Tolomeo V: differenze tra le versioni

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|onorificenze =
|altrititoli =
|data di nascita = 59 settembreottobre [[210 a.C.]]
|luogo di nascita =
|data di morte = [[180 a.C.]]
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|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = 59 settembreottobre
|AnnoNascita = 210 a.C.
|NoteNascita = <ref>{{cita|Hölbl 2001|pag. 133, 150}}: la data di nascita è riportata sulla [[stele di Rosetta]] ed è il [[Calendario egizio|30° giorno del mese di Mesore]].</ref>
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=== Biografia ===
[[File:Tetradrachm Ptolemy V.jpg|thumb|upright=0.8|left|[[Tetradramma]] con l'immagine di Tolomeo V Epifane]]
Pochi mesi dopo la nascita venne nominato coreggente insieme al padre a partire già dal 9 ottobre [[210 a.C.]]<ref>{{cita|Hölbl 2001|pag. 133}}; {{cita|Clayman 2014|pag.173}}.</ref> Tolomeo IV morì nella primavera o nell'estate del [[204 a.C.]] e, essendo il nuovo sovrano ancora molto giovane, i due potenti ministri reali [[Agatocle (ministro)|Agatocle]] e [[Sosibio]] acquisirono subito il potere.<ref>{{cita|Hölbl 2001|pag. 134}}.</ref> I due, per evitare che la madre [[Arsinoe III]] prendesse la reggenza, la fecero subito assassinare, in modo da assicurarsi la loro posizione. Convocarono quindi un consiglio con le guardie reali e i generali di cavalleria e fanteria, annunciando la morte della coppia, e leggendo il testamento, probabilmente falso, di Tolomeo IV: loro due sarebbero stati i guardiani del giovane re, che sarebbe stato affidato alle cure di [[Agatoclea]], l'amante di Tolomeo IV.<ref>{{cita|Polibio|XV, 25}}; {{cita|Hölbl 2001|pag. 134}}.</ref>
 
Sosibio, tuttavia, morì poco dopo e Agatocle rimase come unico reggente del regno, posizione molto scomoda dato che non era molto amato soprattutto dopo l'uccisione della regina Arsinoe, molto benvoluta dagli alessandrini.<ref>{{cita|Polibio|XV, 25.3-12}}; {{cita|Hölbl 2001|pag. 134-135}}.</ref> Tutti gli uomini di una certa importanza vendere mandati lontani dalla capitale: [[Pelope (stratego di Cipro)|Pelope]] fu inviato alla corte di [[Antioco III]] in Asia Minore come ambasciatore, [[Tolomeo (figlio di Sosibio)|Tolomeo]], figlio di Sosibio, andò in [[Regno di Macedonia|Macedonia]] da [[Filippo V di Macedonia|Filippo V]] e [[Tolomeo di Megalopoli]] si recò a [[Roma (città antica)|Roma]].<ref>{{cita|Polibio|XV, 25.13-15}}; {{cita|Hölbl 2001|pag. 135}}.</ref>