Pietro Collevaccino: differenze tra le versioni

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L'11 giugno [[1213]] fu uditore nella vertenza tra il capitolo e le autorità cittadine di [[Laon]], che si concluse con la revoca della scomunica comminata dal capitolo e confermata dal vescovo.
 
Tra il [[1214]] e il [[1215]] fu legato apistolico presso nelle province di [[Embrun]], [[Arles]], [[Aix]] e [[Narbona]], al tempo sotto la sovranità di [[Pietro II d'Aragona|Pietro]], re di [[regno di Aragona|Aragona]]. Al tempo in Provenza si era conclusa la [[Crociata albigese|crociata promossa dal papa contro gli albigesi]], che era stata condotta dal conte [[Simone IV di Montfort]], il quale aveva colto l'occasione della lotta contro gli eretici per estendere i confini del suo dominio territoriale ed eliminare alcuni dei principali signori della regione. Il re Pietro all'inizio del 1213 formò una coalizione con i conti di Tolosa, di Foix e di Comminges e il 12 settembre successivo, presso la città di [[Muret]], fu sconfitto in modo decisivo da [[Simone IV di Montfort]] e nel corso della battaglia lo stesso re d'Aragona trovò la morte. In questa situazione complicata il cardinale Collevaccino doveva riportare all'obbedienza cattolica i principali sostenitori degli [[albigesi]], come il conte di [[Comminges]], il conte di [[Foix]], il visconte di [[Béarn]] e le città di [[Tolosa]] e di [[Narbona]], offrendo in cambio sufficienti garanzie. Riuscì inoltre a far liberare l'infante d'Aragona, [[Giacomo]], che era tenuto prigioniero da Simone di Montfort.
 
Successivamente fu legato in [[Francia]]. Al concilio di Digione scomunicò il re di Francia; partecipò al councilio di Montpellier probabilmente con il cardinal [[Pietro di Morra]]. Partecipò all'[[elezione papale del 1216]], che elesse [[papa Onorio III]]. Prima del 10 novembre [[1216]] optò per l'ordine dei cardinali-presbiteri e per il [[Titolo cardinalizio|titolo]] di [[San Lorenzo in Damaso (titolo cardinalizio)|San Lorenzo in Damaso]].