Raggio verde: differenze tra le versioni
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== Descrizione del fenomeno ==
{{Doppia immagine|sinistra|Greenflah.gif|222|Development of Green Flash.jpg|244|Immagine animata del raggio verde osservato a [[San Francisco]] al tramonto del 18 settembre 2006|Sviluppo del raggio verde dell'anzidetto tramonto}}
Il raggio verde, come già accennato nell'incipit, è un effetto ottico che consiste nella visione di una debole striatura luminosa, di un'intensa tinta verde smeraldo di una purezza spettrale, che si può osservare per qualche secondo al sorgere o al tramontare del [[Sole]]; occasionalmente, può sfumare nel blu-indaco, dando vita al «raggio blu».
L'origine del raggio verde, che è sperimentabile solo in presenza di un cielo terso, sgombro da brume, e di un orizzonte basso e ampio (come quello descritto dal [[mare]]), è ascrivibile al fenomeno della dispersione atmosferica. Lo spessore dell'[[atmosfera]], infatti, aumenta in prossimità dell'orizzonte, e quindi in occasione delle albe e dei tramonti: ciò fa sì che il Sole, in questi due istanti, appaia come una serie di dischi leggermente sfasati tra di loro, che scompaiono progressivamente seguendo il grado di rifrangibilità delle varie componenti spettrali della luce. In questo modo svaniscono prima il rosso e il giallo, caratterizzati da una lunghezza d'onda maggiore, e solo dopo il verde e il blu (lunghezze d'onda minore).<ref name=focus>{{cita web|url=http://www.focus.it/ambiente/natura/cose-e-come-si-forma-il-raggio-verde|accesso=15 maggio 2016|titolo=Cos’è e come si forma il raggio verde?|editore=Focus}}</ref>
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Il raggio verde non tardò molto ad essere conosciuto, venendo annotato già nell'antichità dagli antichi astronomi [[caldei]], [[babilonesi]] ed [[egizi]], che però non riuscirono a determinare i fattori che determinano la visione del fenomeno. Gli Egizi, in particolare, ritenevano che il disco solare una volta sparito al di sotto dell'orizzonte si tingesse di verde smeraldo, per poi riprendere la colorazione usuale all'alba successiva.<ref name=mm>{{cita libro|titolo=La fisica della domenica. Brevi escursioni nei quattro elementi|autore=Michele Marenco|p=127|anno=2011|editore=Sironi Editore|ISBN=885180138X}}</ref>
L'interesse per le origini di questo curioso fenomeno crebbe grazie alle diverse testimonianze di chi lo avrebbe sperimentato, per lo più marinai in giro per il globo. Tra i tanti, a rimanere affascinati da questi racconti fu [[Jules Verne]], che nel 1882 dedicò al raggio verde un romanzo, ''[[Il raggio verde (romanzo)|Le Rayon vert]]'' per l'appunto. La materia narrativa del romanzo di Verne attinge dal folclore scozzese, secondo cui chi riesce a catturare con lo sguardo quest'effimero «raggio dell'anima» sarebbe in grado di riconoscere con chiarezza i sentimenti propri ed altrui: sembra, tuttavia, che questa si tratti solo di un'escogitazione letteraria dell'autore, e non di una leggenda realmente esistente.<ref name=mm/>
{{citazione|... un raggio verde, ma di un verde meraviglioso, di un verde che nessun pittore può ottenere sulla sua tavolozza, un verde di cui la natura né nella varietà dei vegetali, né nel colore del mare più limpido, ha mai riprodotto la sfumatura! Se c'è del verde in paradiso, non può essere che quel verde, il vero colore della speranza}}▼
Verne descrive il raggio verde in questi termini:<ref>[[File:Wikisource-logo.svg|link=Wikisource|15px]] {{cita libro|autore=Jules Verne|titolo=Le Rayon vert|editore=Hetzel|anno=1882|pp=16-27|capitolo=capitolo 3|url=https://fr.wikisource.org/wiki/Le_Rayon_vert/Chapitre_III}}</ref>
▲{{citazione|... un raggio verde, ma di un verde meraviglioso, di un verde che nessun pittore può ottenere sulla sua tavolozza, un verde di cui la natura né nella varietà dei vegetali, né nel colore del mare più limpido, ha mai riprodotto la sfumatura! Se c'è del verde in paradiso, non può essere che quel verde, il vero colore della speranza||... un rayon «vert», mais d'un vert merveilleux, d'un vert qu'aucun peintre ne peut obtenir sur sa palette, d'un vert dont la nature, ni dans la teinte si variée des végétaux, ni dans la couleur des mers les plus limpides, n'a jamais reproduit la nuance! S'il y a du vert dans le Paradis, ce ne peut être que ce vert-là, qui est, sans doute, le vrai vert de l'Espérance|lingua=fr}}
Il romanzo di Verne fu decisivo per divulgare il fenomeno anche in ambito accademico, dove fu oggetto di diversi studi e dibattiti: sia [[Joule]] nel 1869 che [[Lord Kelvin]] nel 1893 descrissero il raggio verde nei loro appunti, ritenendolo però una mera illusione ottica. Questa tesi ricevette una decisiva smentita nel [[Novecento]], quando diversi autori pubblicarono un'accurata documentazione fotografica del fenomeno, che riuscì poi anche a essere spiegato grazie a una serie d'osservazioni visuali e strumentali.<ref name=mm/>
[[File:Belvedere del Raggio Verde.jpg|thumb|left|Mattonella del belvedere del Raggio Verde, a Capri]]
Malgrado la dimostrazione scientifica del fenomeno, questo non ha mai cessato di esercitare un certo fascino, tanto che il raggio verde - oggetto anche di [[Il raggio verde (film)|un film]] del 1986 di [[Éric Rohmer]] - è ormai radicato nella mitologia di diverse città, prime tra tutte [[Forio d'Ischia]] e [[Capri (Italia)|Capri]]. Il costume ischitano, infatti, vuole che solo le persone pure di cuore affacciate dalla terrazza della chiesetta di Santa Maria del Soccorso siano in grado di scorgere il raggio verde.<ref>{{cita libro|url=http://www.bookingletters.com/2015/01/30/il-raggio-verde-della-chiesa-del-soccorso-forio-dischia/|data=30 gennaio 2015|accesso=16 giugno 2016|titolo=Il Raggio Verde della Chiesa del Soccorso a Forio d’Ischia}}</ref> Analogamente, [[Capri (Italia)|Capri]] ha dedicato al fenomeno addirittura un belvedere, dinanzi [[villa Lysis]], dove si ritiene sia più facile cogliere il guizzo verde sprigionato quando l'acqua e l'astro si incontrano.<ref name=ca>{{cita pubblicazione|p=9|opera=Capri Review|titolo=Il Belvedere del Raggio Verde|anno=2016|numero=36}}</ref> Il luogo è adornato anche di una mattonella, che recita:
{{citazione|Il Raggio Verde è un fenomeno ottico. Il sole nei tramonti estivi prima di scomparire dietro l'orizzonte crea una scia luminosa verde che dura pochi secondi. Coloro che riescono a vedere questo raggio dell'anima desiderano cambiare la propria vita: ricominciare, da Capri, un nuovo percorso esistenziale|Renato Esposito<ref name=ca/>}}
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Green flash phenomena|preposizione=sul}}
{{Portale|meteorologia}}
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