Utente:Yvul/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Yvul (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Yvul (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 18:
*ceramiche di ossido di alluminio puro
*ceramiche di ossido di zirconio puro
 
Le ceramiche a base di [[ossido di silicio]] sono dette anche feldspatiche, mentre quelle a base di [[ossido di alluminio]] sono anche chiamate alluminose.
 
Resistenza e opacità variano a seconda della struttura delle ceramiche e pertanto ceramiche diverse si prestano al trattamento di casi differenti: a una fase cristallina più ampia corrisponde una resistenza maggiore, ma anche anche una maggiore opacità e dunque una resa meno naturale, che tuttavia è da prendere in considerazione in casi come quello in cui vi sia la necessità di coprire denti fortemente scolorati. Le ceramiche a base di ossido di silicio tendono a essere le più trasparenti e fragili, poiché costituite da una fase vetrosa più ampia unita a una cristallina più piccola. Le più opache e resistenti, invece, risultano essere quelle di ossido di alluminio e ossido di zirconio, poiché totalmente cristalline.
Riga 50 ⟶ 52:
 
===adesione allo smalto e alla dentina===
Lo smalto non trattato non si presta per il legame poiché, oltre a essere ricoperto di una biopellicola che interferirebbe con l'adesione, ha una tensione superficiale molto bassa. Il legame con la dentina risulta ancora più complesso: l'unico legame permanente ad essere possibile è di tipo micromeccanico.

Per affrontare tali problemi si sono messe a punto in [[odontoiatria conservativa#Adesione]] specifiche procedure, in cui ricopre un ruolo fondamentaleprincipale la tecnica della [[mordenzatura]].
 
===adesione alla ceramica===
Il fattoreprocesso fondamentale per laottenere riuscitaun dell'adesionelegame affidabile fra resina e ceramica è l'irruvidimento della superficie della ceramica, ovvero la creazione di microritenzioni in cui può penetrare il composto adesivo.
 
Nel caso in cui si utilizzino ceramiche che contengonocontenenti una fase vetrosa, come le ceramiche contenentifeldspatiche, unaè fasepossibile diirruvidire ossidola disuperficie siliciomordenzandola (feldspatiche),con acido fluoridrico. A questo punto è poi possibile ottenerepenetrare unla legamesuperficie affidabilemordenzata fracon compositiuna eresina ceramicaadatta tramitea ritenzionegiungere micromeccanica:in laprofondità ceramicanelle vienemicroritenzioni. mordenzataLa conmordenzatura mediante acido fluoridrico, ottenendonon cosìè l'esposizioneinvece deiefficace cristallisu contenuticeramiche nellanon ceramicafeldspatiche, alpoiché finela direazione crearechimica microritenzioni.che Ane questosta puntoalla èbase poinon possibileavviene penetrarein laassenza di ossido di silicio. L'irruvidimento della superficie mordenzataviene perciò realizzato con unatecniche resinadiverse, adattacome ala giungeresabbiatura, insolitamente profonditàeffettuata nellemediante microritenzioniossido di alluminio, creandoo cosìil untrattamento fortecon legamefiamma micromeccanicoal [[butano]] arricchita con [silano]]. Per la ceramica. allo zircone, inoltre, si sono dimostrate efficaci anche alcune speciali colle.
 
La necessità di una buona adesione è data dal fatto che la superficie interna delle faccette, come anche quella di altri restauri di ceramica, è soggetta, sotto carico occlusale, a uno stress da tensione paragonabile a quello di una barra in un test di piegatura a tre punti. La ceramica è infatti un materiale fragile e, a causa dei processi di finitura, presenta già in partenza numerose microscrepolature superficiali, che possono propagarsi sotto un carico e provocare la rottura della faccetta. Poiché ceramiche dalle caratteristiche meccaniche migliori risultano anche più opache e dunque meno adatte, ad eccezione di casi particolari, al loro utilizzo per faccette estetiche, generalmente translucide, si mira a ridurre il numero dei microdifetti. Diverse pubblicazioni supportano l'ipotesi che la mordenzatura agisca in questo senso; altre sostengono che sia efficace rinforzare la superficie ceramica mediante ioni. Gli studi clinici svolti durante un decennio di pratica hanno dimostrato che le faccette permettono di restaurare completamente la resistenza originale dei denti e che è possibile prevedere la percentuale di fratture, microinfiltrazioni e distacchi.
La mordenzatura mediante acido fluoridrico non è però possibile su ceramiche non a base di ossido di silicio, poiché la reazione chimica che ne sta alla base non avviene in assenza di tale sostanza. L'irruvidimento della superficie viene perciò realizzato con trattamenti diversi, come la sabbiatura, solitamente effettuata mediante ossido di alluminio, o il ricorso a una fiamma al butano arricchita con silano. Per la ceramica allo zircone, inoltre, si sono dimostrate efficaci anche alcune speciali colle.
 
==composto adesivo==
Normalmente si preferiscono
 
==Vantaggi==
Al giorno d'oggi l'uso di faccette estetiche in ceramica risulta l'alternativa preferibile nel trattamento di molti casi clinici che in passato avrebbero previsto il ricorso a corone totali e, grazie ai più recenti progressi nella ricerca sull'adesione delle faccette, è possibile impiegarle anche in circostanze critiche che vedono incisivi fratturati e denti non vitali. La reazione tessutale è eccellente: si verificano meno infiammazioni rispetto a quanto accade in presenza di materiali metallici e i margini dalla finitura liscia delle faccette permettono di mantenere più facilmente l'igiene orale. Inoltre, nonostante il loro spessore assai ridotto e la loro conseguente fragilità prima dell'applicazione, una volta fissate sul dente si integrano con la struttura dentale e danno luogo a restauri solidi e duraturi, resistendo dai 18 mesi ai 15 anni. La loro applicazione è minimamente invasiva o, a seconda della tipologia di faccette adottata, del tutto non invasiva, salvaguardando così quanto più possibile i denti originali. L'effetto risultante si rivela infine soddisfacentemente naturale per via delle modalità di assorbimento, riflessione e trasmissione della luce da parte dei materiali ceramici utilizzati, molto simili a quella della struttura dentale. La translucenza propria della ceramica conferisce così luminosità al dente indipendentemente dalla profondità a cui viene applicata, ancor più se fissata con un composito di resina trasparente.<ref name="Guerel-2004-1"/>
 
==Svantaggi==
Le faccette possono rivelarsi distruttive per la dentatura nel caso in cui non è stata effettuata una corretta valutazione delle condizioni orali e occlusali
 
== Bibliografia ==