Liberal Democratici (Italia): differenze tra le versioni
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La sua fondazione risale al 1º ottobre [[2007]] da una scissione di [[Democrazia è Libertà - La Margherita]] dal momento che, secondo [[Lamberto Dini]], «la lotta tra DS e Popolari ha schiacciato le altre identità all'interno del nascente [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]», e dunque a suo dire non vi è sufficiente spazio per la cultura liberal-democratica.<ref>[http://notizie.alice.it/notizie/politica/2007/10_ottobre/01/senato_dini_siamo_nell_unione_ma_saremo_indipendenti_da_ulivo,13221635.html Dini: Siamo nell'Unione, ma saremo indipendenti dall'Ulivo].</ref>
I due termini del logo sono staccati e contrassegnati dalla sigla ''LD'', {{chiarire|che è anche quella del leader '''L'''amberto '''D'''ini|chiarire se c'è un nesso altrimenti rimuovere la frase}}. In esso vengono ripresi gli elementi che hanno precedentemente caratterizzato, fra il [[1996]] e il [[1999]], l'esperienza di [[Rinnovamento Italiano]]: la scritta ''per il rinnovamento'' e il simbolo del triangolo tricolore.
Guidato dall'ex Presidente del Consiglio, Ministro degli Esteri e del Tesoro [[Lamberto Dini]], il partito ha raccolto tre senatori (Dini stesso, [[Natale D'Amico]] e [[Giuseppe Scalera]]), un deputato ([[Italo Tanoni]]), e un sottosegretario alla Giustizia ([[Daniela Melchiorre]]).
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