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}}</ref>, che la S.I.N.F.A.C. fosse già in grado di produrne, magari in quantità limitata, già al febbraio-marzo [[1966]]. La vendita al pubblico, comunque, cominciò il 1º settembre [[1966]], quando il nuovo modello prese ufficialmente il nome di “Velosolex S3800”<ref name="n1012">{{Cita web
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|titolo=Note № 1012-A
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La serie cominciò con il motore № 3800000<ref name="t685" />. Il nuovo modello possedeva il nuovo motore Solex 3800, conservando il telaio del Velosolex S3300, con i parafanghi allargati<ref>{{Cita|Franck Méneret|p. 65}}</ref>.
 
La sua produzione in [[Francia]] terminò il 7 novembre [[1988]]<ref>{{Cita|Franck Méneret|p. 114}}</ref>.
 
====Descrizione del motore====
Esteticamente, differiva dal suo predecessore per un etichetta in plastica rossa con l’iscrizione “3800”, sul coperchio del filtro dell’aria e per la scritta “S3800” sulla carenatura-faro<ref name="n1012" />. Per quel che riguarda la tecnica, il rullo aveva un diametro di 42 mm che consentiva una “migliore attitudine in salita”(principale pregio e argomento di pubblicità dell’S3800)<ref>Cfr nota 1012-A e, ad esempio, volantino pubblicitario Velosolex №495-E su http://documatheque.galet.free.fr/thumbnails.php?album=362 e volantino pubblicitario Velosolex № 518 su http://documatheque.galet.free.fr/thumbnails.php?album=295</ref>, supportato, anziché dai cuscinetti a sfera, da bronzine. Anche il cilindro fu migliorato, portando il diametro della luce d’entrata da 7 a 8 mm e innalzando la potenza del motore di 0,1 [[cavallo vapore|CV]]<ref>Cfr {{Cita web|url=http://documatheque.galet.free.fr/thumbnails.php?album=166|titolo=Procès-verbal de reception du prototype: cyclomoteur Velosolex S.3300 — Notice descriptive|sito=documatheque.galet.free.fr|lingua=fr|formato=jpg|accesso=16 giugno 2016|urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=}} e {{Cita web|url=http://documatheque.galet.free.fr/thumbnails.php?album=275|titolo=Notice descriptive des cyclomoteurs type 3800 construits par la S.I.N.F.A.C.|sito=documatheque.galet.free.fr|lingua=fr|formato=jpg|accesso=16 giugno 2016|urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=}}
</ref>. Il serbatoio in metallo fu finalmente sostituito, come già annunciato<ref name="t678" />, da uno in nylon<ref name="s3800">{{Cita web|url=http://www.lesolex.com/historique/3800/3800.htm|titolo=le 3800|autore=Marc Deschamps|sito=www.lesolex.com|lingua=fr|cid=|accesso=16 giugno 2016|urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=
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====Motore====
====Modifiche al telaio====
Nel maggio [[1968]], il Velosolex, per la prima volta nella sua storia, fu prodotto anche in colori diversi dal nero<ref name="s3800" />. I modelli “lusso”, erano disponibili in rosso o blu, mentre il “super lusso” era bianco<ref>{{Cita|Franck Méneret|pp. 76-77}}</ref>. Comunque, a parte le modifiche estetiche e il prezzo, erano identici all’S3800 normale. L’uscita del Solex 5000, declinato in quattro colori, decise la fine degli S3800 lusso e super lusso<ref>{{Cita|Franck Méneret|p. 79}}</ref>. L’uscita del 5000 fece anche sì che i due modelli, piuttosto simili, cominciassero a condividere alcune parti, prima fra tutte il freno a tamburo posteriore, già nel [[1971]]. Negli anni a seguire, anche sotto la gestione Motobécane, furono condivise alcune parti minori, quali dadi, bulloni e lo schermo del cilindro, eliminando gli omologhi particolari all’S3800<ref name="s3800" />. Nel marzo [[1973]] fu modificato il sistema per tendere il filo di comando del freno posteriore, abbandonando il sistema a levetta brevettato. Nell’anno successivo il diametro del tamburo del freno passò da 83 a 80 mm e le sottili linee dorate che decoravano i parafanghi scomparvero<ref name="s3800" />.
Nei primi due anni di gestione Motobécane il Velosolex non subì notevoli modifiche, ma in seguito cominciarono gli sforzi di standardizzare la produzione, equipaggiando la gamma Velosolex di pezzi già utilizzati sugli altri ciclomotori Motobécane<ref name="s3800" />. Fra le prime parti normalizzate vi fu il fanalino posteriore, montato dall’ottobre [[1976]]<ref name="s3800" />. Nel [[1986]] furono abbandonate le caratteristiche leve dei freni invertite in alluminio, per sostituirle con delle ordinarie leve dritte nere<ref name="s3800" />.
Nel [[1986]] la leva per alzare il motore fu sostituita da una predisposta per il comando di decompressione a sinistra anziché, com’era sempre stato, a destra. Nello stesso anno l’S3800 ritornò ad essere disponibile in colori diversi dal nero, come nel [[1969]]; le tinte utilizzate erano le stesse delle ''Mobylettes'' coeve. Sui fianchi del Velosolex S3800 furono inoltre applicati quattro catarifrangenti<ref name="s3800" />.
 
====Modifiche al motore====
Nel luglio [[1966]], per semplificare la manutenzione e la costruzione del carburatore, fu introdotto un nuovo filtro della benzina, che assolveva anche le funzioni della colonnetta per la presa d’aria, precedentemente realizzata in ottone e solidale al corpo del carburatore<ref>{{Cita web
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}}</ref>. Verso la fine della produzione, nel [[1988]], la “M” della Motobécane fu aggiunta negli stampi del carter-motore, del carburatore (sostituendo la scritta “Solex”) e sulla copertura del filtro dell’aria<ref name="s3800" />.
 
====Telaio====
Nel maggio [[1968]], il Velosolex, per la prima volta nella sua storia, fu prodotto anche in colori diversi dal nero<ref name="s3800" />. I modelli “lusso”, erano disponibili in rosso o blu, mentre il “super lusso” era bianco<ref>{{Cita|Franck Méneret|pp. 76-77}}</ref>. Comunque, a parte le modifiche estetiche e il prezzo, erano identici all’S3800 normale. L’uscita del Solex 5000, declinato in quattro colori, decise la fine degli S3800 lusso e super lusso<ref>{{Cita|Franck Méneret|p. 79}}</ref>. L’uscita del 5000 fece anche sì che i due modelli, piuttosto simili, cominciassero a condividere alcune parti, prima fra tutte il freno a tamburo posteriore, già nel [[1971]]. Negli anni a seguire, anche sotto la gestione Motobécane, furono condivise alcune parti minori, quali dadi, bulloni e lo schermo del cilindro, eliminando gli omologhi particolari all’S3800<ref name="s3800" />. Nel marzo [[1973]] fu modificato il sistema per tendere il filo di comando del freno posteriore, abbandonando il sistema a levetta brevettato. Nell’anno successivo il diametro del tamburo del freno passò da 83 a 80 mm e le sottili linee dorate che decoravano i parafanghi scomparvero<ref name="s3800" />.
Nei primi due anni di gestione Motobécane il Velosolex non subì notevoli modifiche, ma in seguito cominciarono gli sforzi di standardizzare la produzione, equipaggiando la gamma Velosolex di pezzi già utilizzati sugli altri ciclomotori Motobécane<ref name="s3800" />. Fra le prime parti normalizzate vi fu il fanalino posteriore, montato dall’ottobre [[1976]]<ref name="s3800" />. Nel [[1986]] furono abbandonate le caratteristiche leve dei freni invertite in alluminio, per sostituirle con delle ordinarie leve dritte nere<ref name="s3800" />.
Nel [[1986]] la leva per alzare il motore fu sostituita da una predisposta per il comando di decompressione a sinistra anziché, com’era sempre stato, a destra. Nello stesso anno l’S3800 ritornò ad essere disponibile in colori diversi dal nero, come nel [[1969]]; le tinte utilizzate erano le stesse delle ''Mobylettes'' coeve. Sui fianchi del Velosolex S3800 furono inoltre applicati quattro catarifrangenti<ref name="s3800" />.
 
===Velosolex Micron===