, il [[Rallye de l'Atlas]], il [[Rally di Tunisia|Rallye della Tunisia]] e l'African Cannon Ball.<br />
A partire dagli [[anni 1990|anni novanta]] in poi, la produzione si incentrò quasi esclusivamente su modelli fuoristrada derivati da furgoni e ludospace. Si ebbero quindi versioni off-road derivate dalle nuove generazioni di Ducato/[[Peugeot Boxer|Boxer]]/[[Citroën Jumper|Jumper]], dei vari [[Fiat Scudo|Scudo]]/[[Peugeot Expert|Expert]]/[[Citroën Jumpy|Jumpy]] e dei ludospace [[Peugeot Ranch|Ranch/Partner]] e [[Citroën Berlingo|Berlingo]]. Una versione fuoristrada sifu ebberealizzata anche per ilsul piccolo furgoncino [[Citroën C15|C15]], a sua volta derivato dalla [[Citroën Visa]] e rimasto in produzione fino a metà anni '90. In questa marea di furgoni convertiti all'utilizzo off-road, fece eccezione solo la [[Peugeot 306|306 Break Dangel 4x4]], introdotta nel [[2002]] quando la produzione del normale modello Peugeot era già terminata.<br />
Nel [[2009]] vennero lanciate le versioni fuoristrada delle nuove generazioni del Partner e del Berlingo.
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