Nashashibi: differenze tra le versioni

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I [[Nashashibi]] sono una importante famiglia di notabili palestinesi. Arrivarono in [[Palestina]] quando [[Naser El-Deen Mohammad El-Nashashib]] fu nominato [[Guardiano delle due Moschee]] nel [[1469]] dal [[Sultano]] [[mamelucchi|Mammalucco]] [[Qatbay]]. Le moschee menzionate nel titolo onorifico dato dal [[sultano]] sono: la [[moschea]] di [[Aqsa]] a [[Gerusalemme]] e la [[moschea]] [[Ibrahimi]] ([[Abramo]]) a [[Hebron]], entrambe in [[Palestina]].
 
Nel corso del [[XX secolo]] la famiglia Nashashibi viene associata alla storia politica del movimento nazionale arabo/palestinese. La famiglia è sempre stata attiva e i suoi membri hanno sempre fatto parte dei vari comitati di rappresentanza palestinesi durante il periodo del mandato brittanicobritanico e oltre. È in questa arena politica che i Nashashibi si scontrano con i loro più grandi rivali: la famiglia di notabili palestinesi degli [[Husayni]], capeggiati dal [[Gran Muftì]] di [[Gerusalemme]] presidente del Adell'[[ltoAlto Comitato Arabo]].
 
All'interno della scena politica palestinese i Nashashibi hanno sempre rappresentato l'opposizione e l'ala più moderata; viceversa gli [[Husayni]] e i clan alleati erano la maggioranza e l'ala più estremista.
E' per questo motivo che durante la rivolta araba contro gli [[insediamenti sionisti]] nel [[1936-39]], lo "[[Yishuv]]" e l'[[Agenzia Ebraica]] e le stesse autorità britanniche finanziarono segretamente la fazione dei Nashshibi sperando così che questi prensessero il controllo dell'[[Alto Comitato]] e ponesse fine ai disordini e alle violenze.
 
Dopo la rivolta araba degli anni '30 i molti appertenentiappartenenti della famiglia dei Nashashibi furono incarcerati o esiliati dalle autorità inglesi.
 
[[Categoria:Famiglie]]