Adriano Grande: differenze tra le versioni
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Adriano Grande è stato un rilevante poeta del novecento italiano <ref>Si veda ad esempio il giudizio conclusivo di Alberto Frattini: «Neppure ci stupiremmo se qualche storico futuro delle lettere italiane di questo secolo rivalutasse l'intera esperienza di Grande come una delle più oneste e schiette del nostro tempo.» (in ''Letteratura italiana - I Contemporanei'', volume terzo, Milano, Marzorati, 1973, p. 278.)</ref>, nato a Genova nel 1897 e vissuto a Roma dal 1934 fino alla sua scomparsa avvenuta nel 1972.
Apparteneva alla cosiddetta “linea ligure” di quel gruppo di poeti post-[[Scrittori vociani|vociani]] e post-[[La Ronda|rondisti]] che, nel primo dopoguerra, diedero nuova e vigorosa fioritura alla lirica italiana sollevandola su piano europeo. Ha fondato e diretto le riviste letterarie ''Circoli'', ''Maestrale'' e ''[[Persona (rivista)|Persona]]''.
Ha cominciato a pubblicare poesie nel 1920 sul ''Baretti'' di [[Piero Gobetti]], presso le cui edizioni apparve nel 1926 il suo primo libro ''Avventure''.
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