Raggio verde: differenze tra le versioni
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Il raggio verde non tardò molto ad essere conosciuto, venendo annotato già nell'antichità dagli antichi astronomi [[caldei]], [[babilonesi]] ed [[egizi]], che però non riuscirono a determinare i fattori che determinano la visione del fenomeno. Gli Egizi, in particolare, ritenevano che il disco solare una volta sparito al di sotto dell'orizzonte si tingesse di verde smeraldo, per poi riprendere la colorazione usuale all'alba successiva.<ref name=mm>{{cita libro|titolo=La fisica della domenica. Brevi escursioni nei quattro elementi|autore=Michele Marenco|p=127|anno=2011|editore=Sironi Editore|ISBN=885180138X}}</ref>
L'interesse per le origini di questo curioso fenomeno crebbe grazie alle diverse testimonianze di chi lo avrebbe sperimentato, per lo più marinai in giro per il globo. Tra i tanti, a rimanere affascinati da questi racconti fu [[Jules Verne]], che nel 1882 dedicò al raggio verde un romanzo, ''[[Il raggio verde (romanzo)|Le Rayon vert]]'' per l'appunto. La materia narrativa
Verne descrive il raggio verde in questi termini:<ref>[[File:Wikisource-logo.svg|link=Wikisource|15px]] {{cita libro|autore=Jules Verne|titolo=Le Rayon vert|editore=Hetzel|anno=1882|pp=16-27|capitolo=capitolo 3|url=https://fr.wikisource.org/wiki/Le_Rayon_vert/Chapitre_III}}</ref>
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Malgrado la dimostrazione scientifica del fenomeno, questo non ha mai cessato di esercitare un certo fascino, tanto che il raggio verde - oggetto anche di [[Il raggio verde (film)|un film]] del 1986 di [[Éric Rohmer]] - è ormai radicato nella mitologia di diverse città, prime tra tutte [[Forio d'Ischia]] e [[Capri (Italia)|Capri]]. Il costume ischitano, infatti, vuole che solo le persone pure di cuore affacciate dalla terrazza della chiesetta di Santa Maria del Soccorso siano in grado di scorgere il raggio verde.<ref>{{cita libro|url=http://www.bookingletters.com/2015/01/30/il-raggio-verde-della-chiesa-del-soccorso-forio-dischia/|data=30 gennaio 2015|accesso=16 giugno 2016|titolo=Il Raggio Verde della Chiesa del Soccorso a Forio d’Ischia}}</ref> Analogamente, [[Capri (Italia)|Capri]] ha dedicato al fenomeno addirittura un belvedere, dinanzi [[villa Lysis]], dove si ritiene sia più facile cogliere il guizzo verde sprigionato quando l'acqua e l'astro si incontrano.<ref name=ca>{{cita pubblicazione|p=9|opera=Capri Review|titolo=Il Belvedere del Raggio Verde|anno=2016|numero=36}}</ref> Il luogo è adornato anche di una mattonella, che recita:
{{citazione|Il Raggio Verde è un fenomeno ottico. Il sole nei tramonti estivi prima di scomparire dietro l'orizzonte crea una scia luminosa verde che dura pochi secondi. Coloro che riescono a vedere questo raggio dell'anima desiderano cambiare la propria vita: ricominciare, da Capri, un nuovo percorso esistenziale|Renato Esposito<ref name=ca/>}}
== Note ==
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