Paleosalinità: differenze tra le versioni

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Si ritiene inoltre che un'estensiva stratificazione salina possa portare ad una riduzione dell'inversione della circolazione meridionale (MOC) attraverso il rallentamento della [[circolazione termoalina]]. Un aumento della stratificazione comporta una barriera alla [[subduzione]] delle particelle d'acqua; le [[isopicnale|isopicnali]] tendono a rimanere parallele alla superficie ma senza più affiorare. Si può dire che in questo caso l'oceano risulta meno ventilato e si ritiene che questo abbia implicazioni nel rallentamento della MOC.
 
== Misurazione della paleosalinità ==
 
In passato la [[salinità]] è stata prevalentemente determinata attraverso la misura diretta della [[clorinità]] in fluidi porosi
utilizzando i carotaggi ottenuti dall'[[Ocean Drilling Program]],<ref>{{cite journal | doi = 10.1126/science.1076252 | title = The Salinity, Temperature, and delta 18O of the Glacial Deep Ocean | journal = Science | first = J.F. | last = Adkins |author2=McIntyre, K. |author3=Schrag, D.P. | volume = 298 | issue = 5599 | pages = 1769–73 | year = 2002 | pmid = 12459585| id = | url = http://schraglab.unix.fas.harvard.edu/publications/CV49.pdf | format = PDF | accessdate = 2010-05-17 | bibcode=2002Sci...298.1769A}}</ref> in cui la paleoprofondità viene stimata in base ai circostanti orizzonti corallini. Si misurava la clorinità al posto della salinità, a causa del fatto che la concentrazione dei principali ioni non è costante lungo la colonna di sedimenti. Infatti la riduzione dei solfati e le interazioni tra cationi e l'argilla, possono influenzare la salinità globale, mentre la clorinità non ne è molto influenzata.
 
==Note==