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La città di [[Pescia]] è divisa in quattro rioni storici nati circa 25 anni fa da gruppi di persone che volevano mettersi in gioco ed amanti della storia medievale. Decisero di dar vita ad alcune associazioni storiche che rappresentassero la città di Pescia.
Nacquero così, dal 1980 al 1982 i rioni: '''Ferraia''', '''San Francesco''', '''San Michele''' e '''Santa Maria'''.
==Rione Ferraia==
[[File:GonfaloneFerraia.jpg|miniatura| Stendardo del ''Rione Ferrraia'']]
Lo stemma del Rione Ferraia è un giglio dorato in campo rosso e la parrocchia di riferimento è la [[Chiesa dei Santi Stefano e Niccolao]].
I confini del [[rione]] comprendono la parte nord-occidentale della città, ovvero la zona più antica (l'odierno centro storico), in cui si svolgeva la vita politica e commerciale di Pescia.
In quel territorio, infatti, vi erano tra gli edifici più importanti della città, soprattutto dal punto di vista politico come il Palazzo del Vicario, il Palazzo del Podestà e il "mercato longo" (la caratteristica piazza in cui si svolgeva, e si svolge ancora oggi, il mercato cittadino), oggi denominata ''Piazza Mazzini'' (ex Piazza Grande), la piazza più importante di Pescia e sede odierna del Comune.
Fin dal 1978, il Comitato Comunale per le Iniziative Turistiche organizzava il [[Palio]] cittadino chiamando a disputarlo i balestrieri di [[Lucca]] e di San Sepolcro, a causa della mancanza di tiratori locali.
Nell'edizione del 1980, oltre ai balestrieri provenienti dai territori limitrofi, vennero sollecitati a partecipare anche alcuni giovani di Pescia, ma l’invito fu raccolto solo da alcuni rappresentanti del quartiere Ferraia, i cui abitanti vengono soprannominati “capannaioli”.
Le sere successive i capannaioli si ritrovavano spesso al bar locale, presso la chiesa di Santo Stefano, a commentare l’evento: coloro che parteciparono al Palio raccontarono le sensazioni provate a sfilare in costume per le strade di Pescia sotto lo sguardo divertito e spensierato dei concittadini.
Tutto questo dialogare portò i giovani “ferraioli” (oltre a capannaiolo, sono soprannominati anche in questo modo) ad una conclusione: la creazione di un loro rione.
I ragazzi furono aiutati dal presidente del Comitato Iniziative Turistiche, Tullio Canovai, il quale vide che finalmente qualcuno aveva recepito il suo messaggio di creare un Palio tutto pesciatino. Egli si mise così subito a lavoro.
Il '''Comitato Rione Ferraia''' nasce ufficialmente il 23 settembre 1980 su iniziativa di un gruppo di amici, ormai non più giovanissimi: Marco Bartolini, Fabrizio Michelotti, Piero Pieroni, Vittorio e Giorgio Minghi, Pierangelo Salani, Vittorio Fontana, Cesare Frateschi, Renzo Michelotti, Piero Brunelli, Alberto Lavorini, Bruno Petrini, Avio Giuntoli, Vittoriano Nucci, Rodolfo Profili, Albano Dini, Elio Tripodi, Umberto Andreini, Lionero
Giuntini e Sergio Papini. I quali stabilirono di riportare alla luce le antiche tradizioni locali e di riproporre la sfida, un tempo espressa con spettacolari sassaiole nel letto del fiume Pescia (il fiume prende il nome dalla città stessa), con i concittadini situati nell'altra sponda del fiume, soprannominati "domaioli" perché abitanti nel quartiere dove sorge il Duomo.
Sono ormai passati tanti anni da quel fatidico giorno. I costumi che vennero utilizzati allora, arrangiati grossolanamente e senza alcun riferimento storico, sono diventati oggi indumenti di prima qualità.
La sede rionale, un tempo condivisa con la Banda cittadina, è adesso un luogo accogliente dotato di ampi locali in grado di ospitare tutta la contrada.
Rispetto a quel manipolo di giovani che un giorno avevano sfilato per la prima volta tra le vie della città indossando costumi medievali presi in prestito, oggi è diventato un gruppo di oltre cento figuranti tra cui: i gruppi dei musici, degli sbandieratori e quello di danza storica. Oltre, ovviamente, a tanti altri personaggi con il ruolo di impersonare il signore del quartiere e della sua dama, con la loro corte.
Non possono mancare, naturalmente, i soldati formati da alabardieri, arcieri, balestrieri ecc.
Grazie alla ricchezza dei loro costumi (rappresentanti l´epoca del Basso Medioevo) ed al loro portamento, i giovani e meno giovani componenti del Rione Ferraia godono di una invidiabile notorietà, tanto da essere chiamati sia in Italia che all'estero a rappresentare con le loro esibizioni le origini, gli usi e i costumi della città di Pescia.
Le prime cariche che vennero istituite all'interno del rione furono:
* Presidente: Piero Pieroni
* Vicepresidente: Umberto Andreini
* Segretario: Fabrizio Michelotti
* Cassiere: Marco Bartolini
I Presidenti nel corso degli anni:
* Marco Bartolini. Scomparso prematuramente all'età di 44 anni.
* Rodolfo Profili, Massimo Mariottini.
* Fabrizio Michelotti. Attualmente in carica, ha detenuto più a lungo di tutti la presidenza.
Il Rione Ferraia è quello con il maggior numero di Pali vinti, sono ben 15, infatti, gli stendardi ottenuti dal rione del giglio dorato, di cui l’ultimo vinto nel 2011.
==Rione San Francesco==
[[File:StendardoSanFrancesco.png|miniatura| Stemma del ''Rione San Francesco'']]
Era l´anno 1211 quando Pescia accolse un ospite molto particolare, [[San Francesco d’Assisi]].
Il Santo fu ospitato per tre giorni dai nobili Orlandi nella loro dimora e rimasero affascinati dalla sua spiritualità e generosità, e di come Francesco viaggiava predicando l´amore di Dio. Decisero quindi di donargli un podere di loro proprietà sul quale edificare una chiesa. Questo tempio, seppur con successive modifiche è tuttora presente, testimone delle memorie storiche e civili della città di Pescia: infatti all'interno di questa chiesa fu firmato l'atto di sottomissione di Pescia a Firenze, il 6 Febbraio 1339.
L'interno del tempio, formato da una sola navata, presenta la tipica struttura delle chiese francescane: con bellissimi affreschi che un tempo lo decoravano, oggi sono visibili quelli della parte absidale attribuiti ad alcuni artisti come Bicci di Lorenzo, pittore fiorentino della prima metà del XV° secolo, e da fonti più recenti come Antonio Vite, artista pistoiese attivo nella seconda metà del Trecento.
Uscendo dalla chiesa, si trova poco distante il trecentesco oratorio di Sant'Antonio Abate anch'esso facente parte un tempo di un piccolo complesso monastico. Tutto ciò assieme al settecentesco Teatro Pacini, l´Ospedale dei Santi Cosma e Damiano e la pieve romanica di S. Lorenzo al Cerreto: rappresentano lo straordinario patrimonio storico ed artistico situato nei dintorni del Rione San Francesco.
Tutto iniziò nel 1981 grazie ad alcune persone che, seguendo la scia degli altri rioni pesciatini, iniziarono a formare un gruppo di appassionati capace di dare linfa vitale ed organizzazione al nuovo rione.
Naturalmente avevano bisogno anche di fondi finanziari, oltre che all'entusiasmo già presente, per mettere in piedi e mantenere successivamente l’intera associazione, così organizzarono le prime cene per raccogliere i fondi necessari.
Furono nominate le prime cariche tra le quali il presidente, il segretario, il tesoriere e molti consiglieri, armati di impegno, volontà e convinzione.
Lo stendardo con il leone rampante in campo blu e tre tamburini fece la sua prima comparsa in pubblico, ma non ancora ufficiale, al palio del 1981.
Un anno dopo infatti, nel 1982, il Rione San Francesco fu presentato ufficialmente alla città di Pescia: il rione fu battezzato con una cerimonia simbolica nella Chiesa di San Francesco, dalla quale prese appunto il nome.
Dopo la cerimonia in chiesa il corteo, con Padre Vittorio in testa seguito dai rappresentanti del rione, partì dal villaggio di Ricciano e si diresse successivamente verso il ponte Europa dove ci fu l’incontro con il rione di Santa Maria. Proseguì in Piazza XX Settembre dove ad accoglierli vi era il Rione San Michele; l’ultima tappa era la Piazza Mazzini, sede del Comune della città e nella quale il giovane rione fu presentato ufficialmente alle autorità comunali ed ai cittadini.
L'entusiasmo che Pescia ha dimostrato quel giorno, spinsero gli organizzatori ad impegnarsi ancor di più trascinando alcuni loro parenti che si misero subito a lavoro nei loro nuovi rispettivi compiti: chi si occupava della realizzazione delle armi e chi della progettazione del gonfalone; altri, invece, alla realizzazione dei costumi medievali.
I consiglieri proposero nuove attività per far vivere Pescia ed in particolar modo il Rione San Francesco.
Nacquero così feste come il [[carnevale]] che durò fino al 1987: i giorni venivano trascorsi a costruire e a dipingere i carri, preparare costumi, musiche e coreografie per la sfilata.
La città di Pescia si accendeva di mille colori, tra musiche e tante risate che coinvolgevano tutti i rioni, i cittadini e gli abitanti delle zone confinanti.
Come da tradizione durante l'estate, il 10 agosto per la notte di San Lorenzo, presso l’omonima chiesa venne ripresa la Festa del Cocomero; la quale iniziava con una celebrazione all'interno della chiesa stessa per poi all'uscita con il suono dei tamburi e delle musiche che segnavano l’inizio dei festeggiamenti.
Le feste più grandi venivano svolte in piazza Guido Rossa dove primeggiava la cucina con piatti particolari del territorio.
Oltre a vari giochi di intrattenimento per grandi e piccini, con la musica dal vivo e il divertimento generale che facevano da sottofondo durante i festeggiamenti.
Queste feste venivano svolte in passato, oggi non vengono più celebrate a causa di problemi amministrativi ed organizzativi.
In città queste celebrazioni sono state sostituite dalle caratteristiche feste di maggio pesciatine, in cui viene rievocato il periodo medievale con arti e mestieri di quel tempo. Il tutto accompagnato da musiche tipiche e il suono dei tamburi che riecheggiano nella città, insieme a balli e alle esibizioni degli sbandieratori rionali.
Il Rione San Francesco, oggi, organizza nella propria sede il carnevale per i più piccoli, l'8 marzo celebra le donne con musiche e balli, di solito festeggiano insieme la fine e l'inizio di un nuovo anno.
Durante le feste di Natale creano dei doni natalizi, un piccolo regalo che il rione offre agli abitanti del luogo. Inoltre durante le vacanze natalizie viene realizzato un presepe davanti alla chiesa di San Francesco.
L'evento più suggestivo e coinvolgente è la "cena propiziatoria al Palio" che si svolge all'interno del chiostro del convento di San Francesco. Questa tipica cena medievale aiuta e carica i rionali per la disputa del Palio che si svolgerà a pochi giorni.
Il Palio è stato e rimane sempre un momento di vera e sana competizione.
La preparazione di ogni rionale inizia molti mesi prima con l'organizzazione e la scelta dei figuranti, dei tamburini, delle chiarine e degli sbandieratori, sempre pronti con nuove coreografie. Così come il gruppo dei musici e dei responsabili del corteggio, che si occupano della creazione degli abiti medievali. Senza dimenticare i lunghi ed intensi allenamenti degli arcieri, le figure principali di ogni rione.
Il Rione di San Francesco ha partecipato nel corso degli anni a varie manifestazioni a Pescia ed in altre città italiane ed europee.
Al momento il rione ha vinto sei Pali in tutta la sua storia, di cui l’ultimo nell'anno 2013.
==Rione San Michele==
[[File:StemmaSan Michele.png|miniatura| Stemma del ''Rione San Michele'']]
La nascita del Rione San Michele non fu tutta rose e fiori: il libro pubblicato per celebrare il decimo anniversario della nascita del rione, ricorda infatti che inizialmente i cittadini della zona (situata nella sezione sud-ovest del territorio di Pescia) erano abbastanza scettici ad accettare questa nuova realtà.
Successivamente però, furono stimolati e convinti dal fatto che chi era favorevole a questa iniziativa aveva stipulato degli accordi con gli abitanti della zona periferica (oggi Alberghi).
Così alla fine i cittadini accettarono di appoggiare la nascita della nuova contrada che avrebbe rappresentato, insiemi agli altri rioni, la città di Pescia.
Successivamente i fondatori si misero a lavoro per quanto riguardava la ricerca dello stemma e dei colori che dovevano rappresentare il nuovo rione: la fonte più attendibile che ricorda questo evento è quella dello “Statuto di Pescia del 1339” <ref>Onori Alberto Maria, "Statuto di Pescia del 1339", 2000.</ref>.
Questa pubblicazione rivelò che la zona in questione aveva come simbolo lo stemma di un drago verde in campo giallo dorato.
Il risultato fu ritenuto più che soddisfacente, soprattutto perché nell'iconografia religiosa la figura di San Michele era rappresentata con un drago ai piedi.
Adesso mancava solo da trovare la sede principale di questa organizzazione: grazie al parroco di allora vennero concessi al piccolo ed appena nato rione, diversi locali proprietari della parrocchia di San Michele, seppur in uno stato precario.
I giovani fondatori si misero a lavoro per rimetterli in sesto, grazie soprattutto ad un aiuto economico offerto generosamente da alcuni loro compagni.
Le ricerche ed i lavori svolti per trovare il nome, lo stemma, i colori e la sede del nuovo rione erano stati compiuti ed adesso mancava solo la realizzazione dei costumi e di tutti gli accessori che servivano per la creazione ed il mantenimento della contrada.
Per rendere concreto l’aspetto dei costumi furono effettuate varie ricerche, consultati vari testi, visitati musei e chiese, ma il lavoro non fu semplice a causa della documentazione reperibile, risalente al periodo storico del Medioevo, non molto dettagliata.
Comunque sia con il materiale trovato, cominciarono i lavori per la realizzazione dei costumi per il corteggio.
E alla fine con una lettera, il 14 agosto 1981, il Rione San Michele comunicò al Comitato Iniziative Turistiche, che gestiva tutte le associazioni prima della fondazione della Lega dei Rioni della città di Pescia, l'intenzione di partecipare al Palio cittadino di settembre con cinque figuranti e con i propri arcieri facenti parte della Compagnia Arcieri di Pescia.
I gruppi principali che compongono il rione dalla sua fondazione sono: i figuranti, gli arcieri e i musici.
Il gruppo dei figuranti, oggi, possiede un guardaroba composto da circa 130 abiti che comprendono la maggior parte delle fasce sociali del periodo medievale, come ad esempio vestiti da contadini, nobili, dame, damigelle ecc.
Il gruppo degli arcieri è quello più importante di ogni rione. Sono loro i veri protagonisti del [[Palio di Pescia]] che decideranno, nella prima domenica di settembre, il rione vincitore.
Fin dalla nascita il Rione San Michele è sempre stato accompagnato, durante le sue uscite, dal gruppo dei musici: capace di aggiornare, sempre, le loro coreografie e motivi musicali grazie anche all'introduzione di nuovi strumenti.
Nell'anno 1997 è nato il gruppo degli Spadari, conosciuto sopratutto con il nome ''“Foco et Fiamme”''.
Si tratta del gruppo più singolare del Rione San Michele: dal 1997 il gruppo degli Spadari incanta il pubblico pesciatino,e non, con prestazioni spettacolari e di alto livello sull'arte della spada.
Il gruppo regala momenti di alta tensione nei quali l’attenzione viene attratta dall'azione, rapidità e destrezza in cui ogni colpo inchioda il pubblico sempre di più, lasciandolo con il fiato sospeso.
Non si trattano di pazzi sconsiderati, ma di coraggiosi ragazzi che fanno della propria esperienza e della tecnica, ma anche di incoscienza, la loro arte.
Non sono passati molti anni dalla nascita di questo gruppo, ma i suoi successi non hanno fatto aspettare e la soddisfazione di aver creato ed offerto qualcosa di nuovo e coinvolgente, ha dato i suoi frutti.
Il gruppo degli sbandieratori nasce nel 2002 grazie a tanti ragazzi che si avvicinano, ancora oggi, a questo sport.
Ad oggi il ''“Gruppo Musici e Sbandieratori”'', così denominato, si compone di circa 25 elementi tra cui anche tamburini, chiarine e porta stendardo.
Dal 2007 il Rione San Michele è iscritto alla [[Federazione Italiana Sbandieratori]], partecipando a numerose competizioni di carattere nazionale e non:
*nello stesso anno ha partecipato al Campionato di qualificazione svoltosi a [[Volterra]] nelle categorie di Singolo, Coppia, Piccola e Grande Squadra.
*nel 2008 ha partecipato allo stesso campionato svoltosi a [[San Quirico d'Orcia]].
*nel 2009 ha partecipato alla “Tenzone Bronzea” a [[Villastellone]] (TO).
*nel 2010 ha partecipato allo stesso torneo a San Giorgio di [[Noale]] (VE), dove è riuscito ad ottenere ottimi risultati.
*nel 2011 ha ottenuto un secondo posto nella categoria Musici e un terzo posto nella categoria Sbandieratori Grande Squadra nel Campionato Nazionale Sbandieratori e Musici svoltosi a San Quirico d'Orcia.
Il Rione San Michele, durante la sua storia, ha vinto sei Pali, di cui l'ultimo nel 2008.
Insieme al Rione San Francesco, sono i due rioni con il minor numero di pali vinti.
==Rione Santa Maria==
[[File:Stemma Santa Maria.png|miniatura| Stemma del ''Rione Santa Maria'']]
Il Rione Santa Maria nacque il 3 maggio 1981 con il solo reparto musici, facendo la sua prima uscita e mostrando i propri colori alla città.
Il suo stemma è rappresentato da una grande chiave color argento, al centro, su uno sfondo rosso.
Il nome del rione deriva dalla cattedrale di Maria Santissima Assunta e di San Giovanni Battista, il [[Duomo di Pescia]].
Nel 1989 il rione, ancora molto giovane, si ampliò formando il gruppo degli sbandieratori. Grazie ad alcuni rionali e soprattutto al supporto della scuola versiliese, dei gruppi del [[Palio dei Micci]] di [[Querceta]], il Pozzo di [[Seravezza]] e la Madonnina di [[Ripa]] di Seravezza.
I due reparti assieme, ovvero quello dei musici e degli sbandieratori, valorizzarono il corteggio storico del rione che nel corso degli anni è maturato prendendo parte a gare e tornei a livello nazionale, facendosi conoscere e apprezzare in Italia e all'estero in numerosi eventi di carattere storico-medievale.
Il lavoro più faticoso del progetto è stato indubbiamente la realizzazione e la manutenzione dei costumi storici: un compito complesso ed impegnativo che coinvolse gli addetti ad un'accurata ricerca sui personaggi che vivevano nel periodo medievale, lo studio dei costumi e degli eventi realmente accaduti nella città di Pescia in quel periodo storico.
Come per ogni rione il corteo storico rappresenta la propria carta d’identità, raggruppando tutti i gruppi che ne fanno parte come gli arcieri, i musici, gli sbandieratori e tutti coloro che desiderano partecipare ogni anno al palio cittadino in veste di cortigiani, dame, cavalieri, gonfalonieri, balie, artigiani e popolani.
Nel giorno del Palio, la composizione del corteo storico arriva all'incirca alle 150 unità.
La sede del rione si trova oggi in Via Del Carmine, nel cuore del centro storico di Pescia, all'interno del complesso del Seminario Vescovile.
Oggi il Rione Santa Maria possiede 9 Pali, due dei quali sono stati vinti consecutivamente negli anni 2014 e 2015.
=====Il Palio del 2015=====
Proprio nell'ultimo palio disputato, quello dell'anno 2015, vinto per l’appunto dal Rione Santa Maria, ci sono state non poche polemiche: durante l’ultima fase della manifestazione principale del Palio (ossia la gara tra gli arcieri dei quattro rioni che sancisce la vittoria e la conquista dello stendardo), la terza volée di tiro in cui gli arcieri hanno a disposizione una sola freccia, l’unico arciere che è riuscito a colpire il bersaglio è stato quello del Rione Ferraia, stabilendo matematicamente la vittoria del rione.
Ma le polemiche non sono tardate ad arrivare da parte degli altri rioni, informando i giudici che l’arciere in questione dopo aver centrato il bersaglio, avrebbe esultato creando un’interferenza durante la fase di concentrazione e di tiro degli altri arcieri.
Venne deciso allora di squalificare il Rione Ferraia (che in preda all'ira scatenò una rissa nell'arena, fermata successivamente dall'intervento dei carabinieri del luogo) e di ripetere il lancio finale dei tre rioni rimasti, durante il quale trionfò il Rione Santa Maria.
==I musici e gli sbandieratori==
Un particolare riguardo al '''gruppo dei musici e degli sbandieratori''', due tra i ruoli più importanti per ogni rione che si rispetti, che incantano e danzano per le strade di ogni città: quando la contrada si muove per le strade cittadine è la musica che detta il ritmo e accompagna tutto il corteo.
Il reparto dei musici, appunto, è definibile come la colonna sonora di un rione, la quale è diversa e ben identificata per ciascuna contrada. Per i più attenti è possibile riconoscere un rione ascoltando solamente questo tipo di melodia.
Il gruppo dei musici si divide sostanzialmente in due parti, '''fiati''' (chiarine) e '''percussioni''' (rullanti e timpani):
*le ''chiarine'', ad un pistone o senza pistoni ("chiarine neutre"), è visto come il reparto più delicato del gruppo e per questo è richiesto molto esercizio.
*i ''rullanti'' rappresentano invece la sezione dei tamburi, in cui è presente il ''"capo tamburo''", ovvero colui che esegue gli attacchi e gli stacchi.
*i ''timpani'' sono coloro che hanno il compito di dettare i ritmi e personalizzare i vari suoni. Ad un primo sguardo possono sembrare quelli meno importanti ma non è così.
Lo sbandieratore di oggi, che è stato in grado di modificare gli schemi classici della sbandierata, possiamo descriverlo come l'alfiere di un tempo.
Nel corso degli anni il loro allenamento si è intensificato sempre di più (all'inizio si trattavano di allenamenti primaverili, fino a diventare vere e proprie attività sportive annuali), a causa della crescente importanza che gli veniva attribuita.
In questi anni i ragazzi appassionati di questa disciplina erano impegnati più o meno intensamente a seconda della vicinanza di una manifestazione o di una competizione, e così è rimasto fino ad oggi.
Grazie soprattutto al crescente numero di gruppi sul suolo nazionale, e alle rivalità rionali, questo sport è in costante aggiornamento per quanto riguardano le coreografie, le tecniche, lo studio e la capacità degli atleti.
==Note==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro | autore= Onori, Alberto Maria | wikiautore= [[Alberto Maria Onori]] | titolo= Lo statuto di Pescia del 1339 | editore= Società Pistoiese | città= Pistoia | anno= 2000}}
== Voci correlate ==
{{div col}}
* [[Pescia]]
* [[Duomo di Pescia]]
* [[Palio di Pescia]]
* [[Rione]]
* [[Palio]]
* [[San Francesco d'Assisi]]
* [[Federazione Italiana Sbandieratori]]
{{div col end}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.rioneferraia.it|Rione Ferraia}} <small>URL consultato a maggio 2016.</small>
* {{cita web|http://www.rionesanfrancesco.it|Rione San Francesco}} <small>URL consultato a maggio 2016.</small>
* {{cita web|http://www.rionesanmichele.it|Rione San Michele}} <small>URL consultato a maggio 2016.</small>
* {{cita web|http://rionesantamaria.altervista.org|Rione Santa Maria}} <small>URL consultato a maggio 2016.</small>
* {{cita web|http://www.paliocittadipescia.it|Sito istituzionale del Palio città di Pescia}} <small>URL consultato a maggio 2016.</small>
[[Categoria:Tradizioni popolari della Toscana]]
[[Categoria:Pescia]]
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