George Beurling: differenze tra le versioni
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== Malta ==
È su Malta che George Beurling, diventa l'[[asso dell'aviazione|asso]] con maggior numero di vittorie del Canada, rivelandosi uno dei tiratori e dei piloti più abili dell'intera RAF. Si dice che Beurling debba il suo spettacolare successo ad un notevole buon occhio tanto quanto ad un combattimento violento. Se assalito alle spalle, egli tirava all'indietro la barra del suo Spitfire Mk VC così decisamente che l'aereo poteva entrare in un violento stallo, ''si rovesciava'' ed entrava in avvitamento. Questa era un'azione aggressiva, improvvisa e molto pericolosa da imitare per il caccia nemico in coda. Oppure Beurling poteva ''spingere'' sia alettoni che timone in una improvvisa e violenta virata, che portava lo Spitfire a ''rovesciarsi'' ed a cadere come un sasso. Soltanto un pilota molto esperto poteva tirare queste acrobazie più di una o due volte. Beurling ne aveva fatto una sorta di abitudine. Egli sapeva che lo Spitfire poteva essere tirato fuori da questo tipo di guai procurati e lo avrebbe portato a casa sano e salvo.<ref>Glancey 2006, p. 185.</ref>
[[File:BeurlingSpitVc.jpg|thumb|left|300 px|Lo Spitfire VC con cui Beurling ottenne la maggior parte delle sue vittorie]]
Beurling ebbe il suo battesimo del fuoco nel mattino del 12 giugno, quando, pilotando lo Spitfire BR170/C-25, con tre altri piloti del 249 ''Squadron'', intercettava otto [[Messerschmitt Bf 109]]. Dichiarò di aver fatto saltare via la coda di uno dei caccia tedeschi, ma nessuno dei suoi compagni vide il Messerschmitt cadere al suolo, così gli fu accreditato soltanto un aereo danneggiato.<ref name= "Cull with Galea p. 162.">Cull with Galea 2005, p. 162.</ref> Dopo quel combattimento, a partire dal 6 luglio, Beurling dava il via ad una serie di abbattimenti che non trovò eguali nel cielo di [[Malta]] e che gli valse in patria l'appellativo di "Falcone Maltese" e "Cavaliere di Malta" e che fece di lui, per un breve tempo, "l'eroe canadese più famoso della seconda guerra mondiale".<ref>Beurling, George and Roberts, Leslie:''Malta Spitfire: The Buzz Beurling Story'' London, Penguin Books, 2002.</ref> Quel giorno "era a bordo di uno degli otto Spitfire che furono inviati ad intercettare tre bombardieri italiani Cant e trenta [[Macchi M.C.202]], il [[aereo da caccia|caccia]] [[italia]]no più avanzato. Gli otto Spitfire, trovandosi sopra la formazione a 22.000 [[piede (unità di misura)|piedi]], si tuffarono in picchiata sugli aerei italiani. Nel giro di pochi secondi, Beurling danneggiava un bombardiere con una raffica. Subito dopo era in coda ad un Macchi, il cui pilota ( probabilmente il sergente maggiore Francesco Pecchiari del 51º Stormo), avvistando lo Spitfire, si era lanciato in picchiata. Il canadese inseguì la sua preda e, quando l'italiano uscì dalla picchiata a 5.000 piedi, Beurling lasciò partire una raffica di due secondi da 300 [[iarda|iarde]]. Fu un colpo perfetto."<ref>Beurling, George and Roberts, Leslie:''Malta Spitfire: The Buzz Beurling Story'' Londra, Penguin Books, 2002 pagg. 58-59.</ref>.
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