Celecoxib: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m apostrofo tipografico |
template citazione; rinominato parametro pagine a pp; rinominato parametro pagine a p |
||
Riga 36:
}}
Il '''celecoxib''' (durante la fase sperimentale noto anche con la sigla '''SC-58635''')<ref name="pmid9135032">{{Cita pubblicazione | cognome = Penning | nome = TD. | coautori = JJ. Talley; SR. Bertenshaw; JS. Carter; PW. Collins; S. Docter; MJ. Graneto; LF. Lee; JW. Malecha; JM. Miyashiro; RS. Rogers | titolo = Synthesis and biological evaluation of the 1,5-diarylpyrazole class of cyclooxygenase-2 inhibitors: identification of 4-[5-(4-methylphenyl)-3-(trifluoromethyl)-1H-pyrazol-1-yl]benze nesulfonamide (SC-58635, celecoxib). | rivista = J Med Chem | volume = 40 | numero = 9 |
Il farmaco è dotato di proprietà antinfiammatoria ed analgesica<ref name="pmid10093892">{{Cita pubblicazione | cognome = Hinz | nome = B. | coautori = K. Brune | titolo = [Specific COX-2 inhibitors: prospects of therapy with new analgesic and anti-inflammatory substances]. | rivista = Wien Klin Wochenschr | volume = 111 | numero = 3 |
==Farmacodinamica==
Celecoxib è un inibitore selettivo della ciclo-ossigenasi-2 (COX-2): l'affinità per la COX-2 è di circa 375 volte maggiore che per la [[COX-1]]. La molecola può essere assunta per via orale e, ai dosaggi usuali, non presenta praticamente un effetto inibitorio clinicamente significativo sulla COX-1. La ciclo-ossigenasi-2 è l'isoforma dell'enzima ed è indotta in risposta a stimoli pro-infiammatori. È questa la forma che si ritiene che sia principalmente responsabile della sintesi dei [[prostanoidi]] ([[prostaglandine]], [[trombossani]] e [[prostacicline]]), i quali causano dolore, infiammazione e febbre.
Celecoxib riduce la formazione della prostaciclina sistemica (e forse anche di quella endoteliale) ma non agisce sul trombossano piastrinico, pertanto risulta privo di effetti sull'aggregazione piastrinica e quindi sul tempo di sanguinamento.<ref name="pmid10193998">{{Cita pubblicazione | cognome = Fort | nome = J. | titolo = Celecoxib, a COX-2--specific inhibitor: the clinical data. | rivista = Am J Orthop (Belle Mead NJ) | volume = 28 | numero = 3 Suppl |
==Farmacocinetica==
Dopo somministrazione [[per os|orale]] celecoxib è ben assorbito dal [[tratto gastrointestinale]] e raggiunge la concentrazione plasmatica massima (C<sub>max</sub>) dopo circa 2-4 ore dalla assunzione. La contemporanea assunzione di cibo, specialmente un pasto ricco di grassi, ne ritarda l'assorbimento di circa 1 ora. Il legame con le [[proteine plasmatiche]] è pari a circa il 97%. Il farmaco presenta un'[[Emivita (farmacologia)|emivita]] di circa 8-12 ore. Nell'organismo celecoxib è metabolizzato principalmente ad opera del [[citocromo P450]] 2C9 (CYP2C9).<ref name="pmid12603175">{{Cita pubblicazione | cognome = Brenner | nome = SS. | coautori = C. Herrlinger; K. Dilger; TE. Mürdter; U. Hofmann; C. Marx; U. Klotz | titolo = Influence of age and cytochrome P450 2C9 genotype on the steady-state disposition of diclofenac and celecoxib. | rivista = Clin Pharmacokinet | volume = 42 | numero = 3 |
==Usi clinici==
Il farmaco viene utilizzato nel trattamento sintomatico di patologie infiammatorie croniche quali l'[[osteoartrite]],<ref name="pmid16936327">{{Cita pubblicazione | cognome = Bingham | nome = CO. | coautori = AI. Sebba; BR. Rubin; GE. Ruoff; J. Kremer; S. Bird; SS. Smugar; BJ. Fitzgerald; K. O'Brien; AM. Tershakovec | titolo = Efficacy and safety of etoricoxib 30 mg and celecoxib 200 mg in the treatment of osteoarthritis in two identically designed, randomized, placebo-controlled, non-inferiority studies. | rivista = Rheumatology (Oxford) | volume = 46 | numero = 3 |
Il farmaco viene anche impiegato nel trattamento del dolore postoperatorio, nella [[Gotta|gotta acuta]], nella [[dismenorrea]], nell'episiotomia e nel dolore post-partum, in numerosi disturbi muscoloscheletrici, e nei dolori di varia natura.<ref name="pmid17983259">{{Cita pubblicazione | cognome = Frampton | nome = JE. | coautori = GM. Keating | titolo = Celecoxib: a review of its use in the management of arthritis and acute pain. | rivista = Drugs | volume = 67 | numero = 16 |
Celecoxib è considerato un farmaco a basso effetto lesivo gastro-intestinale<ref name="pmid16490472">{{Cita pubblicazione | cognome = Singh | nome = G. | coautori = JG. Fort; JL. Goldstein; RA. Levy; PS. Hanrahan; AE. Bello; L. Andrade-Ortega; C. Wallemark; NM. Agrawal; GM. Eisen; WF. Stenson | titolo = Celecoxib versus naproxen and diclofenac in osteoarthritis patients: SUCCESS-I Study. | rivista = Am J Med | volume = 119 | numero = 3 |
Verosimilmente non vi è alcun vantaggio nel ricorrere a celecoxib rispetto ai FANS convenzionali per trattamenti antidolorifici di breve periodo o per il sollievo dal dolore acuto. Fanno eccezione quei pazienti in cui l'aspirina oppure i FANS non selettivi determinano reazioni di tipo orticarioide.
==Effetti collaterali ed indesiderati==
====Effetti avversi cardiovascolari====
In corso di trattamento con celecoxib tra gli eventi avversi che si possono verificare con maggiore frequenza si segnala l'[[ipertensione arteriosa]], l'[[infarto del miocardio]], l'[[ictus cerebrale]] e lo [[scompenso cardiaco]]. Tali eventi sono segnalati in particolare in due studi clinici sulla prevenzione della poliposi, in soggetti trattati con dosi giornaliere di 400 mg di celecoxib. Il primo di questi studi, denominato APC (Adenoma Prevention with Celecoxib), aveva come scopo la valutazione dell'efficacia di celecoxib nella prevenzione del cancro del colon-retto. Lo studio si conclude affermando che "celecoxib è un agente efficace per la prevenzione degli adenomi colorettali, ma, a causa di possibili eventi cardiovascolari, non può essere raccomandato di routine per questa indicazione".<ref name="pmid16943400">{{Cita pubblicazione | cognome = Bertagnolli | nome = MM. | coautori = CJ. Eagle; AG. Zauber; M. Redston; SD. Solomon; K. Kim; J. Tang; RB. Rosenstein; J. Wittes; D. Corle; TM. Hess | titolo = Celecoxib for the prevention of sporadic colorectal adenomas. | rivista = N Engl J Med | volume = 355 | numero = 9 |
Nello studio PreSAP (Prevention of Spontaneous Adenomatous Polyps) si conferma che celecoxib riduce l'incidenza di adenomi colorettali entro tre anni dopo una polipectomia, ma si segnala anche che gravi eventi cardiovascolari si sono verificati nel 2,5% dei soggetti trattati con celecoxib contro l'1,9% dei soggetti che assumevano [[placebo (medicina)|placebo]].<ref name="pmid16943401">{{Cita pubblicazione | cognome = Arber | nome = N. | coautori = CJ. Eagle; J. Spicak; I. Rácz; P. Dite; J. Hajer; M. Zavoral; MJ. Lechuga; P. Gerletti; J. Tang; RB. Rosenstein | titolo = Celecoxib for the prevention of colorectal adenomatous polyps. | rivista = N Engl J Med | volume = 355 | numero = 9 |
Nei due studi combinati (APC e PreSAP) complessivamente 83 pazienti sono andati incontro a morte cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale, ictus non-fatale od insufficienza cardiaca. La tendenza ad un aumento dose-correlato degli eventi cardiovascolari e della pressione del sangue fa ipotizzare che probabilmente dosi inferiori o trattamenti più brevi possano associarsi ad un minor rischio cardiovascolare.<ref name="pmid16943394">{{Cita pubblicazione | cognome = Solomon | nome = SD. | coautori = MA. Pfeffer; JJ. McMurray; R. Fowler; P. Finn; B. Levin; C. Eagle; E. Hawk; M. Lechuga; AG. Zauber; MM. Bertagnolli | titolo = Effect of celecoxib on cardiovascular events and blood pressure in two trials for the prevention of colorectal adenomas. | rivista = Circulation | volume = 114 | numero = 10 |
====Effetti gastrointestinali====
Celecoxib può determinare la comparsa di [[eruttazione]], [[dispepsia]], [[disfagia]], [[stomatite]], [[vomito]], [[flatulenza]], [[dolore addominale]], [[diarrea]] oppure [[costipazione]], [[gastrite]], [[ulcera duodenale|ulcerazioni duodenali]], [[ulcera gastrica|gastriche]], esofagee, intestinali e del colon, [[Emorragia gastrointestinale|emorragia]] e [[perforazione intestinale|perforazione gastrointestinale]] nonché colite ed aggravamento di pregresse coliti.<br />
Lo studio CLASS (Celecoxib Long-term Arthritis Safety Study) nel 2000 concludeva affermando che celecoxib, a dosaggi superiori a quelli clinicamente e normalmente necessari, era associato ad una minore incidenza di ulcere sintomatiche del tratto gastrointestinale e di complicanze da ulcera (sanguinamento, perforazione, ostruzione) rispetto ai FANS a dosaggi standard. I risultati dello studio erano a 6 mesi e lo studio era stato finanziato dalla società Pharmacia produttrice di celecoxib. Un articolo del Washington Post, nell'agosto 2001,<ref>Okie S. Missing data on Celebrex. Full study altered picture of drug. Washington Post 2001;5 Aug:A11.</ref> e due lettere pubblicate in JAMA nel novembre 2001,<ref name="pmid11712924">{{Cita pubblicazione | cognome = Hrachovec | nome = JB. | coautori = M. Mora | titolo = Reporting of 6-month vs 12-month data in a clinical trial of celecoxib. | rivista = JAMA | volume = 286 | numero = 19 |
Il lavoro originario fu ampiamente criticato da studiosi indipendenti (non in conflitto di interessi e le cui ricerche non erano finanziate da Pharmacia)<ref name="pmid12039807">{{Cita pubblicazione | cognome = Jüni | nome = P. | coautori = AW. Rutjes; PA. Dieppe | titolo = Are selective COX 2 inhibitors superior to traditional non steroidal anti-inflammatory drugs? | rivista = BMJ | volume = 324 | numero = 7349 |
====Altri effetti====
Altri effetti collaterali relativamente comuni sono rappresentati dalla [[insonnia]], [[capogiro]], [[tosse]] e [[dispnea]], [[rash cutaneo]], [[prurito]] ed [[orticaria]]. Similmente ad altri farmaci inibitori della sintesi delle prostaglandine, in alcuni pazienti si riscontra tendenza alla ritenzione di liquidi ed edema periferico.<ref name="pmid11304662">{{Cita pubblicazione | cognome = Whelton | nome = A. | coautori = JG. Fort; JA. Puma; D. Normandin; AE. Bello; KM. Verburg | titolo = Cyclooxygenase-2--specific inhibitors and cardiorenal function: a randomized, controlled trial of celecoxib and rofecoxib in older hypertensive osteoarthritis patients. | rivista = Am J Ther | volume = 8 | numero = 2 |
==Controindicazioni==
Riga 72:
==Celecoxib e rischio cardiovascolare==
Da alcuni anni è noto che celecoxib ed altri inibitori delle COX-2 sono in grado di sopprimere la formazione di prostaglandina I<sub>(2)</sub> in volontari in buona salute.<ref name="pmid14668809">{{Cita pubblicazione | cognome = FitzGerald | nome = GA. | titolo = COX-2 and beyond: Approaches to prostaglandin inhibition in human disease. | rivista = Nat Rev Drug Discov | volume = 2 | numero = 11 |
La ''prostaglandina I<sub>(2)</sub>'' è il prodotto predominante della cicloossigenasi a livello dell'endotelio. La prostaglandina I<sub>(2)</sub> inibisce l'aggregazione piastrinica, determina vasodilatazione e, in vitro, previene la proliferazione delle fibrocellule muscolari lisce vascolari.<br />
Mentre in un primo momento si riteneva che la prostaglandina I<sub>(2)</sub> derivasse prevalentemente dalla azione della COX-1, successive ricerche hanno permesso di determinare che è in realtà la COX-2 la principale fonte di produzione di tale sostanza.<br />
Gli effetti della prostaglandina I<sub>(2)</sub> sono contrastati dal ''trombossano A<sub>(2)</sub>'', il prodotto più importante della COX-1 a livello piastrinico.<br />
Il trombossano A<sub>(2)</sub> determina vasocostrizione, aggregazione piastrinica e proliferazione vascolare.<br />
Poiché celecoxib e gli altri inibitori delle COX-2 non contrastano la produzione di trombossano A<sub>(2)</sub> ma solo quella della prostaglandina I<sub>(2)</sub> i coxib potrebbero predisporre i pazienti che li assumono ad un aumentato rischio di infarto del miocardio e di ictus cerebrale.<ref name="pmid12616850">{{Cita pubblicazione | cognome = Ray | nome = WA. | coautori = TM. MacDonald; DH. Solomon; DJ. Graham; J. Avorn | titolo = COX-2 selective non-steroidal anti-inflammatory drugs and cardiovascular disease. | rivista = Pharmacoepidemiol Drug Saf | volume = 12 | numero = 1 |
Un singolo meccanismo, l'inibizione della produzione di prostaglandina I<sub>(2)</sub> potrebbe cioè portare ad un incremento della pressione arteriosa, accelerare l'aterogenesi, e predisporre i pazienti in trattamento con anti COX-2 ad una risposta trombotica esagerata a seguito della rottura di una placca aterosclerotica.<ref name="pmid15470192">{{Cita pubblicazione | cognome = Fitzgerald | nome = GA. | titolo = Coxibs and cardiovascular disease. | rivista = N Engl J Med | volume = 351 | numero = 17 |
Degli studi APC (Adenoma Prevention with Celecoxib) e PreSAP (Prevention of Spontaneous Adenomatous Polyps) e dell'aumentato rischio cardiovascolare si è già detto nella sezione effetti collaterali.<ref name="pmid16943400"/><ref name="pmid15713944"/><ref name="pmid16943401"/><ref name="pmid16943394"/>
Nello studio VIGOR (Vioxx Gastrointestinal Outcomes Research), basato su rofecoxib, è stato invece dimostrato che il tasso di gravi eventi gastrointestinali si dimezzava grazie al trattamento con anti COX-2, ma nel contempo si osservava un incremento di un fattore di cinque nell'incidenza di infarto miocardico.<ref name="pmid11087881">{{Cita pubblicazione | cognome = Bombardier | nome = C. | coautori = L. Laine; A. Reicin; D. Shapiro; R. Burgos-Vargas; B. Davis; R. Day; MB. Ferraz; CJ. Hawkey; MC. Hochberg; TK. Kvien | titolo = Comparison of upper gastrointestinal toxicity of rofecoxib and naproxen in patients with rheumatoid arthritis. VIGOR Study Group. | rivista = N Engl J Med | volume = 343 | numero = 21 |
Nello studio CLASS (Celecoxib Long-term Arthritis Safety Study), celecoxib è stato invece confrontato con ibuprofene o diclofenac.<ref name="pmid10979111">{{Cita pubblicazione | cognome = Silverstein | nome = FE. | coautori = G. Faich; JL. Goldstein; LS. Simon; T. Pincus; A. Whelton; R. Makuch; G. Eisen; NM. Agrawal; WF. Stenson; AM. Burr | titolo = Gastrointestinal toxicity with celecoxib vs nonsteroidal anti-inflammatory drugs for osteoarthritis and rheumatoid arthritis: the CLASS study: A randomized controlled trial. Celecoxib Long-term Arthritis Safety Study. | rivista = JAMA | volume = 284 | numero = 10 |
Una recente review afferma che pur con tutti i limiti degli studi fin qui effettuati, sembra che vi sia un aumentato rischio cardiovascolare nei pazienti trattati sia con FANS non selettivi (maggiore con diclofenac rispetto a naprossene) che con inibitori selettivi della COX-2 (rischio cardiovascolare più elevato con rofecoxib rispetto a celecoxib), in particolare nei pazienti ad alto rischio.
Per questo motivo la [[Food and Drug Administration]] ha ritenuto di avvertire i medici sottolineando il potenziale aumento del rischio di eventi cardiovascolari associati al loro uso ed invitando ad un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio ed all'uso estremamente cauto nei pazienti con fattori di rischio cardiovascolare.<ref name="pmid18042885">{{Cita pubblicazione | cognome = Joshi | nome = GP. | coautori = R. Gertler; R. Fricker | titolo = Cardiovascular thromboembolic adverse effects associated with cyclooxygenase-2 selective inhibitors and nonselective antiinflammatory drugs. | rivista = Anesth Analg | volume = 105 | numero = 6 |
== Note ==
|