Joseph Goebbels: differenze tra le versioni
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descritto il modo migliore la morte di Goebbels. Fonte:http://www.raistoria.rai.it/articoli/il-suicidio-di-goebbels/12898/default.aspx |
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Nella seconda metà degli anni trenta diventò l'amante dell'attrice cecoslovacca [[Lída Baarová]], trasferitasi a [[Berlino]] per lavoro<ref>Manvell, Roger (2006), ''Doctor Goebbels: his life and death'', Heinrich Fraenkel, MBI Publishing Company, p. 171. ISBN 978-1-85367-715-1.</ref>. Quando sua moglie [[Magda Goebbels|Magda]] venne a sapere della storia, se ne lamentò con Hitler, che era il padrino dei loro figli e provava una notevole simpatia per Magda; il Führer chiese a Goebbels di porre fine alla relazione, ma il gerarca non accettò e rassegnò, invece, le dimissioni. Voleva divorziare dalla moglie, sposare la Baarová e lasciare la Germania, con la sua ''Liduška'', vezzeggiativo ceco per Lída, come la chiamava affettuosamente, per trasferirsi in [[Giappone]]. Hitler, però, non accettò le dimissioni e, il 15 ottobre [[1938]], Goebbels tentò di suicidarsi. Si riprese in fretta, mentre la Polizia allontanò l'artista dal Terzo Reich<ref>Kreimeier, Klaus (1999), ''The Ufa story: a history of Germany's greatest film company, 1918-1945'', University of California Press, p. 246. ISBN 978-0-520-22069-0</ref>.
Durante la guerra, e specialmente dopo i primi rovesci militari che resero critica la situazione della Germania, l'abile opera di propaganda portata avanti da Goebbels con perizia e fanatismo, riuscì in buona parte a convincere il popolo tedesco ad accettare i sempre più gravi sacrifici imposti<ref name="secolo">[http://www.storiaxxisecolo.it/nazismo/nazismobiog4.htm Joseph Goebbels], Storia XXI secolo</ref>. Egli applicò un metodo propagandistico all'epoca ritenuto molto efficace, [[derivato]] dalle teorie del [[Comportamentismo|behaviourismo]], basato sulla continua ripetizione di notizie parziali, o palesemente false, rigidamente controllate dal vertice: il futuro «radioso» della Germania, il pericolo delle «orde asiatiche» che non avrebbero avuto pietà della Germania, la crudeltà degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] che chiedevano una «resa incondizionata», le «[[Wunderwaffe|armi miracolose]]» erano alcuni dei tanti temi utilizzati che contribuirono ad alimentare la resistenza, quando l'esito della guerra era ormai compromesso, e ad allontanare l'ora della disfatta.
Durante l'ultimo mese di guerra, nell'aprile [[1945]], Goebbels ricevette dal ''Führer'' due importanti nomine, che lo resero ufficialmente il numero due del Terzo Reich. Fu nominato Ministro plenipotenziario per la mobilitazione alla guerra totale e poi generale della [[Wehrmacht]], con l'incarico della difesa di Berlino<ref name=secolo/>: quest'ultimo incarico significò molto per Goebbels, perché, anche se per pochi giorni, era entrato nell'esercito, possibilità negatagli durante la Grande Guerra per via della sua infermità. Hitler, nelle sue volontà, lo nominò [[Cancelliere del Reich]], con [[Karl Dönitz]] come Presidente del Reich.<ref>La carica di ''[[Führer]]'', che Hitler si era autoassegnato, dopo la morte del presidente [[Paul von Hindenburg]], nel 1934, includeva sia quella di Cancelliere che quella di Presidente del Reich. Nel suo testamento, egli scisse nuovamente le due cariche, probabilmente perché credeva che nessuno, tranne lui, sarebbe stato in grado di sopportarne il peso.</ref> Morto Hitler, subentrò al cancellierato, il 30 aprile 1945, rimanendo in carica un solo giorno, fino
[[File:Memorial Murdered Jews of Europe Panorama.JPG|thumb|upright=2.3|left|Il [[Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa]], a [[Berlino]], è stato edificato nell'area originariamente occupata dal palazzo e dalle proprietà di Goebbels.]]
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